Crisi edilizia. Stamattina a Nuoro incontro tra le associazioni di categoria

La Sardegna centrale sempre più in crisi. Una crisi che ha colpito negli ultimi anni tutti i settori produttivi a partire dall'edilizia, uno delle attività trainanti dell'economia del territorio. A denunciarlo sono state Confindustria con le altre associazioni degli imprenditori, che si sono incontrate stamattina a Nuoro nella sede dell'Associazione. Sul tavolo le emergenze del territorio, e in particolare i problemi del settore edile e delle tante aziende dell'indotto.

Mancati pagamenti da parte della PA, assenza di investimenti pubblici, stallo dell'edilizia privata a fronte di una tassazione sulla casa sempre più alta. A ciò si aggiunge una scarsa chiarezza normativa aggravata da pastoie burocratiche e iter autorizzativi infiniti. Se il quadro è critico in tutta l'isola, ancora più grave è la situazione nel Nuorese e nelle zone interne come denunciato stamattina dalla nostra Associazione rappresentata da Bornioli e da Mastio, e dai rappresentanti di Confapi, Cna, Confartigianato, Legacoop e Confcooperative.

In particolare è fortissima la preoccupazione per la scadenza, fissata al 26 novembre, del Piano casa. Se il DL 130 che contiene le nuove regole per l'edilizia – come probabile – non sarà approvato entro fine mese, si creerà un vuoto normativo che bloccherà ulteriormente un settore già al collasso.

Nel corso dell'incontro è stata ribadita la profonda preoccupazione per la situazione di forte malessere economico e sociale che sta caratterizzando tutto il Nuorese e tutti i settori economici e produttivi. Ciò senza che ci sia alcun segnale tangibile di attenzione da parte del Governo regionale verso un territorio che – stando ai dati – è tra più colpiti dalla recessione degli ultimi anni. Nonostante la crisi dilagante che ha colpito imprese, famiglie ed Enti locali, e contrariamente all'attenzione riservata ad altri Territori, il Nuorese e le sue zone interne continuano a restare ai margini dell'azione politica della Giunta regionale, che non ha ancora dato indicazioni su quale sia la sua idea di sviluppo di questo Territorio. I segnali di disagio sono quotidiani e la situazione potrebbe persino peggiorare alla scadenza degli ammortizzatori sociali, che finora sono riusciti a contenere il disagio.

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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