Masterplan Zone interne | Servono interventi specifici per il territorio ogliastrino

Il tema della crescita delle zone interne, fortemente rilanciato dalla nostra Associazione, dai sindaci e da tutto il territorio, è prioritario per la ripresa economica della nostra regione. All'indomani del convegno promosso a Villagrande sul tema delle zone interne, Bornioli torna sul tema del Masterplan annunciato dal presidente Pigliaru per dare una spinta allo sviluppo delle aree interne dell'isola.

«Nelle settimane scorse - sottolinea Bornioli in una nota - il presidente Pigliaru – intervenuto come relatore all’evento promosso dalla nostra Organizzazione a Fonni e nei giorni scorsi al convegno tenuto a Villagrande Strisaili – ha annunciato ripetutamente e con forza la volontà politica della Giunta regionale di elaborare e avviare una serie di misure per le aree interne, da inserire nel cosiddetto Masterplan per le zone interne.

Gli interventi saranno realizzati con i 150 milioni di euro previsti nel Patto per le Sardegna e destinati alla programmazione territoriale, e una parte di questi saranno destinati anche all’Ogliastra. Risorse aggiuntive rispetto a quelle previste nel Progetto di rilancio dell’Ogliastra, che si firmerà a breve. Su questi temi, la nostra Associazione sta elaborando un dossier specifico per le zone interne dell’Ogliastra e del Nuorese, con una serie di proposte che abbiamo in parte anticipato a Fonni e che presenteremo a breve.

1) Per Confindustria è però prioritario partire dal metodo e soprattutto dalla governance. In altre parole, serve programmazione e continuità. Non bastano interventi spot scollegati tra loro. Bisogna elaborare una strategia e portarla avanti concretamente. A occuparsene può essere un Dipartimento o un’Agenzia, un organismo snello, a tempo pieno, dotato di risorse proprie e che sia nelle condizioni di prendere decisioni e di realizzare gli interventi. Come viene fatto a livello nazionale e in altre regioni italiane e come accade per esempio con il Piano Sulcis, gestito da un coordinatore con funzioni di impulso, controllo e monitoraggio sullo stato di attuazione e avanzamento degli interventi.

2) Per Confindustria servono interventi specifici e straordinari dedicati esclusivamente ai territori dell’interno. Il progetto ISCOL@, la videosorveglianza e la banda larga sono interventi già previsti per tutto il territorio regionale e – seppur importantissimi e necessari – di per sé non sono sufficienti ad affrontare le problematiche delle zone interne. è chiaro che i 150 milioni di euro non possono essere utilizzati per questi interventi. Per le zone interne servono anche provvedimenti mirati e azioni strutturali, come una fiscalità di vantaggio, il decentramento dei servizi e degli enti di governo sul territorio e soprattutto le infrastrutture.

Per l’Ogliastra significa per esempio realizzare gli interventi sulla viabilità interna. Inoltre è fondamentale il mantenimento di alcuni servizi primari come l’ospedale a Lanusei e le scuole nei paesi dell’interno. Occorrono misure concrete che incidano sul contesto produttivo e che siano di reale sostegno alle imprese, anche per stimolare lo sviluppo di nuova occupazione e nuova imprenditorialità. Soprattutto, bisogna che la Regione ascolti le richieste che arrivano dai territori e faccia sintesi tra le proposte che in questi anni sono state elaborate e presentate.

3) Bisogna capire presto come saranno spesi i 150 milioni di euro contenuti nel Patto per la Sardegna e destinati alle aree interne. Considerata la gravità e la specificità dei problemi, è fondamentale che alle parole seguano fatti concreti e che il Masterplan sia elaborato e presentato in tempi rapidi.

 

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