Mosaico Ogliastra. Bornioli: Serve una scossa per ridare fiato al territorio

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Acquisire l'aeroporto di Tortolì, sanare la pesante situazione debitoria del Consorzio e dare il via alle opere infrastrutturali attese da anni. Sono alcune delle azioni, proposte dal presidente Bornioli, per ridare fiato al sistema produttivo ogliastrino in forte difficoltà, come emerso venerdì 8 febbraio nell'edizione 2013 di Mosaico a Tortolì.

A introdurre i temi dell'incontro, nella gremita sala Symposion dell'hotel La Bitta, a Porto Frailis ad Arbatax, è stato il video reportage realizzato da Confindustria sull'area industriale di Tortolì, le imprese in essa insediate e le carenze strutturali del sito che sconta decenni di trascuratezza e abbandono.

Ad aprire gli interventi degli imprenditori è stato il vicepresidente Cristiano Todde che ha discusso le potenzialità dell'industria turistica ogliastrina e l'urgenza di riaprire lo scalo di Tortolì in vista della prossima stagione. Tra gli altri temi oggetto di approfondimento le carenze dell'area industriale di Tortolì, le potenzialità e i ritardi del porto di Arbatax, l'attivazione di una zona franca come azione prioritaria per abbattere il carico fiscale delle imprese e i problemi di viabilità della provincia Ogliastra, per la cui rete viaria sono stati stanziati e mai spesi quasi 200 milioni di euro. Tra gli imprenditori sono intervenuti Luigi Puddu, Salvatore Nieddu, Alberto Cabiddu, Valentino Monni e Davide Ferreli, premiato dal presidente Bornioli per l'impegno dimostrato per l'Associazione e il territorio.

Dallo studio condotto dalla Confindustria - e presentato in occasione di Mosaico dal presidente Roberto Bornioli - è emerso un accentuarsi dell'insoddisfazione degli imprenditori per le infrastrutture e i servizi dell'area industriale di Tortolì. Un sito produttivo di interesse strategico per tutta la provincia che, nonostante i numeri importanti (87 aziende attive, più di 1500 occupati) e le produzioni manifatturiere d'eccellenza, risente gli effetti di problemi strutturali storici. L'impegno e gli sforzi dell'attuale commissario del Consorzio industriale si scontrano con problemi diventati ora emergenze: 1) il depuratore, che necessita di interventi strutturali e la cui gestione dovrebbe passare ad Abbanoa; 2) il rischio liquidazione di Aliarbatax; 3) la sostenibilità finanziaria dell'ente che mette a rischio la fornitura dei servizi e stipendi. A fronte di un forte indebitamento il Consorzio vanta crediti elevati (verso Abbanoa e privati) e risulta destinatario di 31,6 milioni di euro, stanziati e mai liquidati.

A illustrare la situazione emergenziale in cui versa il Consorzio industriale è stato poi il commissario Mauro Pilia, secondo cui il concreto rischio fallimento di Aliarbatax mette a serio rischio la stessa sopravvivenza del Consorzio. L'avvocato Pilia ha ricordato che «non è soltanto una questione contabile». A rischio ci sono quei 35 milioni di euro stanziati per il porto (11,5 mln), il solare termodinamico (7,5 mln), la rete viaria dell'area industriale (3,1 mln), la piattaforma rifiuti (3 mln) e il depuratore (4 milioni).

Il sindaco Domenico Lerede ha poi confermato che a breve si concluderà il passaggio delle aree ex cartiera al Comune di Tortolì: il sindaco Lerede si è impegnato a procedere nel più breve tempo possibile all'assegnazione dei lavori di caratterizzazione in modo che le aree possano essere poi messe a disposizione degli imprenditori che le richiedano. «Le aree non saranno oggetto di speculazioni terriere ma saranno date agli imprenditori che operano nel territorio e nel nostro territorio fanno impresa», ha spiegato il primo cittadino.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

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