Polo metalmeccanico Tortolì | Bornioli: rispettare gli impegni su area industriale

«A Tortolì-Arbatax esiste un patrimonio di aziende con competenze all'avanguardia. Oltre a Saldimpianti ci sono tra le altre anche BMetal, Coar, Movicar, Ro.la.an, tutte imprese sviluppatesi attorno a Saipem. Ma per rilanciare il settore occorre che la Giunta rispetti gli impegni su area industriale e infrastrutture»Così Bornioli a Tortolì alla presentazione della partnership aziendale per realizzare una piattaforma petrolifera in Iraq.

«L'Accordo che Saldimpianti ha sottoscritto lunedì a Tortolì apre importanti prospettive di crescita per l'Ogliastra e per il polo metalmeccanico ogliastrino, una punta d'eccellenza del manifatturiero sardo - ha sottolineato Bornioli -Per favorire l'Accordo siglato lunedì a Tortolì e per costruire le basi per altre future intraprese di questo tipo, è fondamentale da una parte potenziare l'area industriale di Tortolì, dotandola delle infrastrutture adeguate per fare impresa, dall'altra sbloccare i lavori per la SS 125, il porto, l'aeroporto. Inoltre è importante che la Giunta regionale rispetti gli impegni presi con il Territorio lo scorso 24 aprile in Ogliastra».

«In quell'occasione il presidente Pigliaru ha visitato la Saipem e toccato con mano le enormi potenzialità del sito industriale di Arbatax-Tortolì, fortemente vocato in particolare al settore manifatturiero, dal metalmeccanico al settore grafico, dalla fotonica alla nautica all'agroalimentare. Occorre che la Giunta regionale investa in tempi brevi le risorse destinate da tempo all'Ogliastra per le infrastrutture e per l'area industriale di Tortolì, e al contempo acceleri sull'attuazione del Progetto di rilancio per l'Ogliastra, dando concretezza a quanto promesso ad aprile scorso».

«Inoltre, occorre che le politiche economiche della Giunta regionale puntino con forza anche sull'industria e sul manifatturiero che insieme agli altri settori possono contribuire a una reale ripartenza. È l'industria infatti a creare i posti di lavoro più qualificati e meglio retribuiti. È dal settore industriale e manifatturiero che arrivano i maggiori investimenti in ricerca e innovazione. È così che si innesca un processo virtuoso: ogni posto di lavoro nel manifatturiero ne genera infatti almeno altri due nel settore dei servizi. Stiamo parlando naturalmente di un manifatturiero competitivo, innovativo e sostenibile in linea con le politiche ambientali e che abbia prospettive di crescita. È questa d'altronde la strada indicata e seguita dall'Unione europea che – dopo gli eccessi di un'economia troppo orientata alla finanza – sta puntando con forza su questo nuovo tipo di manifatturiero».

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