Reti ed Export nuovi scenari per le imprese

Si è tenuto in mattinata, nella sede di Confindustria Sardegna Centrale, il convegno “Il valore dell’innovazione in un mondo che cambia: internazionalizzazione e Reti d’Impresa” moderato dal presidente dell’Associazione Roberto Bornioli.  Tanti i temi centrali del dibattito: nuovi scenari per l’internazionalizzazione, interventi per l’export a favore delle PMI e i rapporti delle imprese con le banche.

 

Tra i relatori: il direttore territoriale Retail e Private Centro BNL Gruppo BNP Paribas Carmine Pisano, il coordinatore Trade Finance e Fixed Income BNL Gruppo BNP Paribas Luigi Giordano, il presidente della Piccola Industria di Confindustria Sardegna Giovanni Bitti, il direttore generale dell'Assessorato regionale all'Industria della Sardegna Roberto Saba, gli imprenditori Mario Masini di Tipico srl e Marco Buonfigli di S.I.M.G. e Marmi Scancella. Ospite d’onore della giornata il presidente della Piccola Industria di Confindustria Alberto Baban.

 

Alberto Baban nel corso del suo stimolante intervento ha spiegato le rivoluzioni del mercato globale dal 2000 fino ad oggi e ha lanciato un forte messaggio: «Uscite dalle vostre imprese perché quello che sta accadendo è un’evoluzione, un grande flusso. Per capire cosa succede a Nuoro dovete sapere cosa succede a Shangai, se non lo fate siete fuori dal mercato. Smettete di pensare che fate parte di quella parte di mondo che è in crisi e andate avanti». Baban ha dichiarato che le imprese italiane hanno una grandissima attitudine a innovare e questo è l’elemento che le distingue dalle altre imprese, perciò è necessario salvaguardare il Made in Italy.

Carmine Pisano e Luigi Giordano hanno illustrato gli strumenti che BNL mette a disposizione delle imprese che vogliono portare avanti processi di innovazione ed export e hanno garantito supporto per i processi di internazionalizzazione.

«L’idea di organizzare l’evento odierno e di avviare la collaborazione con un importante istituto bancario come Bnl trova origine nella consapevolezza che oggi la piccola impresa va incontro a due importanti criticità: la difficoltà di accesso al credito e la difficoltà a mettersi insieme e fare rete, entrambe inserite in un contesto reso ancor più difficile dall’insularità geografica – ha sottolineato Giovanni Bitti, presidente Piccola Industria Sardegna -  Il tessuto produttivo della nostra Regione è caratterizzato principalmente da piccolissime e piccole imprese, un nanismo che rappresenta senz’altro un handicap che assume un aspetto ancor più rilevante a causa dell’insularità della nostra regione. Ecco perché ritengo molto importante il rapporto avviato con Bnl che ha già portato alla stipula di un’importante accordo con la Piccola Industria di Confindustria Sardegna finalizzato ad offrire condizioni vantaggiose per le piccole e medie imprese appartenenti al sistema Confindustria».

Roberto Saba ha illustrato una serie di azioni per favorire interventi a favore delle PMI, che rientrano nel Piano di Internazionalizzazione 2015-2017. Tra le più importanti troviamo l’assistenza alle imprese nei percorsi di alta formazione finalizzati al miglioramento delle conoscenze manageriali; l’erogazione di finanziamenti e aiuti a favore delle piccole e medie imprese; attività istituzionali di promozione e internazionalizzazione delle imprese regionali.

Prima del dibattito finale, l’imprenditore Marco Masini ha raccontato l’esperienza della rete d’impresa: «la mia azienda produce prodotti da forno, fa parte dal 2013 della rete MANNA Sardegna. Grazie a Confindustria Sardegna Centrale, assieme ad altre 8 aziende di Nuoro del settore agroalimentare, abbiamo voluto mettere in campo la nostra esperienza, le capacità e le conoscenze che provengono da anni di lavoro e sacrifici.  Abbiamo pensato di unire quello che di buono e positivo abbiamo raggiunto, ma anche le difficoltà che tutti i giorni incontriamo nell’operare, consapevoli che l’unione dà la forza». Marco Buonfigli imprenditore del Distretto del Marmo di Orosei, ha evidenziato le potenzialità del settore lapideo, una realtà sviluppata e gestita con grande professionalità. «Noi vorremmo contribuire alla crescita del PIL della Sardegna, ma occorre maggior collaborazione con le istituzioni, non per chiedere finanziamenti ma risoluzione alle problematiche e criticità che non ti permettono di fare un salto di qualità e affrontare il mercato globale serenamente».

Il convegno è proseguito con un vivace dibattito che ha visto come protagonisti gli interventi di: Massimo Spena, vice presidente di Confindustria Sardegna Centrale; Giuseppe Mastio, presidente dell'ANCE Sardegna Centrale; Salvatore Nieddu, past president della nostra Associazione; Alessandro Vagnozzi, presidente gruppo giovani Confindustria Sardegna, che ha posto un quesito al pubblico in sala: «Che valore ha l'innovazione in Sardegna? Questo dipende da noi e dal nostro coraggio di fare innovazione»; Massimo Consalvi, direttore area BNL Roma sud-ovest e Sardegna, ha dichiarato che poche volte ha visto trattare in maniera così concreta argomenti quali internazionalizzazione e reti di impresa; Pierluigi Pinna, presidente di Confindustria Nord Sardegna ha affermato quanto sia difficile parlare di internazionalizzazione «è complicato, spingere sull'aggregazione tra imprese è l'unica via per poter portare le PMI all'innovazione»; Vanna Fois, imprenditrice della casa editrice nuorese "Ilisso", ha raccontato la sua realtà aziendale e i rapporti con il mercato locale, nazionale e internazionale; Daniele Mascia (servizi e consulenza per le imprese) ha ribadito l'importanza dell'approccio economico di Shumpeter «l'imprenditore deve essere innovatore e allo stesso tempo anticipatore dei tempi».

Infine, a conclusione del convegno, il presidente Bornioli lancia un appello al neoeletto sindaco di Nuoro Andrea Soddu presente in sala: «Il presidente Baban stamattina ha affermato che c'è in atto una rivoluzione e anche nel nostro territorio si può fare impresa. Come non essere d'accordo con il suo messaggio propositivo, ribadisco però che ci sono due criticità molto forti per questo territorio: il problema delle infrastrutture e il costo molto alto dei trasporti che non consentono alle aziende di essere competitive». «Nei giorni scorsi ho fatto un appello - sottolinea Bornioli - occorre dare al più presto concretezza al Piano di rilancio del Nuorese, fermo al palo dopo le decine e decine di incontri dei Tavoli tematici. Chiedo al nuovo sindaco di attuare una forte azione politica nei confronti della Regione e che il Comune di Nuoro porti avanti una questione così strategica e importante per la Sardegna Centrale».

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Irene Bosu
Telefono: 0784 233312
Fax: 0784 233301
E-mail: i.bosu@assindnu.it

 

 

 

 

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