Moratoria su debiti: accordo Confindustria, Governo e ABI

accordo confindusria

accordo confindusria
Il perdurare della crisi economica ha spinto Confindustria, insieme al Governo, all'ABI e alle altre associazioni di categoria a sottoscrivere un importante accordo che rappresenta il frutto della collaborazione tra mondo imprenditoriale e sistema bancario.

Il documento "Nuove misure per il credito alle PMI" prevede strumenti per sostenere le imprese impegnate a fronteggiare l'emergenza credito e a individuare misure strutturali in grado di creare le condizioni per la crescita nel nostro paese.

L'obiettivo dell'accordo è quello di assicurare la disponibilità di adeguate risorse finanziarie per le imprese che pur con apprensione per la crisi economica dimostrano comunque capacità adeguate per superarla e dunque prospettive economiche positive. Di qui l'intervento per creare le condizioni per il superamento delle attuali situazioni di criticità ed una maggiore facilità nel traghettare le imprese verso un'auspicata inversione del ciclo economico.

Si tratta di un significativo risultato raggiunto per la nostra Associazione a livello nazionale, anche grazie al ruolo svolto da Piccola Industria e dal Comitato Tecnico per il Credito e la Finanza alle PMI. Lo stesso Gruppo di lavoro si è impegnato a definire, entro i prossimi due mesi, ulteriori misure che possano favorire il rilancio del sistema produttivo

L'accordo siglato martedì 28 febbraio prevede la possibilità per le piccole e medie imprese di richiedere la sospensione delle rate dei mutui, a fronte delle obiettive difficoltà economiche e di accesso al credito nelle quali versano.

In particolare, gli interventi finanziari di supporto alle aziende sono di tre tipi:

•       operazioni di sospensione dei finanziamenti;

•       operazioni di allungamento dei finanziamenti;

•       operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività.

A breve saranno resi noti gli istituti bancari che aderiranno all'Avviso e potranno concedere linee di credito alle imprese, sia a quelle che negli anni passati avevano già usufruito dell'agevolazione, sia a quelle che finora non ne avevano ancora beneficiato.

Operazioni di sospensione dei finanziamenti.

In questa campo rientrano la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo, e quella per 12 o 6 mesi della quota capitale prevista nei canoni di leasing "immobiliare" e "mobiliare". Possono essere ammesse alla sospensione le rate dei mutui e delle operazioni di leasing finanziario che non abbiano già usufruito della sospensione prevista dall'Avviso comune del 3 agosto 2009. Le rate non devono essere scadute da oltre 90 giorni.

Operazioni di allungamento dei finanziamenti.

È prevista la possibilità di allungare la durata dei mutui, quella di spostare in avanti fino a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine per esigenze di cassa con riferimento all'anticipazione di crediti certi ed esigibili e quella di allungare per un massimo di 120 giorni le scadenze del credito agrario di conduzione. Possono essere ammessi alla richiesta di allungamento i mutui che non abbiano beneficiato di analoga facilitazione secondo quanto previsto dall'Accordo per il credito alle pmi del 16 febbraio 2011. Possono essere ammessi  all'allungamento anche i mutui sospesi al termine del periodo di sospensione.

Operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività.

Sono connesse ad aumenti dei mezzi propri realizzati dall'impresa. Anche alla luce delle agevolazioni fiscali previste dal decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 per le imprese che avviano processi di rafforzamento patrimoniale le banche si impegnano a concedere un finanziamento proporzionale all'aumento dei mezzi propri realizzati dall'impresa.

Gli accordi previsti nei prossimi 2 mesi

Nel corso dei prossimi 2 mesi c'è l'impegno a definire nuovi accordi per:

-      favorire il finanziamento per la realizzazione di nuovi ordini, incoraggiare progetti di investimento e il consolidamento delle passività;

-      agevolare un rapido smobilizzo dei crediti delle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione, attraverso la certificazione dei crediti in modo da qualificarli certi ed esigibili, oppure attraverso altre forme di anticipazione di questi crediti;

-      valorizzare il ruolo dei Confidi e dei fondi pubblici di garanzia ai fini di un ampliamento delle possibilità di accesso al credito da parte delle pmi.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Massimo Mereu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: m.mereu@assindnu.it

Modifica Visualizzazione: Mobile Version | Standard Version