NEWS IN EVIDENZA
Aree Tematiche
Confindustria-sindacati al Governo: più impresa e lavoro per agganciare la ripresa
- Martedì, 03 Settembre 2013 16:07
Ridurre le tasse sul lavoro e il costo dell'energia, favorire gli investimenti in innovazione, semplificare le procedure e agire in modo selettivo sulle inefficienze della politica e della PA. Sono queste alcune delle richieste avanzate ieri al Governo da Confindustria e sindacati, che chiedono un cambio di passo su imprese e lavoro.
Il documento, siglato ieri dal presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, impegna il Governo, a rimettere al centro dell'agenda politica «la crescita e l'occupazione» a partire dall'approvazione della legge di Stabilità. In particolare, Confindustria e parti sociali stabiliscono tre ambiti prioritari su cui intervenire: politiche fiscali, politiche industriali ed efficienza della spesa pubblica.
Politiche fiscali
1) Per tornare a creare lavoro e benessere - dicono Confindustria e sindacati - serve un sistema fiscale più snello e chiaro, con poche scadenze fisse e tale da non scoraggiare imprenditori e nuovi investitori. Un fisco stabile, che non complichi la vita ai contribuenti onesti, è il presupposto essenziale per fare impresa.
2) Occorre poi ridurre il carico fiscale su lavoro e imprese ed eliminare la componente lavoro dalla base imponibile IRAP così da non penalizzare le imprese che assumono e investono in capitale umano.
3) Tra le richieste di Confindustria e sindacati la necessità di ripensare la tassazione dei beni immobili dell'impresa che siano strumentali allo svolgimento dell'attività produttiva.
Politiche industriali
Per affrontare in modo organico e coordinato le diverse situazioni di crisi occorre - per Confindustria e le parti sociali - istituire una cabina di regia nazionale sulla crisi d'impresa che preveda la partecipazione del Governo, di tutte le forze sociali e degli altri soggetti coinvolti (sorpattutto le banche e le amministrazioni fiscali.
Nel concreto, Confindustria e sindacati hanno chiesto:
1) rafforzamento degli investimenti in innovazione a 360° attraverso:
- introduzione di una misura stabile e automatica di agevolazione fiscale (anche nella forma del credito d'imposta);
- definizione di un meccanismo di garanzia pubblica per favorire la partecipazione del sistema finanziario al finanziamento di grandi progetto di innovazione industriale realizzati da filiere o reti d'imprese;
2) sviluppo della green economy per garantire un rapporto equilibrato tra attività produttive / ambiente e salute e la crescita di nuove attività produttive, attraverso:
- un piano strutturale di sostegno all'efficienza energetica e allo sviluppo delle rinnovabili;
- un piano nazionale di intervento sulle bonifiche dei siti di interesse nazionale;
- consolidamento e sviluppo delle filiere produttive collegate al recupero e al riciclo di materie prime da rifiuti
3) sostegno a una maggiore capitalizzazione delle imprese e il rilancio degli investimenti produttivi, attraverso:
- meccanismi di detassazione degli utili reinvestiti a partire dall'ACE;
- meccanismi di sostegno all'accesso al credito;
- istituzione di un nuovo fondo per la ristrutturazione industriale.
4) riduzione del costo dell'energia, attraverso:
- sviluppo delle infrastrutture energetiche;
- riduzione delle componenti parafiscali della bolletta rimodulando nel tempo gli incentivi pagati dagli utenti;
- revisione delle modalità di funzionamento del mercato elettrico coordinando in modo efficiente la produzione di energia da fonti rinnovabili e da fonti termiche convenzionali che manterranno un ruolo essenziale per lo sviluppo del manifatturiero.
Costi della politica e semplificazioni della PA
1) revisione del Titolo V della Costituzione per restiruire allo Stato un intervento diretto in materie quali semplificazione, infrastrutture, energia, comunicazioni, commercio estero;
2) revisione della spesa pubblica per garantire servizi di qualità a imprese e cittadini.
Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale | |
Referente: | Francesca Puddu - Comunicazione Associativa |
Telefono: | 0784 233311 |
Fax: | 0784 233301 |
E-mail: | f.puddu@assindnu.it |