Crisi Europea: Imprese e banche scrivono ai vertici UE

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In una lettera aperta ai presidente del Consiglio Van Rompuy e della Commissione Europea Barroso i rappresentanti delle imprese e delle banche italiane, mettono nero su bianco le proposte per proteggere e rilanciare l'Unione Europea.

Giorgio Squinzi (Confindustria), Giuseppe Mussari (Abi), Aldo Minucci (Ania), Luigi Marino (Alleanza delle cooperative) e Marco Venturi (R.E TE. Imprese Italia) sottolineano l'importanza del vertice Europeo di fine mese, come grande occasione per dare un segnale forte e inequivocabile ai popoli e ai mercati da parte di chi oggi guida, ad ogni livello, la politica europea.

Tutte le imprese italiane chiedono infatti con forza ai Governi di non mancare l'appuntamento del 28 e 29 giugno e di adottare i provvedimenti necessari perché l'Europa diventi effettivamente una federazione di Stati, perché si ritorni allo spirito che aveva permesso di ripartire dalle macerie della seconda guerra mondiale.

Secondo le proposte congiunte delle imprese italiane è necessario: che la Bce continui ad assicurare un adeguato flusso di liquidità all'economia e a preservare il meccanismo di trasmissione della politica monetaria, anche prevedendo ulteriori interventi sul mercato secondario dei titoli di stato.

Sarebbe opportuno inoltre prevedere una garanzia comunitaria in ordine ad una percentuale del debito pubblico esistente, al fine di non veder vanificati gli sforzi di risanamento dei conti pubblici a causa dell'aumento dei tassi di rifinanziamento degli stessi, in parte determinato dalla negativa dinamica economica derivante da pur necessarie politiche di rigore.

Infine l'appello ai vertici UE è di completare il quadro normativo europeo con misure che sottopongano a regolamentazione e vigilanza adeguate il sistema finanziario ombra e realizzare un patto per la crescita e attivare strumenti a supporto di questo patto, in primis i project bonds, con l'adozione di un patto europeo per l'unione bancaria.

La lettera si conclude con un forte appello: "Il tempo delle decisioni è adesso, occorre agire subito per continuare ad assicurare un futuro di pace, di benessere e di crescita all'Europa".

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Massimo Mereu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: m.mereu@assindnu.it

 

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