CONFINDUSTRIA I temi della settimana: energia, Europa, industria dell'auto

Ambiente, Europa, il quadro macro economico globale e l'industria dell'auto: sono questi i temi affrontati da Confindustria a livello nazionale. «L'industria italiana è prima in Europa in termini di economia circolare anche perché in Italia il 76% dei consumatori sceglie il prodotto in merito alla sostenibilità. L'economia verde deve essere un acceleratore, non penalizzante, e bisogna costruire una transizione in modo graduale, per questo condividiamo la proposta del Green new deal - il Patto per l'energia pulita, l'ambiente e il clima». Questa la posizione del presidente Boccia in merito alla proposta del Governo e del ministro dello sviluppo economico Patuanelli sul Sole24ore. PER APPROFONDIRE 

   

AMBIENTE: GREEN NEW DEAL CONDIVISIBILE MA SIA PIANO DI INCENTIVI STRUTTURALE E NON PUNITIVO; IMPRESSE PRONTE A FARE LA LORO PARTE

«L'industria italiana è prima in Europa in termini di economia circolare anche perché in Italia il 76% dei consumatori sceglie il prodotto in merito alla sostenibilità. L'economia verde deve essere un acceleratore, non penalizzante, e bisogna costruire una transizione in modo graduale, per questo condividiamo la proposta del Green new deal». Così il presidente Boccia ha commentato la proposta del Governo e del ministro dello sviluppo economico Patuanelli sul Sole24ore. «Sul Green new deal (ndr Patto per l'energia pulita) - ha commentato Boccia - è preferibile aprire un confronto su un piano articolato di interventi con una scadenza di due o tre anni e vorremmo che fosse affrontato in maniera premiale, puntando su investimenti pubblici e privati che rendano il nostro sistema produttivo più sostenibile. Per realizzare questo obiettivo il sistema fiscale deve favorire gli investimenti in tecnologie green e orientare il comportamento dei consumatori verso consumi sostenibili. In assenza di investimenti la svolta green rischia di tradursi in meno crescita e meno occupazione. Noi siamo pronti, partendo dallo sforzo che il nostro sistema industriale ha già realizzato in questi anni e che può contribuire a uno sviluppo sostenibile. Per questo nella prossima legge di bilancio, la questione della certezza degli incentivi e di industria 4.0 è importante per dare serenità alle imprese e pianificare gli investimenti. Occorre coniugare il binomio della crescita e dell'interesse generale».

ECONOMIA: CONTESTO EUROPEO E GLOBALE PREOCCUPA. ITALIA DEVE REAGIRE SUBITO. MANOVRA SARA' COMPLESSA

«In questa stagione economica delicata del paese occorre aprire a un dialogo e a un confronto. Bisogna reagire, non si può aspettare che la Germania si riprenda». Così il presidente di Confindustria Boccia ha commentato la situazione economica e gli ultimi dati. «L'industria in Italia ha molte potenzialità, ma dobbiamo stare molto attenti perché la recessione in Germania e Francia e quella nel nostro Mezzogiorno e il calo delle ordinazioni di molte aziende al Nord ci danno dei dati previsionali che fanno pensare all'arrivo di un uragano, occorre ovviamente agire al più presto. La prima cosa da fare è agire sul taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori e rompere il nodo infrastrutturale e far ripartire i cantieri. L'economia italiana è bloccata e il debito pubblico non è ancora sul necessario sentiero di riduzione. Il recente calo dei tassi di interesse sui titoli di Stato può avere benefici importanti su entrambi i fronti, ma va reso permanente, rassicurando i mercati internazionali. Oggi più che mai identificare politiche che determinino un aumento del tasso di crescita dell'economia è un imperativo. Le scelte di questo autunno devono conciliare l'annullamento del previsto rialzo dell'Iva, l'avvio di una riduzione della tassazione sul lavoro, la graduale riduzione del rapporto debito/pil: un'operazione a dir poco complessa». Di questi temi si parlerà il 7 ottobre 2019 in Confindustria a Roma nel corso della presentazione del rapporto di previsione del Centro Studi Confindustria, alla presenza del Ministro delle Finanze Roberto Gualtieri.

 

EUROPA: A DICEMBRE TRILATERALE A ROMA. COSTRUIRE INSIEME STAGIONE DI RIFORME E PUNTARE SU PIANO AMBIZIOSO INFRASTRUTTURE

Confindustria ospiterà a Roma, il 4 e 5 dicembre un incontro con le associazioni degli industriali di Francia e Germania. Lo ha annunciato il presidente Boccia che ha commentato al Foglio la richiesta della Confindustria tedesca di una deroga sul pareggio di bilancio. L'Europa è la sfida del futuro, una Europa da rifondare, ma imprescindibile. Non a caso il 4 e 5 dicembre a Roma Confindustria incontrerà le omologhe associazioni in Germani e in Francia per dare un messaggio ai rispettivi governi perché la sfida è tra Europa e mondo esterno e non tra Paesi dell'Europa. Dobbiamo oggi costruire una grande stagione europea, esserne protagonisti. Anche in vista della manovra da parte italiana non dobbiamo chiedere deficit ordinario e aumentare il debito ma avere una visione sul futuro, un progetto di medio-termine. E all'Europa dobbiamo chiedere una operazione massiva infrastrutturale inter-europea da mille miliardi di euro da finanziare con eurobond. E' ora in Europa di politiche anticicliche. In Europa è effettivamente presente una particolare congiuntura astrale che potrebbe permettere di superare la vecchia politica dei saldi di bilancio.

 

AUTO: PRONTO PROGETTO DI FILIERA DA PRESENTARE AL GOVERNO

«Abbiamo il gruppo della filiera auto che ha realizzato uno studio, siamo pronti a presentarlo al ministro». Il presidente Boccia ha commentato così l'intenzione del ministro Patuanelli di convocare un tavolo sul comparto dell'auto. Non c'è ancora una data ma il ministro a breve convocherà un tavolo e noi siamo pronti a portargli l'oggetto di quello studio derivato dalla filiera auto lanciato a Torino.

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
Modifica Visualizzazione: Mobile Version | Standard Version