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CONTATTACI

 

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Comitato Piccola Industria

 

COMITATO PICCOLA INDUSTRIA

CONFINDUSTRIA SARDEGNA CENTRALE

 

Il Comitato Piccola Industria di Confindustria Sardegna Centrale tutela le micro e piccole imprese fino a 15 dipendenti e ne promuove lo sviluppo in armonia con quello economico e sociale del territorio. Nell'ambito delle linee politiche dell'Associazione e di intesa con la stessa, concorre alla realizzazione degli scopi associativi e sul tracciato degli indirizzi del Consiglio generale svolge le seguenti attività: 

  • partecipa con le proprie rappresentanze alla formazione e alla gestione della politica generale dell'Associazione; 
  • esamina e approfondisce i problemi che interessano le micro e le piccole imprese e formula proposte e indirizzi agli organi direttivi dell'Associazione; 
  • promuove lo sviluppo associativo;
  • monitora e analizza i bisogni di rappresentanza delle micro e piccole imprese che operano nel territorio di competenza; 
  • interviene con propri rappresentanti alle manifestazioni e alle iniziative di interesse delle aziende di piccole dimensioni; 
  • partecipa alle attività del Comitato Regionale P.I. 

 

COMPOSIZIONE

 

DONATELLO CHERCHI

DELEGATO SEZIONE CAVE E MINIERE 

PRESIDENTE

 

MARCO DESSENA

DELEGATO SEZIONE COSTRUTTORI EDILI 

DELEGATO IN CONSIGLIO GENERALE 

 

 

MARCELLO SANSONETTI  

 

DELEGATO SEZIONE METALMECCANICA E INDUSTRIE VARIE

 

ANTONIO ARCADU 

 

DELEGATO SEZIONE AGROALIMENTARE
UMBERTO CANCELLU

 

DELEGATO SEZIONE CHIMICA ENERGIA AMBIENTE

 

 

ANTONELLO PITTORRA

 

DELEGATO SEZIONE TRASPORTI

 

LUCA PORCU

 

DELEGATO SEZIONE TURISMO E IMPRESE CULTURALI 

 

GIORGIO CASTELLI

 

DELEGATO SEZIONE SANITA E INNOVAZIONE

 

ANTONIO FALCHI 

 

DELEGATO SEZIONE SERVIZI E INNOVAZIONE 

INCENTIVI | MISE Accordi per l’innovazione: dall’11 maggio la presentazione delle domande

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto direttoriale 18 marzo 2022 che disciplina la procedura di presentazione delle domande per le imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane e che presentano progetti d’importo superiore a 5 milioni di euro per realizzare nuovi prodotti e innovativi modelli produttivi. Diventano così operativi i nuovi “Accordi per l’innovazione" del Ministero che puntano a sostenere le imprese che investono in ricerca e sviluppo industriale attraverso contributi e finanziamenti agevolati.

In Gazzetta Ufficiale le misure per contrastare l'eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 2022 il decreto legge n. 21 del 21 marzo 2022, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina.

Il provvedimento affronta diversi ambiti: dal contenimento all’aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti, misure in tema di prezzi dell’energia ai sostegni alle imprese e finanche all’accoglienza umanitaria. 

Principali misure.

Contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia
In considerazione degli effetti economici derivanti dall'eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, il decreto prevede la riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante per autotrazione con conseguente riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento.
Per il 2022, l’importo del valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito.

Sostegno alle imprese
Il decreto prevede la destinazione di risorse per il sostegno delle imprese per il sostegno delle seguenti misure:
- Piani di rateizzazione per le imprese, con sedi in Italia, delle bollette di energia elettrica e gas di maggio e giugno fino a 24 rate mensili. La garanzia potrà essere rilasciata da SACE, fino al 90% degli importi dovuti ai fornitori;
- Garanzie da SACE, fino al 90% dell’importo di finanziamento concesso, in favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, che assistono imprese energivore che gestiscono stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale individuati su proposta del ministro dello sviluppo economico. Analoga garanzia è concessa per il finanziamento di operazioni di acquisto e riattivazione di impianti dismessi situati sul territorio nazionale per la produzione di ghisa destinata all’industria siderurgica;
- Credito d’imposta del 20% a beneficio delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito d’imposta è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
- Incrementati i crediti d’imposta già in vigore a favore delle imprese energivore (dal 20% al 25%) e delle imprese a forte consumo di gas naturale (dal 15% al 20%).

Per fronteggiare situazioni di particolare difficoltà economica, ai datori di lavoro che non possono più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale è riconosciuto, nel limite di spesa di 150 milioni di euro per l’anno 2022, un trattamento ordinario di integrazione salariale per alcune settimane fruibili fino al 31 dicembre 2022. La disposizione si applica anche alle imprese del settore turistico.

Prevista inoltre un’agevolazione contributiva (esonero totale) per acquisizione di personale già dipendente di imprese in crisi. L’esonero contributivo in vigore per l’assunzione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di lavoratori subordinati provenienti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale è esteso anche ai lavoratori licenziati per riduzione di personale nei 6 mesi precedenti e a quelli impiegati in rami d’azienda oggetto di trasferimento.

Misure in tema di prezzi dell’energia
Tra le altre misure vi sono:
- il bonus sociale elettricità e gas riconosciuto, per il periodo 1° aprile-31 dicembre 2022, a chi ha un valore ISEE pari a 12.000 euro;
- il potenziamento delle attività di sorveglianza sui prezzi. Sono potenziati l’attività e gli strumenti a disposizione di “Mister prezzi”, il Garante per la sorveglianza dei prezzi già istituito presso il Ministero dello sviluppo economico. In particolare, è istituita una apposita “Unità di missione”, con relativa dotazione di personale, per le attività istruttorie, di analisi, valutazione ed elaborazione dei dati;
- garanzia di trasparenza e monitoraggio nel mercato del gas naturale. I titolari dei contratti di approvvigionamento di gas per il mercato italiano saranno tenuti a trasmettere al Ministero della transizione ecologica e all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) i contratti già sottoscritti o da sottoscrivere. Le informazioni tramesse saranno trattate nel rispetto delle esigenze di riservatezza dei dati commercialmente sensibili.

Presidi a tutela delle imprese nazionali
Il decreto interviene per rafforzare la disciplina del controllo degli investimenti stranieri in Italia, finalizzata all’esercizio dei poteri speciali spettanti al Governo (c.d. “golden power”), alla luce dell’accresciuta strategicità di alcuni settori e della necessità di potenziare le strutture amministrative coinvolte.

Tra le altre misure è previsto un rafforzamento della disciplina sulla cybersicurezza. Al fine di prevenire pregiudizi alla sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche, queste procedono tempestivamente alla diversificazione dei prodotti in uso, anche mediante procedure negoziate. Le procedure di acquisto riguarderanno determinate categorie di prodotti e servizi sensibili quali applicativi antivirus, antimalware, endpoint detection and response (EDR) e web application firewall (WAF).

Entrata in vigore
Il decreto entra in vigore il 22 marzo 2022.

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INCENTIVI | Settore culturale e creativo | nuovi criteri per valutazione impatto programmi di investimento

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2022, il decreto 28 gennaio 2022 del Ministero dello Sviluppo Economico che apporta delle modifiche ai decreti 3 luglio 2015 e 8 marzo 2017 recanti la disciplina della concessione delle agevolazioni in favore delle imprese operanti nell'ambito dell'economia sociale e del settore culturale e creativo. Le modifiche sono state necessarie al fine di adeguarne le relative previsioni alle nuove norme unionali in materia di aiuti di Stato applicabili e di introdurre precisazioni utili alla valutazione dell'impatto dei programmi di investimento, in coerenza con gli specifici ambiti cui l'intervento è rivolto.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2022, il decreto 28 gennaio 2022 del Ministero dello Sviluppo Economico che apporta delle modifiche ai decreti 3 luglio 2015 e 8 marzo 2017 recanti la disciplina della concessione delle agevolazioni in favore delle imprese operanti nell'ambito dell'economia sociale e del settore culturale e creativo.

Il Ministero ha ritenuto necessario apportare ulteriori modificazioni al regime di aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento degli interessi generali e delle finalità di utilità sociale individuati dalla normativa di settore previsto dal decreto 3 luglio 2015, al fine di adeguarne le relative previsioni alle nuove norme unionali in materia di aiuti di Stato applicabili e di introdurre precisazioni utili alla valutazione dell'impatto dei programmi di investimento, in coerenza con gli specifici ambiti cui l'intervento è rivolto.

In decreto ha previsto tra l’altro:

- che l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a., al fine di assicurare la più ampia diffusione dell'intervento agevolativo, nell'ambito dello svolgimento delle funzioni ad essa assegnate, può sottoscrivere protocolli d'intesa con soggetti giuridici operanti nel settore del sostegno alla crescita delle imprese cooperative;

- la variazione delle percentuali di spesa ammissibile previste per i vari programmi;

- che in riferimento alla modalità di erogazione, unitamente alla richiesta di erogazione del finanziamento agevolato, l'impresa beneficiaria richiede la proporzionale erogazione del contributo. All'erogazione del predetto contributo si provvede successivamente all'intervenuta erogazione della corrispondente quota del finanziamento agevolato da parte della banca finanziatrice.

- che le risultanze della valutazione operata da soggetti cofinanziatori che, per loro natura ovvero per vincoli statutari, sono tenuti a subordinare il loro intervento finanziario anche ad una valutazione positiva delle ricadute, in termini di conseguimento dei predetti impatti, del programma e dell'impresa proponente.

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