In ricordo di Remo Berardi, presidente dell'Associazione dal 1981 al 1989

Martedì scorso è morto all'età di 90 anni Remo Berardi presidente della nostra Associazione dal 1981 al 1989. Questo il ricordo del presidente Bornioli pubblicato sulla Nuova Sardegna di oggi: «Nei suoi otto anni di presidenza dal 1981 al 1989 alla guida della nostra Associazione Remo Berardi si è fatto interprete con passione e impegno civile di battaglie che sono ancora oggi di grande attualità: il ruolo delle imprese per uno sviluppo integrato del nuorese e delle sue zone interne; l’esigenza di infrastrutture più moderne e competitive; il peso soffocante dell’apparato burocratico la cui «inefficienza, insufficienza e indifferenza» grava come un macigno sulle aziende; l’esigenza di fare massa critica e creare sinergie tra le forze del territorio; la necessità del nuorese di affrancarsi «da un atteggiamento di sospetto verso la cultura imprenditoriale» per accettare le sfide della modernità. Imprenditore serio e capace, acuto e attento osservatore delle dinamiche sociali ed economiche, ha rappresentato con grande impegno e dedizione le istanze non solo delle imprese associate ma un intero territorio.  L'articolo completo è pubblicato in allegato

Nella sua attività di rappresentanza degli industriali nuoresi si ritrovano alcuni temi che sono ancora oggi al centro della nostra attenzione politica: dalla questione delle zone interne alla valorizzazione delle ricchezze del territorio, dalle carenze infrastrutturali all’esigenza di costituire una università a Nuoro come centro propulsore di innovazione e di crescita economico e sociale.

Infaticabile e appassionato imprenditore in anni molto difficili per il nostro territorio, Berardi è stato un importante interprete del malessere e delle grandi potenzialità della Sardegna centrale. Allora come oggi il ruolo dell’industria era ed è fondamentale. Negli anni Ottanta certamente più di oggi, l’industria era il comparto trainante dell’economia del nuorese. Basti pensare che nel 1983 il settore industriale in provincia di Nuoro contava 16mila addetti e produceva ben il 33 per cento del pil provinciale (l’agricoltura valeva il 12 per cento, il commercio e i servizi valevano il 31 per cento, la PA il 24 per cento). Il comparto lapideo a Orosei contava circa tremila addetti e la chimica di Ottana era trainante e lo sarebbe stato ancora per molti anni. Berardi credeva nel ruolo chiave dell’industria e al tempo stesso nel concetto di economia integrata in cui ogni settore produttivo assume un ruolo chiave nello sviluppo e nella crescita del territorio. Un tema anch’esso molto attuale e che noi sosteniamo con forza in un momento in cui le difficoltà economiche e sociali sono sotto gli occhi di tutti.

Uno dei grandi meriti di Remo Berardi è stato quello di aver intuito il ruolo strategico che l’università può rivestire in un territorio come il Nuorese. In prima linea sui temi della qualità e della cultura d’impresa, Berardi è stato tra i fondatori dell’Ailun, l’associazione per la libera università nuorese nata nel 1986 come centro di eccellenza orientato ai temi dell’innovazione e della cultura manageriale e imprenditoriale.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Relazioni esterne Ufficio stampa Comunicazione Associativa
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E-mail: f.puddu@assindnu.it
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