Finanziaria regionale 2015. Le osservazioni di Confindustria in Commissione Bilancio

Poche luci e molte ombre nella manovra finanziaria 2015 proposta dalla Giunta regionale. Confindustria Sardegna, intervenuta ieri in audizione alla III commissione Bilancio del Consiglio regionale, rimarca una serie di criticità e sollecita – in molti casi - una correzione di rotta. «Ancora troppo timide e incerte le azioni di revisione della spesa pubblica, debole e poco incisiva. Al tempo stesso mancano una politica e una strategia industriale».

Otto miliardi e mezzo di euro - seppure in buona misura a destinazione di fatto vincolata - costituiscono una massa di risorse importante. Nonostante questo però, di fatto – aggiunge Confindustria – le risorse programmate per l'industria sono pressoché inesistenti. Il settore industriale è un comparto decisivo per il rilancio della competitività, dell'occupazione e della crescita ma esso resta ai margini delle scelte e dell'azione politica». «Serve una politica coraggiosa a sostegno di un'industria moderna e sostenibile. E non ci può essere alcun piano per il lavoro se non si parte da un piano per lo sviluppo che abbia come fondamento l'industria e l'impresa. Tutte le altre misure, pure importanti di politica attiva per il lavoro, sono di supporto, di accompagnamento e sono complementari».

Senz'altro negativo il dietrofront sull'IRAP che fa perdere alle imprese sarde 80 milioni di euro. «La revisione di quanto previsto dalla Giunta precedente – sottolinea Confindustria Sardegna – danneggia fortemente le imprese in attività che fidandosi del principio della continuità istituzionale avevano programmato l'alleviamento fiscale nei propri preventivi». Per Confindustria Sardegna «se si vuole l'industria e si crede nell'impresa la Regione deve dare risposte urgenti sulle tematiche energetiche, dal metano alle rinnovabili, e sul tema della semplificazione amministrativa. Servono interventi concreti per ridurre il divario infrastrutturale, e in questo senso il mutuo per il programma di infrastrutturazione è senz'altro positivo».

Tra i temi affrontati anche quello relativo alla riforma dei Confidi, della programmazione comunitaria 2014-2020, del superamento del patto di stabilità e dell'introduzione del principio del pareggio di bilancio, giudicato con spirito positivo da Confindustria.

In allegato il documento con le osservazione che Confindustria Sardegna ha presentato ieri in Commissione Bilancio del Consiglio regionale in merito alla Finanziaria 2015.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
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