Il 17/12 incontro con Pigliaru a Nuoro. Bornioli: riconoscere la gravita della crisi del Nuorese

Venerdì, 05 Dicembre 2014 18:36

«È necessario riconoscere la specificità della crisi del Nuorese e soprattutto far sì che gli impegni che assumerà il presidente Pigliaru e la sua Giunta siano rispettati». Così il presidente Bornioli al Tavolo di partenariato che ieri pomeriggio ha incontrato i Capi di Gabinetto della Presidenza della Regione e dell'Assessore alla Programmazione a Nuoro per preparare l'incontro con Pigliaru previsto per il prossimo 10 dicembre.

«Il territorio sta attraversando una crisi gravissima, per molti versi sottostimata. E come il Sulcis e il Nord Sardegna hanno avuto interventi straordinari per far fronte alle emergenze, anche per il Nuorese servono misure importanti per uscire da questa fase difficile e puntare al rilancio – continua Bornioli. È fondamentale che, dopo le tante esperienze negative in tema di programmazione territoriale, questa volta gli impegni siano rispettati. Serve un Progetto di rilancio che metta al centro le imprese, vero motore dello sviluppo».

«Per quanto riguarda i temi, mi pare siamo sostanzialmente in linea con le priorità che già il Territorio aveva individuato – ha aggiunto Bornioli –. Certo, non dimentichiamoci che i 50 milioni di euro per le Aree di crisi sono risorse già stanziate, assegnate al Territorio più di due anni fa. Come la stessa Giunta ha riconosciuto, serve un'accelerata e una forte semplificazione delle procedure in modo da mettere a correre le risorse stanziate. Allo stesso tempo però servono nuove misure straordinarie per lo sviluppo e la crescita che tengano in adeguata considerazione il ruolo strategico del manifatturiero, cardine di qualsiasi tessuto economico. La scelta dell'agroalimentare come settore strategico e punto di partenza per gli interventi sul mondo produttivo è un buona e nel territorio ci sono anche altri settori strategici che necessitano di attenzione e sostegno. Bene anche gli interventi sulle infrastrutture: il territorio è fortemente deficitario da questo punto di vista, servono le infrastrutture giuste e il tema va approfondito».

«Occorre mettersi in marcia e fare presto - sottolinea Bornioli - perché la crisi del Territorio è grave, va riconosciuta e prima si interviene con atti concreti prima riusciremo a risollevarci da questa situazione».