Programmazione 2014-2020. Bornioli: misure concrete a sostegno delle zone interne

Giovedì, 03 Luglio 2014 09:32

«La strategia elaborata dalla Regione nel Documento di Programmazione Unitario sulle zone interne va trasformato in azioni e misure concrete e operative, e ciò a beneficio dell'intera Sardegna». Così il presidente Bornioli ieri, insieme alla delegazione di Confindustria Sardegna, è intervenuto in audizione alla III commissione Bilancio del Consiglio regionale sul tema dei fondi Ue 2014-2020.

«Non possiamo permetterci di creare un buco nero al centro della Sardegna. Ciò andrebbe a discapito di tutta l'isola» - ha ribadito il presidente Roberto Bornioli davanti ai componenti della commissione Bilancio presieduta dal consigliere ogliastrino Franco Sabatini. «E' necessario un riequilibrio - ha sottolineato Bornioli - altrimenti si rischia di andare incontro a un declino irreversibile. L'emergenze è non solo economica ma anche demografica. I nostri paesi si stanno spopolando. I giovani vanno via perché non trovano lavoro. Si stima che da qui al 2020 il calo della popolazione porterà nelle aree interne un calo del reddito del 15% e un ulteriore calo delle imprese che già oggi sono concentrate per il 70% sulle coste».

«Il buco nero all'interno dell'isola potrebbe avere effetti dirompen in tutta la Sardegna. Per questo chiediamo alla Regione di elaborare proposte e iniziative concrete e mirate alle esigenze delle aree interne dell'isola e cià nell'ottica dei principi e delle strategie già messe a punto dall'Europa, dallo Stato e recepite anche dalla Regione». 

L'Associazione sta lavorando da tempo sul tema delle aree interne inserite tra i punti programmatici del Progetto di sviluppo per la Sardegna centrale messo a punto dall'Associazione nei mesi scorsi.

Insieme al presidente Bornioli hanno partecipato il presidente di Confindustria Sardegna Alberto Scanu e il presidente di Confindustria meridionale Maurizio De Pascale.