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simest: Dal 28/10 via libera ai nuovi finanziamenti SIMEST per l’internazionalizzazione con risorse NextGenerationUE
- Venerdì, 01 Ottobre 2021 11:53
- Scritto da Luigi Ledda
- Visite: 3068
SIMEST, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, comunica che il Comitato Agevolazioni ha deliberato la riapertura del nuovo Fondo 394: lo strumento pubblico a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane è stato finanziato dall’Unione europea - NextGenerationEU attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ha l’obiettivo di favorire la transizione digitale ed ecologica delle PMI italiane a vocazione internazionale.
IMPRESA | CCIAA DI NUORO Avviso pubblico Esposizione artigianato Aeroporto Olbia Costa Smeralda
- Lunedì, 06 Settembre 2021 08:51
- Scritto da Giovanna Pittalis
- Visite: 2773
La Camera di Commercio di Nuoro intende rinnovare l’esposizione di prodotti dell’artigianato artistico locale nello spazio concesso dalla Geasar Spa nel molo arrivi/partenze dell’aeroporto di Olbia costa Smeralda, coinvolgendo le imprese interessate.
REQUISITI DI AMMISSIONE
Possono presentare la propria manifestazione di interesse di adesione tutte le imprese, in forma singola o associata, operanti nella circoscrizione camerale, in possesso dei seguenti requisiti e condizioni:
- iscrizione all’albo imprese artigiane/registro delle imprese presso la CCIAA di Nuoro;
- essere in regola con il pagamento del diritto annuale;
- essere attive in uno dei settori dell’artigianato artistico di cui alla classificazione ATECO 2007;
- i prodotti da destinare alla esposizione dovranno essere compatibili con le caratteristiche dello spazio disponibile per lo scopo costituiti da n. 3 vetrine chiuse delle dimensioni di cm. 180x80x60.
Le candidature secondo quanto previsto dall'avviso dovranno pervenire entro il giorno 15 settembre 2021
Maggiori informazioni su https://nu.camcom.it/it/camera/bandi/bando/Avviso-pubblico-Esposizione-artigianato-Aeroporto-Olbia-Costa-Smeralda/
Aumenti dei prezzi delle materie prime. Federalimentare: rischio aumenti per i consumatori. Assocarni chiede confronto con la GDO
- Mercoledì, 26 Maggio 2021 17:04
- Scritto da Francesca Puddu
- Visite: 2207
Riportiamo di seguito la nota di Federalimentare che ha lanciato l'allarme per l'aumento dei prezzi delle materie prime. Intervengono anche Assocarni e Uniceb che chiedono l'apertura di un tavolo urgente con la GDO per evitare il rialzo dei prezzi per i consumatori finali.
«Orzo, mais e soia registrano tassi di aumento dei prezzi fino al 50% a maggio 2021 rispetto a ottobre 2020 - segnala Federalimentare -. Un aumento su cui hanno inciso, seppur in modo indiretto, le quotazioni del petrolio e dei metalli (per quanto riguarda ad esempio gli imballaggi), in molti casi oltre i massimi rispetto a un anno fa, i costi dei noli e dei container, rispettivamente triplicati e sestuplicati rispetto al 2020. "Sono spinte che per il momento ricadono sulle spalle dell'industria alimentare - spiega il presidente di Federalimentare Ivano Vacondio - ma che presto potrebbero abbattersi sui prodotti finiti e quindi sui consumatori".
È questo l'allarme lanciato da Federalimentare, fotografando una situazione che, almeno per il momento, è tutta sulle spalle dell'industria alimentare: "Le nostre imprese - spiega Vacondio - stanno vivendo una fase paradossale. Dopo avere assicurato le forniture ai mercati in un anno difficilissimo come il 2020, non si trovano ancora nella fase auspicata di una progressiva ripresa. In attesa dei faticosi profili di rilancio dell’export e di Horeca, infatti, le nostre industrie devono fronteggiare una fase di ulteriore stretta, che potrebbe non essere breve e che sta recando oggettivi problemi e nuove preoccupazioni alla categoria".
I prezzi alla produzione dell'industria alimentare, infatti, dopo aver registrato nel gennaio scorso tendenziali del -0,4%, sono saliti al +0,9% a marzo, mentre i prezzi al consumo dell’alimentare trasformato sono andati in senso opposto, diminuendo dal +0,1% di gennaio al -0,8% di aprile. "Il risultato è una compressione dei margini nella filiera alimentare - commenta Vacondio - ulteriormente amplificata dal fatto che le vendite relative ai canali del fuori casa sono state ampiamente tagliate e non hanno consentito all'industria di trovare su questo fronte qualche recupero o compensazione". Un problema confermato anche dai numeri: sebbene la produzione alimentare del 1° trimestre sia aumentata in quantità del +1,8%, il fatturato trimestrale è diminuito del -0,7%.
Per questo, in molti comparti alimentari la preoccupazione inizia a farsi sentire. Sul fronte molitorio, un comparto di prima trasformazione, le cose sono andate inevitabilmente peggio della media. Mentre l'industria alimentare ha evidenziato un aumento medio dei propri prezzi alla produzione del +0,9% nel tendenziale marzo 2021/20, la “lavorazione delle granaglie” ha segnato in parallelo un aumento cinque volte superiore, pari al +4,5%. Accanto a quello molitorio, c'è un altro comparto di prima trasformazione, quello dei “prodotti per l’alimentazione animale”, che nel tendenziale di marzo è arrivato al +6,6%, con una punta ulteriore e specifica dei “prodotti per gli animali da allevamento”, che si sono spinti fino al +7,5%. Anche la pasta ha subito un'accelerazione dei propri prezzi alla produzione: dal +0,3% del tendenziale di dicembre al +2,9% di marzo. “Numeri che possono con buona probabilità peggiorare” commenta il presidente di Federalimentare.
"È chiaro che l'industria alimentare non può caricarsi, da sola, di ogni tensione di costo: tutta la filiera deve fare la sua parte se vogliamo superare questa crisi senza che il consumatore ne risenta. Se le cose rimangono come sono ora, presto le preoccupazioni sull'aumento dei prezzi dei prodotti che finiscono sugli scaffali si trasformeranno in realtà" conclude Vacondio.
“È stato davvero toccato un punto di non ritorno – dice Luigi Scordamaglia, presidente di Assocarni – Non è più possibile accettare che il valore di un animale di qualità eccellente come quello prodotto in Italia sia fermo esattamente al valore pagato oltre trent’anni fa, mentre sugli scaffali i prodotti hanno seguito gli andamenti dell’inflazione di questi trent’anni, coerentemente con gli aumenti di tutti gli altri prodotti alimentari”. E prosegue il presidente “Gli allevatori a queste condizioni non possono che smettere di lavorare e ciò sarebbe disastroso non solo per le nostre straordinarie eccellenze alimentari che scomparirebbero, ma soprattutto perché aumenterebbe la nostra dipendenza dall’estero per un prodotto così necessario, senza contare l’abbandono di amplissimi territori della nostra penisola che verrebbero consegnati al degrado idrogeologico e alla desertificazione provocando la scomparsa di intere comunità. Facciamo un appello alle catene distributive che più tengono all’italianità e al nostro Paese affinché vengano incontro ad un giusto riconoscimento per i nostri allevatori”.
Fonte: Federalimentare, Assocarni
Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale | |
Referente: | Francesca Puddu - Comunicazione Associativa |
Telefono: | 0784 233311 |
Fax: | 0784 233301 |
E-mail: | f.puddu@assindnu.it |
Decreto Sostegni bis: tutte le misure fiscali
- Giovedì, 22 Luglio 2021 17:23
- Scritto da Giovanna Pittalis
- Visite: 2545
Esenzione IMU per gli immobili con blocco sfratto
L’art. 4-ter prevede l’esenzione dall’IMU dovuta nel 2021 gli immobili a uso abitativo, posseduti da persone fisiche e concessi in locazione, per cui sia stata emessa una convalida di sfratto per morosità:
- entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa fino al 30 giugno 2021;
- sia stata emessa dopo il 28 febbraio 2020 e l’esecuzione sia sospesa fino al 30 settembre 2021 o fino al 31 dicembre 2021.
I soggetti destinatari dell’agevolazione hanno diritto al rimborso della prima rata pagata per il 2021
TARI All’art. 6 viene istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’interno, un fondo con una dotazione di 600 milioni di euro per l’anno 2021, finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della TARI, o della TARI corrispettiva, in favore delle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività disposte per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso.
Rottamazione ter e saldo e stralcio
LAVORO | Assunzione agevolate di donne: ambito di applicazione dello sgravio contributivo
- Mercoledì, 07 Aprile 2021 10:32
- Scritto da Luigi Ledda
- Visite: 2926
Rapporti di lavoro incentivati
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