Eccellenze | La Mac Formaggi di Macomer premiata al Porto Cervo Food Festival 2016

Martedì, 17 Maggio 2016 09:12

Riconoscimento speciale per la Mac Formaggi di Macomer nostra azienda associata vincitrice dell'Innovation Award 2016 nell'ambito della VII edizione del Porto Cervo Food Festival, la rassegna enogastronomica in Sardegna che mette in mostra il meglio dell'agroalimentare nazionale e internazionale. L'azienda nata da poco più di un anno si è distinta per la sua capacità di innovazione e ripensare uno dei prodotti più apprezzati dell'agroalimentare sardo nel mondo. 

In pochi mesi l'azienda Macformaggi è balzata alla cronaca prima per la produzione di formaggi di pecora a crosta fiorita, poi del DivinoMac, un formaggio al vino Cannonau, per poi lanciarsi convintamente in un nuovo prodotto, il DiavoloMac, un formaggio alla birra artigianale sarda. «Abbiamo pensato di fare un prodotto che non esisteva sul mercato e quindi abbiamo unito il latte di pecora con la birra artigianale Sella del Diavolo e questi sono gli unici ingredienti che usiamo - spiega Luciano Sogos uno dei soci dell'azienda. Il risultato - continua - è un formaggio molto apprezzato soprattutto come supporto per piatti di carne e pesce».

L'azienda continua con determinazione a perseguire i propri programmi di sviluppo e proprio in questi giorni sta per compiere ulteriori scelte. «Stiamo per entrare a pieno titolo tra le aziende produttrici di formaggi biologici, - annuncia Gavino Guiso l'altro socio titolare della Mac Formaggi - facciamo un ulteriore passo che vuole confermare il connubio tra i sapori innovativi e ricerca continua della salubrità dei nostri prodotti».

«Certamente un percorso ricco di soddisfazioni - raccontano i titolari dell'azienda - ma anche di grande impegno e complessità. Il percorso di creazione della nuova iniziativa imprenditoriale è iniziato nel 2012 durante una corsa serale tra amici. Nel 2013 sono inziati i lavori; dopo circa un'anno e mezzo l'entrata in produzione. Tutto il 2015 è servito per mettere a punto i prodotti e farli conoscere al mercato. Un percorso di grandi sacrifici economici, ma anche ricco di soddisfazioni, come quella di vedersi riconoscere la peculiarità dei prodotti nella principale rassegna gastronomica sarda a fianco a realtà molto più note e strutturate».