Ambiente: asset strategico per la crescita delle zone interne

«Per me è un grande piacere partecipare a questa iniziativa. Il tema della valorizzazione dell’ambiente a fini turistici e produttivi è da sempre un leit-motiv della nostra Associazione che già a partire dal Progetto per la Sardegna centrale e le sue zone interne ha proposto l’ambiente con asset fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio». Così il presidente Bornioli che ieri è intervenuto al convegno promosso dalla Cisl a Oliena sui parchi.

«In questi anni abbiamo sempre guardato al Parco regionale di Tepilora come a un modello virtuoso che potrebbe essere preso come esempio anche in altri territori. L’ambiente è una risorsa strategica per lo sviluppo dei nostri territori soprattutto delle nostre zone interne cui spesso non viene data la giusta attenzione nella politica della Giunta regionale. Le nostre zone interne sono oggi in forte difficoltà, colpite da un crescente spopolamento e dai continui tagli ai servizi pubblici. Non solo si tagliano i fondi ma mancano strategie di sviluppo ad hoc che consentano di valorizzare le enormi potenzialità e le risorse di cui questi territori sono ricchi. Colgo qui l’occasione per esprimere la mia solidarietà al sindaco di Desulo Littarru di recente vittima di un gravissimo attentato intimidatorio. Le zone interne non possono essere lasciate sole. Serve maggiore attenzione da parte della Regione e dello Stato». 

«I problemi delle zone interne sono molteplici: le infrastrutture sono carenti, i territori isolati, le imprese fanno fatica a competere sui mercati, spesso mancano le condizioni minime per fare impresa, manca il lavoro e molti giovani decidono di andarsene. A ciò si aggiungono le continue riforme: penso alla riforma degli enti locali, alla riorganizzazione della rete ospedaliera che declassa l’ospedale di Nuoro e quello di Lanusei. I segnali non sono positivi, e anche in Finanziaria si continuano a tagliare i fondi destinati al territorio, ultimo esempio quanto sta accadendo all’Ailun e all’università di Nuoro».

«Vista la crisi gravissima che ha colpito il territorio, è stato predisposto un Piano di rilancio ma i tempi si preannunciano lunghi e le risorse stanziate sono insufficienti a un effettivo e concreto rilancio: dico soltanto che per il Piano Sulcis sono stati stanziati 630 milioni di euro, per il Nuorese appena 50 milioni». 

«Cosa proponiamo: occorre portare avanti concrete iniziative di decentramento degli uffici e dei servizi regionali sul territorio, attuare la fiscalità di vantaggio per le imprese del territorio e predisporre un Piano territoriale per le infrastrutture».

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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