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LAVORO | Premio di produttività | aliquota dal 10% al 5%
- Martedì, 29 Novembre 2022 17:16
- Scritto da Luigi Ledda
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La prima bozza della legge di bilancio 2023 prevede il dimezzamento, dal 10% al 5%, dell’aliquota dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali applicabile ai premi di risultato erogati ai sensi della Legge 208 del 2015. Possono fruire di tale aliquota agevolata i premi, di ammontare variabile ed entro il limite di 3mila euro lordi annui, la cui corresponsione sia legata a incrementi di produttività, redditività, efficienza, qualità ed innovazione, nonché le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa.
I premi agevolabili devono inoltre essere erogati in esecuzione dei contratti aziendali o territoriali di cui all’articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 ed i beneficiari possono essere unicamente i titolari di reddito di lavoro dipendente, del settore privato, di importo non superiore, nell’anno precedente quello di percezione del premio stesso, a 80mila euro. I premi cui è possibile applicare l’imposta sostitutiva possono essere convertiti, per scelta dei beneficiari, in tutto o in parte, nel cosiddetto welfare aziendale, ossia in somme, beni e servizi di cui ai commi 2, 3 ultimo periodo e 4 dell'articolo 51 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir). La conversione del premio comporta la totale non imponibilità ai fini fiscali per il lavoratore, cui consegue la non imponibilità ai fini contributivi sia per il lavoratore sia per il datore di lavoro.
In sostanza, la conversione in welfare del premio consente al lavoratore di poter fruire di un importo netto pari al lordo del premio maturato, che corrisponde altresì al costo del premio per il datore di lavoro. Considerando l’importo medio dei premi di risultato a livello nazionale, pari a circa 1.500 euro, e che la contribuzione a carico dipendente è circa del 10%, la riduzione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva del 5% comporterà un aumento del valore netto del premio mediamente percepito pari a circa 67,50 euro, portando il suo valore netto dagli attuali 1.215 euro a circa 1.282,50 euro. Sebbene la conversione in welfare continuerà a comportare per il dipendente un incremento del potere d’acquisto di quasi il 17% (1.500 euro invece che 1.282,50), la riduzione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva potrebbe rendere la conversione in welfare del premio - che si attesta, a livello nazionale, tra il 20 e il 25% - leggermente meno conveniente rispetto ad oggi, con una conseguente possibile riduzione del tasso di conversione.
Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente:
Direzione - Luigi Ledda
Telefono:
0784 233313
Fax:
0784 233301
E-mail:
l.ledda@assindnu.it
PSR Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari - Riapertura dei termini per le domande di pagamento
- Giovedì, 20 Ottobre 2022 12:51
- Scritto da Francesca Puddu
- Visite: 1541
Disposta dalla Direzione dell'Agricoltura Regione Sardegna una riapertura dei termini per la presentazione delle domande di pagamento del bando PSR 2014/2020 - Sottomisura, Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari - Annualità 2021, a decorrere dal 14 ottobre, fino alle ore 13.00 del 15 novembre 2022.
Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale | |
Referente: | Francesca Puddu - Referente Sezione Agroalimentare |
Telefono: | 0784 233311 |
Fax: | 0784 233301 |
E-mail: | f.puddu@assindnu.it |
IMPRESA | Codici ATECO: gli aggiornamenti 2022 della classificazione delle attività economiche
- Giovedì, 19 Maggio 2022 16:20
- Scritto da Giovanna Pittalis
- Visite: 1883
Dal 1° aprile è operativo l’aggiornamento 2022 della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, predisposta dall’Istat per accogliere le evoluzioni del tessuto imprenditoriale e i cambiamenti sociali intervenuti.
L’ATECO è la nomenclatura delle attività economiche grazie alla quale è possibile stabilire la categoria di pertinenza di ciascuna attività imprenditoriale ai fini fiscali e statistici.
La classificazione attualmente in vigore è ATECO 2007 aggiornamento 2022.
L'aggiornamento è scaricabile dal sito dell'ISTAT https://www.istat.it/it/archivio/265145
Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale | |
Referente: | Giovanna Pittalis |
Telefono: | 0784 233324 |
Fax: | 0784 233301 |
E-mail: | g.pittalis@assindnu.it |
INCENTIVI Pompe di calore ed incentivi disponibili Tabelle ed esempi pratici
- Lunedì, 18 Luglio 2022 11:03
- Scritto da Marco Denti
- Visite: 2579
Per l’installazione di condizionatori a pompa di calore, se non si rientra o non si intende beneficiare del superbonus 110%, è possibile fruire dell’ecobonus “ordinario”, del bonus ristrutturazioni 50% e del conto termico 2.0.
Poiché, per la medesima spesa, non è ammessa la cumulabilità dei tre incentivi, prima di iniziare un intervento occorre decidere per quale incentivo optare. Una volta effettuata la scelta, infatti, questa non può essere modificata.
Come valutare la convenienza?
La scheda allegata riepiloga i vari strumenti e con esempi pratici offre una visione chiara sulle scelte da fare e sugli incentivi fiscali disponibili.
Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale | |
Referente: | Marco Denti |
Telefono: | 0784 233315 |
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E-mail: | m.denti@assindnu.it |
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- Lunedì, 11 Aprile 2022 11:36
- Scritto da Francesca Puddu
- Visite: 1479
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