In arrivo la banda larga nelle aree industriali. Confindustria: ora rispettare i tempi

«Dopo anni di richieste, denunce e proteste da parte della nostra Organizzazione e delle aziende insediate, finalmente le aree industriali della provincia di Nuoro saranno dotate di connessioni internet a banda larga grazie a un stanziamento complessivo di 2,8 milioni di euro tra fondi regionali e statali». Lo sottolinea il presidente Borniolì che nella nota evidenzia quanto le infrastrutture telematiche siano vitali per la competitività delle imprese. «L'auspicio è che il cronoprogramma sia rispettat e che i lavori si chiudano nei tempi previsti». 

«La Giunta regionale ha infatti deliberato un finanziamento da 2 milioni di euro per lo sviluppo e il completamento delle infrastrutture telematiche nelle aree industriali di Siniscola, Pratosardo, Tossilo e per l’agglomerato del Sologo. A questi si aggiungono gli 800mila euro ottenuti dalla Provincia di Nuoro per la banda larga nell’area industriale di Bolotana. I fondi per il completamento e il potenziamento della banda larga a Pratosardo, Tossilo, Siniscola e nell’agglomerato produttivo del Sologo, a carico del mutuo regionale, sono ripartiti in due annualità fino al 2017 e la Regione ha già liquidato il 10 per cento delle risorse ai Consorzi industriali incaricati di realizzare l’intervento in qualità di soggetti attuatori.

«Discorso a parte - ha sottolineato Bornioli - merita l’area industriale di Bolotana, dove la banda larga non c’è e sarà realizzata ex novo. La Provincia di Nuoro ha già attivato le procedure per il bando di gara che sarà pubblicato entro aprile. I lavori inizieranno a luglio e dovrebbero concludersi entro l’anno. Finirà così un calvario andato avanti per ben diciassette anni. Il caso emblematico è quello di Antica Fornace Villa di Chiesa, azienda ad alta tecnologia - con 140 dipendenti e clienti in tutto il mondo - costretta per anni a impiegare ore e ore per scaricare la posta giornaliera con conseguenti enormi disagi nei rapporti con clienti, fornitori e casa madre».

«Per la nostra Organizzazione e per le imprese attive nelle aree industriali è un risultato importante arrivato dopo anni di battaglie su un punto cruciale per la competitività aziendale e indicato come prioritario dagli imprenditori da noi intervistati nell’indagine sulle infrastrutture condotta nel 2014. Come Confindustria siamo intervenuti con forza in tutte le sedi portando la richiesta della banda larga all’attenzione dei principali interlocutori politici e istituzionali e chiedendo misure specifiche su questo tema anche nell’ambito del Piano di rilancio del Nuorese».

«Ora, a forza di battere e ribattere sono arrivati i primi riscontri. L’auspicio è che i tempi siano rispettati e che i lavori si possano chiudere nei tempi previsti. Per questo facciamo un appello ai soggetti attuatori (Consorzi industriali e Provincia) affinché rispettino il cronoprogramma facendo il possibile per evitare inghippi burocratici e amministrativi che ritardino ulteriormente i lavori. La banda larga è infatti un asset strategico per le nostre imprese ed è un punto chiave non solo per Confindustria ma anche di Governo e Regione che in linea con la strategia europea 2014-2020 puntano sull’attuazione dell’Agenda digitale come leva per la ripresa economica. Occorre però fare presto, perché il ritardo competitivo delle nostre imprese è già enorme. Se nel centro Sardegna stanno partendo i lavori per la banda larga nelle aree industriali dove oggi le aziende faticano a raggiungere i 2 Mbps, i principali Paesi europei e alcune aree in Italia si stanno già attrezzando per dotare cittadini e imprese della banda ultra-larga (connessioni Internet da 30 a 100 Mbps)».

 

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