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LA LINEA SOTTILE Oggi a Nuoro confronto con gli studenti sui temi della sicurezza
- Giovedì, 07 Novembre 2024 16:59
C’è una linea sottile che separa ciò che è ragionevolmente sicuro da ciò che è potenzialmente pericoloso, e tutte le volte che ci avviciniamo a quella linea, e la superiamo con noncuranza e superficialità, corriamo rischi inutili. Questa la riflessione che stamattina giovedì 7 novembre a Nuoro, nella sala convegni della Camera di commercio, ha accompagnato la visione del docufilm “Doveva essere una festa” che ha raccontato, con la forza delle testimonianze di chi è sopravvissuto, i tragici fatti alla “Lanterna Azzurra” di Corinaldo in provincia di Ancona, dove persero la vita sei persone per il mancato rispetto delle più banali norme di sicurezza. Hanno partecipano 180 studenti degli Istituti Superiori della provincia di Nuoro, frequentanti l’Istituto Superiore “A. Volta”, l’Istituto Tecnico Commerciale “G.P. Chironi- S. Satta”, l’Istituto Superiore “F. Ciusa” e il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Nuoro e l’Istituto Superiore “F.lli Costa Azara” di Sorgono.
Sono intervenuti il direttore della Confindustria del Nuorese e dell’Ogliastra Luigi Ledda e il direttore vicario della Direzione regionale dell’INAIL Sardegna Gian Franco Spanu. Al termine del docufilm c’è stato uno spazio di riflessione con gli studenti curato da Erika Filati coordinatore del progetto per la Fondazione LHS. A chiudere i lavori l’intervento del neo presidente dei Giovani Imprenditori Alessandro Pittorra intervenuta insieme a Martina Moro del Direttivo del Gruppo. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto di prevenzione e sensibilizzazione “Le parole della sicurezza. Percorsi didattici per gli studenti” ed è promosso dalla Confindustria Sardegna centrale insieme al Gruppo Giovani Imprenditori e in collaborazione con la Direzione regionale dell’INAIL Sardegna.
«La scuola rappresenta il luogo ideale nel quale articolare e approfondire la cultura della sicurezza, affinché nelle nuove generazioni questo concetto venga radicato e diventi uno stile di vita - ha spiegato il direttore della Confindustria Sardegna Centrale Luigi Ledda. Il progetto "Le parole della sicurezza. Percorsi didattici per gli studenti" nasce per promuovere, con una metodologia e un approccio adatti alle nuove generazioni, quelli che sono i fondamentali della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, con una prospettiva che si allarga anche ad altri spazi di vita in cui le nuove generazioni si trovano a vivere. La cultura della sicurezza è infatti un concetto che va oltre il contesto del luogo di lavoro e la consapevolezza dei rischi e dell’importanza della prevenzione riguarda anche altri luoghi della nostra quotidianità».
«L’Inail – ha sottolineato il direttore vicario della Direzione regionale dell’Inail Sardegna Gian Franco Spanu – sostiene il mondo dell’istruzione con la realizzazione di iniziative finalizzate allo sviluppo e al potenziamento di una “mentalità sensibile” alle tematiche della salute e sicurezza non solo nei luoghi di lavoro ma anche negli ambienti scolastici e di vita sociale e familiare.
«Negli anni – continua Spanu – la Direzione regionale Sardegna ha promosso e realizzato, spesso in collaborazione con altre organizzazioni pubbliche o di categoria, numerose iniziative alcune delle quali, come i diari di SicurEnza, hanno ottenuto riconoscimenti a livello nazionale. Gli strumenti impiegati sono stati diversi in relazione anche alla platea e all’età dei destinatari: concorsi a premi, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, giochi a tema e percorsi formativi; tutti finalizzati ad accrescere negli studenti la consapevolezza sui rischi e sulle misure da adottare per prevenire danni al bene primario della salute, propria e altrui. Quest’anno, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, l’IRC e l’AREUS, INAIL Sardegna ha promosso un progetto innovativo, denominato “A Scuola di Primo soccorso”, che farà acquisire agli studenti le competenze necessarie per saper riconoscere tempestivamente e gestire con comportamenti adeguati una situazione di emergenza quale ad esempio un arresto cardiaco o un sanguinamento da trauma. Nella prima edizione 2024-2025, 12.600 studenti e 1.000 docenti degli istituti superiori di secondo grado di tutto il territorio regionale saranno coinvolti in attività di simulazione delle manovre salvavita e certificati come esecutori BLS-D».
«Il Progetto “La linea sottile. Cultura della sicurezza tra rischi e responsabilità”, realizzato in collaborazione Confindustria Sardegna Centrale – conclude Spanu – si inserisce nel solco di altri sviluppati, gli scorsi anni, con la stessa Associazione. L’iniziativa riveste particolare importanza perché unisce competenze ed esperienze diverse per realizzare un prodotto che contribuisce non solo alla formazione dei datori di lavoro e dei lavoratori del domani ma anche alla crescita di giovani cittadini responsabili e attivi, promuovendo la cultura della solidarietà e la partecipazione piena e consapevole alla vita civica della comunità».
Il Gruppo Giovani Imprenditori e le testimonianze aziendali
In rappresentanza delle aziende sono intervenuti Alessandro Pittorra, amministratore della Pittorra Trasporti e presidente dei Giovani Imprenditori e Martina Moro dell'azienda Suber Extra srl di Ovodda.
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