Industria chiave per la crescita

 

Raccolta di news, comunicati stampa e documenti pubblicati in tema di industria e settore manifatturiero

 

 

Giovedì 12 maggio 2016 | Dibattito. Il ruolo dell'industria nel processo di modernizzazione della Sardegna  di Salvatore Mura Pianificare la modernizzazione. Istituzioni e classi politiche a confronto. Conclusioni del saggio di Andrea Mura

 

Martedì 10 maggio 2016 | Dibattito. Il ruolo dell'industria Serve un'economia integrata. L'industria è fondamentale per far ripartire le zone interne di Roberto Bornioli Puntiamo su un'economia integrata. L'industria è fondamentale per far ripartire le zone interne

 

Venerdì 3 aprile 2015 - Intervista FocuSardegna INDUSTRIA E MANIFATTURIERO SONO FONDAMENTALI PER LA CRESCITA di Roberto Bornioli - CLICCA QUI 

 

Venerdì 6 marzo 2015 - Convegno Mosaico Siniscola NO ALL'ORTICARIA ANTINDUSTRIALE di Giacomo Mameli - Pubblichiamo l'intervento integrale del direttore di SardiNews Giacomo Mameli sull'orticaria antindustriale CLICCA QUI 

 

Martedì 30 dicembre 2014 - SardiNews GUISO GALLISAI, PIONIERE DELL'INDUSTRIA IN BARBAGIA. CREO' MODERNITA' E LAVORO NEGLI ANNI DELLA GUERRA di Roberto Bornioli: Bornioli su SardiNews: nel documentato libro di Paolo Fadda il volto della Nuoro industriale

 

Martedì 22 luglio 2014 - Il Sole 24 ore AL VIA 24 PROGETTI DI SVILUPPO: Il Governo dà il via a ventiquattro contratti di sviluppo per 1,4 miliardi di investimenti finalizzati a garantire 25mila posti di lavoro tra salvaguardati e creati, l'80% dei quali nel Mezzogiorno. Per leggere l'articolo

 

Lunedì 20 maggio 2014 - SardiNews L'EUROPA PUNTA SULL'INDUSTRIA E LA SARDEGNA? di Roberto Bornioli: Il rilancio del settore manifatturiero è al centro delle nuove strategie di crescita dell'Unione europea che con il Consiglio europeo dello scorso marzo ha stanziato 150 miliardi a afvore di produzioni industriali più tecnologiche e sostenibili. E la Sardegna Sarà pronta a cogliere le opportunità che arrivano dall'Unione e puntare decisamente su un'industria più tecnologica e meno inquinante? Leggi di seguito l'articolo pubblicato dal presidente Roberto Bornioli sul numero di aprile 2014 di SardiNews: L'Europa sceglie e punta sull'industria. La Sardegna ne saprà approfittare?

 

Mercoledì 16 luglio 2014 - Blog Associazione Nino Carrus LA SARDEGNA PUO' FARE A MENO DELL'INDUSTRIA?: Lo sviluppo di un'industria moderna e sostenibile è l'asse portante su costruire la ripresa dell'economia. Senza industria infatti non può esserci vera crescita. Il settore manifatturiero è il settore chiave che ha la capacità di riattivare gli altri settori economici producendo i posti di lavoro più qualitficati e meglio retribuiti. Leggi l'intervento pubblicato sul blog dell'Associazione Nino Carrus La Sardegna può fare a meno dell'industria? 

 

Martedì 24 dicembre 2013 - Il Sole 24 ore LA FORZA DELL'INDUSTRIA di Roberto Napoletano: L'Italia è prima al mondo nella produzione tessile, nell'abbigliamento, nei prodotti in cuoio e nell'occhialeria e occupa la seconda posizione nell'automazione-meccanica (produzione di macchine industriali, per imballaggi e di precisione), nei manufatti di base (ceramiche, metalli, prodotti in metallo e per l'edilizia) e nei manufatti diversi (articoli in plastica, design-arredo, mobile, attrezzature per la casa). Eppure a settembre 2013 il fatturato dell'industria manifatturiera italiana cala del 16,9% rispetto a gennaio 2008. Nello stesso periodo il calo in Germania è stato del 2,8%. Ciò a causa del calo vertiginoso della domanda interna: il fatturato domestico infatti è calato del 23 %, quello tedesco del 6,3%. Le priorità per l'Italia sono dunque il lavoro, l'industria e la ripresa della domanda interna. Leggi in allegato l'editoriale del direttore del Sole 24 ore Roberto Napoletano che spiega in che cosa consista la forza dell'industria in Italia e le ragioni per salvaguardarla e sostenerla. Il calo della domanda interna e la forza dell'industria

 

Martedì 24 dicembre 2013 - Il Sole 24 ore LE VIE DELLA RIPRESA. IL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO - Le piccole e medie imprese sono la spina dorsale dell'economia e l'orgoglio dei territori. Nel corso dei decenni esse hanno saputo cambiare le proprie linee industriali e modificare il proprio prodotto in base alle esigenze dei mercati. Hanno cambiato i processi produttivi creando spesso nicchie di qualità. E questo è accaduto in un humus intriso di fardelli: la politica ritardataria, la burocrazia che ammazza ogni iniziativa, le tasse sproporzionate rispetto all'Europa, pubbliche amministrazioni farraginose. Nella tabella del Sole 24 ore, che riportiamo in allegato, gli indici di competitività di Italia, Germania, Francia, Cina, Corea e Guappone nei settori chiave del manifatturiero, secondo le classifiche stilate a dicembre 2013 dall'International Trade Centre: Pmi, spina dorsale dell'economia e orgoglio dei territori 

 

Martedì 24 dicembre 2013 - Il Sole 24 ore INDUSTRIA, LE CIFRE DI UN PRIMATO di Marco Fortis - L'Italia è tra i cinque Paesi del G20 con una bilancia commerciale manifatturiera strutturalmente in attivo, tanto che secondo il WTO nel 2012 il surplus si è attestato attorno ai 113 miliardi di euro. La conferma della vivacità del sistema manifattueriero italiano arriva dal Trade Performer Index diffuso a dicembre 2013 dall'International Trade Centre (Itc) braccio operativo dell'Organizzazione Mondiale del Commercio e dell'Unctad. L'Italia si è confermato il Paese più competitivo al mondo nei tessili, nell'abbigliamento e nei prodotti in cuoio e ha mantenuto la seconda posizione nei settori dell'automazione-meccanica, nei manufatti di base (metalli, ceramiche, etc.) e nei manufatti diversi (articoli in plastica, design e arredo, mobile, prodotti per l'edilizia e primato assoluto nell'occhialeria), nonché si è posizionata al sesto posto negli alimentari trasformati. Dagli indicatori dell'Itc emerge chiaramente che mentre l'industria italiana ha  saputo ristrutturarsi e ammodernarsi, lo stesso non è accaduto alle politiche pubbliche e alla pubblica amministrazione, incapace di sostenere in modo efficiente e adeguato le esigenze delle imprese. Leggi in allegato l'articolo pubblicato il 24 dicembre 2013 dal Sole 24 ore "Industria, le cifre di un primato italiano": Industria, le cifre di un primato italiano

 

Martedì 24 dicembre 2013 - Il Sole 24 ore DAI BIG ALLE SPECIALITA: COSI ABBIAMO REAGITO di Valerio Castronovo - Negli anni della crisi sono soprattutto le piccole e medie imprese a sostenere il tessuto produttivo e imprenditoriale del sistema Italia. E' quanto emerge da un reportage firmato dal Sole 24 ore che traccia un quadro interessante del settore industriale nel nostro Paese. A resistere è soprattutto il modello azienda-famiglia-territorio che nell'ultimo decennio ha dimostrato grandi doti di adattamento. Ora serve un salto di qualità. Per superare la crisi e competere a testa alta sui mercati globali bisogna accrescere le dimensioni di impresa, irrobustire la consistenza patrimoniale, collegarsi a centri di ricerca per portare sul mercato prodotti più innovativi e di alta qualità, oltre che fare sistemare per estendere la rete distributiva a nuovi mercati. Leggi in allegato l'articolo del Sole 24 ore del 24 dicembre 2013: La forza delle PMI che si adattano e resistono

 

Martedì 1 ottobre 2013 - SardiNews BISOGNO DI INDUSTRIA PER ITALIA E SARDEGNA. SENZA FABBRICHE NON C'E' RIPRESA di Lorenzo Manunza - Dell'industria non si può fare a meno e a dirlo sono gli economisti della Banca d'Italia in un convegno a Cagliari promosso all'università dalla facoltà di Giurisprudenza. Nel 2012 l'industria italiana ha prodotto 257 miliardi di euro di valore aggiunto, ha crato occupazione per 4,7 milioni di addetti continuando così a rappresentare il 20 % dell'economian italiana. Ma per i tecnici di Palazzo Koch il declino non è irreversibile, anzi ci sono le condizioni per attendersi una riprea. Il sistema produttivo italiano si compone di tante piccole e media imprese che riescono a essere competitive nonostante il quadro istituzionale, politico, amministrativo e fiscale sia quello meno favorevole in Europa. Leggi in allegato l'articolo pubblicato da Sardi News sul numero di ottobre 2013. Senza fabbriche non c'è ripresa per la Sardegna e l'Italia

 

Giovedì 26 settembre 2013 - Report Commissione Ue SENZA INDUSTRIA NON CI SARANNO NE' CRESCITA NE' RIPRESA DELL'OCCUPAZIONE - Il manifatturiero è sempre più un settore fondamentale, sebbene il suo peso nell'economia dell'UE stia diminuendo. Senza manifatturiero non ci possono essere né crescita né nuova occupazione. A ribadirlo è la Commissione Europea che - in una nota diffusa oggi a commento del Rapporto sulla competitività nei Paesi Ue - ha sottolineato l'importanza di salvaguardare la dimensione dell'industria manifatturiera in Europa. Sebbene la sua quota del valore aggiunto complessivo sia diminuita, il settore manifatturiero resta fondamentale per la tenuta dell'economia avendo il settore notevoli ricadute positive sugli altri comparti: basti pensare che un aumento della domanda finale nel settore manifatturiero produce circa la metà della domanda finale supplementare in altri settori economici. Come in altre economie avanzate, inoltre, tale settore induce ancora una parte importante delle attività di innovazione, che si traducono in un contributo alla crescita globale della produttività e quindi alla crescita del reddito reale. Leggi in allegato la nota completa della Commissione Europea. Ue: senza industria né crescita né occupazione 

 

Sabato 1 giugno 2013 - SardiNews L'ITALIA (E LA SARDEGNA) HANNO BISOGNO DI INDUSTRIA di Gianfranco Bottazzi - Per uscire dalla crisi è necessario tornare a crescere e produrre. A confermarlo, in un editoriale pubblicato da Sardinews, sul numero in uscita giugno, è il professore Gianfranco Bottazzi che spiega: c'è bisogno di imprese medio-grandi, che abbiamo capacità di investire nell'innnovazione di processo e di prodotto. C'è bisogno di imprese innovative in grado di crescere per competere sui mercati mondiali. Leggi in allegato l'editoriale di Gianfranco Bottazzi, pubblicato da Sardinews sul numero di giugno 2013. L'Italia (e la Sardegna) hanno bisogno di industria 

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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