Confindustria: ottimo l'accordo MARR - Fattorie Gennargentu

«Accolgo con piacere la disponibilità della MARR ad avviare accordi con altre aziende del centro Sardegna. L'intesa è un passo importante per attivare quel circuito virtuoso tra le produzioni delle nostre zone interne e le attività turistiche delle coste». Così il presidente Bornioli alla presentazione della nuova linea Gran Chef che Fattorie Gennargentu ha selezionato per i clienti MARR in Sardegna.

«La giornata di oggi dimostra che si può fare impresa d'eccellenza anche nel centro Sardegna, nonostante le forti criticità in termini di infrastrutture e logistica e i costi superiori per i trasporti - ha sottolineato Bornioli che ha partecipato alla conferenza stampa insieme ai titolari Bachisio e Daniela Falconi e al presidente di MARR Sardegna, Mariano Collu. «L'agroalimentare è un settore strategico per l'economia del centro Sardegna e delle zone interne, un territorio attraversato da un progressivo spopolamento e dalla riduzione dei servizi primari - ha aggiunto Bornioli -. Per questo, la ricetta proposte in più occasioni da Confindustria si basa sull'attivazione di parchi e di aree protette sul modello condiviso dal basso di Tepilora a Bitti. Per far crescere il centro Sardegna bisogna puntare sulla valorizzazione dell'ambiente a fini turistici e produttivi e quello delle aree protette può rappresentare un buon strumento in questo senso».

«I turisti devono lasciare la Sardegna con i prodotti tipici sardi in valigia dopo averli assaggiati nei ristoranti degli hotel e nei villaggi turistici delle coste» - ha detto Daniela Falconi titolare del Gruppo Falconi che produce salumi e formaggi tipici a Fonni. Questo accordo con la MARR, leader del catering per la ristorazione alberghiera in Sardegna e in Italia, consente «di invertire la tendenza per cui la maggior parte dei prodotti alimentari destinati al mercato turistico non sono prodotti in Sardegna», ha aggiunto Bachisio Falconi. «I nostri formaggi sono prodotti con latte di alta montagna a km zero e al 100 % sardo - ha aggiunto Daniela Falconi. Per quanto riguarda i nostri salumi, abbiamo una spada di damocle che da 40 anni ci impedisce di lavorare carni al 100% sarde. Siamo pronti da subito a comprare carni suine sarde se solo si risolvesse il problema della peste suina».

Il presidente della MARR Sardegna, Mariano Collu, ha aggiunto: «in Sardegna ci sono eccellenze ma bisogna adattarsi alle esigenze della ristorazione. Bisogna diversificare le produzioni e soprattutto comprendere a quale mercato ci si rivolge adattandosi alle esigenze specifiche che esso richiede, ovvero ottimi prodotti in termini di qualità ma anche anche capacità produttiva che sappia garantire una certa costanza, in termine di gusto e di forniture».

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

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