Assemblea dell'Associazione a Nuoro alla presenza del presidente Boccia

«Dai nostri imprenditori è arrivato oggi un grido di allarme, ma è emerso anche il loro coraggio, la determinazione e una grande passione. Non devono rimanere inascoltati». Così il presidente di Confindustria Sardegna Centrale Roberto Bornioli nel corso della sua relazione durante l’assemblea pubblica di Confindustria Sardegna Centrale tenuta stamattina 10 marzo all’auditorium del Museo del Costume a Nuoro alla presenza del presidenza nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia. «I nostri sono territori di grande storia, cultura e tradizioni e in essi è custodita l’identità più profonda della nostra Isola. Non possiamo rassegnarci al declino. Occorre intervenire subito prima che si arrivi a un punto di non ritorno. Da questa urgenza e consapevolezza è nato il tema centrale dell’Assemblea di quest’anno “Zone interne: il Mezzogiorno della Sardegna. Per un rinascimento del Nuorese e dell’Ogliastra”. Il titolo scelto per questa giornata vuole sottolineare due aspetti. Da una parte, al pari del Mezzogiorno, occorre intervenire per colmare le debolezze strutturali che penalizzano le aree interne. Finché non raggiungiamo risultati non ci stancheremo di rappresentare la realtà e fare le nostre proposte».

 «Finora non sono arrivate risposte, e gli impegni annunciati e sottoscritti non sono stati mantenuti - ha proseguito Bornioli -. Ma vogliamo continuare a crederci, e su questi temi fondamentali per il futuro delle nostre imprese e del territorio, vogliamo continuare a collaborare con la Regione. Per questo chiediamo al presidente Pigliaru e alla Giunta di dare seguito agli impegni: non bastano solo le parole. Servono misure concrete».

«A livello nazionale, anche dietro la forte spinta di Confindustria, sono operative alcune importanti misure approvate di recente e finalizzate a rafforzare la competitività e ridurre i divari strutturali del Mezzogiorno. La Finanziaria 2017 ha confermato il bonus occupazionale per le regioni del Sud, cui anche la Sardegna appartiene, e a febbraio è stato approvato il Decreto-Legge Mezzogiorno che ha rafforzato il Credito d’imposta per gli investimenti, portato ai massimi livelli ammessi dall’Europa anche in Sardegna. Questi strumenti si aggiungono alle misure del Piano nazionale Industria 4.0 per le aziende che investono in nuove tecnologie e nella digitalizzazione dei processi produttivi e aziendali. Certo, misure per favorire gli investimenti, l’accesso al credito e la semplificazione burocratica sono fondamentali, ma anche le imprese devono riconvertire, investire e innovare i processi e i prodotti per essere più competitive e migliorare la propensione all’export».

CHI HA PARTECIPATO

Insieme al presidente Roberto Bornioli, hanno partecipato il presidente di Confindustria nazionale Vincenzo Boccia, il presidente di Confindustria Sardegna Alberto Scanu, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, l’assessore regionale all’Industria Maria Grazia Piras e il ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti intervenuto in un video-messaggio. In rappresentanza delle imprese, nel corso dell’assemblea è stato proiettato un video reportage con le testimonianze degli imprenditori. Sono intervenuti: Katia Bulloni (Panificio Bulloni, pane carasau, Bitti), Massimiliano Cossu (Portale Sardegna, tour operator, Nuoro), Vanna Fois (Ilisso, editoria, Nuoro), Mario Masini (Tipico, dolci, Fonni), Marina Mastio (Giuseppe Mastio srl, edilizia, Nuoro), Massimiliano Meloni (Fattorie Gennargentu, formaggi e salumi, Fonni), Rocco Meloni (Faros, turismo, Tortolì), Eleonora Porru (Licanias de Sardigna, torrone, Ovodda), Franco Moro (SuberExtra, sughero, Tonara), Nina Puddu (Azienda Fratelli Puddu, vino e salumi, Oliena).

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Ufficio stampa Relazioni esterne 
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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