Decreto Flussi 2023-2025 Definiti i termini per l'invio delle domande dei datori di lavoro

Pubblicato il D.P.C.M. di programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025. Il provvedimento ha definito i criteri per complessivamente 452.000 ingressi da suddividere nel triennio per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo.

Sono ammessi in Italia ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale di lavoratori nei seguenti settori all'interno di quote definite: 

  • autotrasporto merci per conto terzi,
  • edilizia,
  • turistico-alberghiero,
  • meccanica,
  • telecomunicazioni,
  • alimentare,
  • cantieristica navale,
  • trasporto passeggeri con autobus,
  • pesca,
  • acconciatori,
  • elettricisti e idraulici 

Gli ingressi consentiti dalla legge al di fuori delle quote sono regolati per:

- lavoro subordinato, anche a carattere stagionale, di cittadini di Paesi con i quali l'Italia ha sottoscritto intese o accordi in materia di rimpatrio;
- potenziamento delle attività di istruzione e formazione professionale e civico-linguistica organizzate nei Paesi di origine e conseguente aumento degli ingressi dei lavoratori stranieri, apolidi rifugiati, riconosciuti dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati o dalle autorità competenti nei Paesi di primo asilo o di transiti, che abbiano completato tali attività;
- valorizzazione dei percorsi di studio e di formazione di cittadini stranieri in Italia, anche mediante la conversione in permessi di soggiorno per motivi di lavoro, al di fuori delle quote, dei permessi rilasciati per motivi di studio e formazione.

Per l'anno 2023 i termini per la presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro decorrono per l'anno 2023:
a) per gli ingressi di lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d'Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Peru', Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina dalle ore 9:00 del 1° dicembre 2023 e comunque, entro il 31 dicembre 2023;
b) per gli ingressi di lavoratori subordinati non stagionali cittadini di altri Paesi con i quali nel corso del triennio entrino in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria, dalle ore 9:00 del 3 dicembre ed entro il 31 dicembre 2023;
c) per gli ingressi nell'ambito delle quote per lavoro stagionale dalle ore 9:00 dell’11 dicembre entro il 31 dicembre 2023.

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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