LAVORO | Decontribuzione Sud: approvata dalla Commissione europea la proroga al 30 giugno 2022

La Legge di Bilancio 2021 (commi da 161 a 169, dell’art. 1 della Legge 30 dicembre 2020 n.178) ha previsto per i datori di lavoro privato il riconoscimento, con riferimento ai rapporti di lavoro dipendente la cui sede di lavoro sia situata nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, di un esonero contributivo parziale per il periodo 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2029.

Ricordiamo la misura dello sgravio, pari a:

-30% dei contributi previdenziali da versare dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2025;

-20% dei contributi previdenziali da versare dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027;

-10% dei contributi previdenziali da versare dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2029.

L’agevolazione in oggetto è concessa previa adozione della decisione di autorizzazione della Commissione europea ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa applicabile in materia di aiuti di Stato.

La Commissione europea ha approvato la richiesta del Governo italiano di prorogare fino al 30 giugno 2022 la decontribuzione del 30% per le imprese che operano nelle regioni meridionali.

Il prolungamento dell’agevolazione è legato alla decisione già assunta dalla Commissione UE di prorogare il Quadro temporaneo sugli Aiuti di Stato “Temporary Framework”, adottato per sostenere l’economia nel contesto dell’epidemia di Covid-19.

Si attendono quindi le specifiche indicazioni operative dell’INPS per la fruizione dello sgravio in oggetto.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Direzione - Luigi Ledda
Telefono: 0784 233313
Fax: 0784 233301
E-mail: l.ledda@assindnu.it

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