Rilancio e sviluppo dell’Area industriale di Arbatax

cons.ind.letortoli

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L'area industriale di Tortolì - Arbatax e le aziende che vi operano, rappresentano un importante volano di sviluppo economico del territorio che va sostenuto, consolidato e rafforzato. Confindustria denuncia però gravi carenze che rendono il sito poco competitivo.

Una recente ed approfondita indagine eseguita da Confindustria e discussa in occasione dell'ultimo Consiglio direttivo dello Sportello Ogliastra, ha evidenziato  gravi carenze che purtroppo rendono poco competitivo il sito industriale di Tortolì-Arbatax.

Gli imprenditori insediati, infatti, lamentano una situazione di generale e grave carenza relativamente a: illuminazione, forniture idriche ed elettriche, reti telefoniche e telematiche, strade dissestate e prive di cartellonistica, mancanza di manutenzioni generali, ripetuti allagamenti dei siti produttivi in caso di piogge. A ciò si aggiunge un depuratore con gravi carenze strutturali che potrebbe andare in tilt da un momento all'altro, con gravi conseguenze per le imprese insediate e per gli scarichi civili dei comuni limitrofi, specie nella stagione turistica.

Disservizi questi che rendono l'area non competitiva e causa primaria di tante diseconomie per le imprese che vi operano, in un momento peraltro in cui le stesse subiscono pesantemente gli effetti della crisi.

Certamente a tutto ciò concorre la difficile situazione finanziaria in cui versa ormai da anni il Consorzio Industriale, che di fatto impedisce l'attuazione della sua "mission": curare l'infrastrutturazione e le manutenzioni dell'area, gestire i terreni ed i servizi essenziali, ed attrarre nuove aziende ed investimenti.

Per favorire il rilancio dell'area industriale e delle imprese insediate, va anzitutto attivata una rapida azione di risanamento finanziario dell'ente consortile. Le azioni da attuare con immediatezza sono state già delineate: vendita dell'aeroporto alla Regione (intenzionata ad acquistare lo scalo per 6.2 milioni di euro) e passaggio della Gearto che gestisce l'aeroporto, ad una nuova società che veda insieme Regione, Comune, Provincia, Camera di Commercio.

La cessione dell'aeroporto consentirebbe di risolvere buona parte dei problemi finanziari del Consorzio Industriale e della società controllata Aliarbatax.

Per completare l'azione di risanamento  occorre inoltre concretizzare l'azione di recupero di tutti i crediti vantati (Abbanoa, privati, ecc.) e magari favorire il passaggio delle aree ex cartiera dalla Sarind alla Regione e da quest'ultima al Consorzio.

Pur riconoscendo l'attività svolta dall'attuale Commissario che ha bloccato l'emorragia dei debiti e garantito il pagamento degli stipendi del personale, è opportuno infine attribuire la guida del Consorzio ad un rappresentante ogliastrino, autorevole e competente, che sia espressione di una scelta condivisa del territorio.

A tal fine è necessaria una forte unità di intenti da parte delle istituzioni locali, mettendo da parte le esigenze partitiche a favore di una scelta bipartisan e soprattutto basata sulla competenza.

L'immediata attuazione di queste azioni, assieme ad un rapido utilizzo dei 28 milioni di euro stanziati per il porto e l'area industriale, consentiranno un reale rilancio del territorio.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Massimo Mereu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: m.mereu@assindnu.it

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