Accordo di programma per l’area di crisi di Tossilo: in arrivo i primi finanziamenti

Su 73 imprese aderenti, 19 stanno già ricevendo le prime erogazioni economiche, e 25 sono in fase finale di istruttoria. Sono 73 le imprese ammesse al finanziamento con 161 addetti ed un investimento complessivo pari a 22 Milioni di Euro. Sui fondi per l’area di crisi di Tossilo il territorio ha riposto molte aspettative, Il modello è quello giusto ma vanno rimosse le difficoltà che hanno dilatato i tempi di realizzazione.

Confindustria chiede massima attenzione ed efficienza nell’uso delle risorse reimpiegando nelle stesse aree le risorse residue (circa 10 milioni di Euro). Così si dà la possibilità di beneficiare dell’Accordo anche alle imprese che non hanno potuto fruirne nel primo bando ma c’è anche la necessità di rendere più snelli e veloci i tempi per arrivare ai decreti di erogazione.

I segnali positivi sull’importanza dell’Accordo attuato per l’area di crisi di Tossilo, insieme alle sue criticità, sono emersi in occasione della prima tappa del progetto MOSAICO di Confindustria Sardegna Centrale tenutosi a Macomer lo scorso 5 Ottobre e mirato, con le sue tappe territoriali, al sostegno delle imprese, l’ascolto diretto delle relative problematiche e l’individuazione di azioni positive. I dati sono stati resi noti dal direttore del Centro Regionale di Programmazione Gianluca Cadeddu che in prospettiva vede un’estensione modulare dello strumento alle altre aree territoriali. Su 73 imprese aderenti, 19 stanno già ricevendo le prime erogazioni economiche, 25 sono in fase finale di istruttoria e le restanti stanno integrando la documentazione necessaria. E’ un segnale importante per il territorio poichè sono i primi risultati concreti dopo due anni di attesa.

Sono 73 le imprese ammesse al finanziamento con 161 addetti ed un investimento complessivo pari a 22 Milioni di Euro. Altrettanto positivo il risultato per gli strumenti offerti a disoccupati e lavoratori svantaggiati: su 558 domande ben 556 lavoratori hanno visto approvato un piano formativo. Oltre questi investimenti sono stati individuate 14 manifestazioni di interesse di cui tre potranno beneficiare di oltre 34 milioni di Euro di contributo. Complessivamente si tratta di un centinaio di imprese interessate per i settori dell’industria, edilizia, servizi, commercio e ricettività.

Sui fondi per l’area di crisi di Tossilo il territorio ha riposto molte aspettative, spiega il presidente dello Sportello Marghine-Planargia Lorenzo Sanna, e sarebbe un grande risultato portare a termine con successo tutti gli investimenti. Per questo il processo di realizzazione va governato senza ritardi ed inefficienze anche perché rappresenta l’alternativa alla crisi che ha travolto il territorio. Quella di Tossilo, continua Sanna, è stata la prima esperienza per questo strumento e dall’incontro di Mosaico sono emersi sia i lati positivi sia aspetti da correggere e migliorare. Il modello è quello giusto ma vanno rimosse le difficoltà burocratiche che hanno dilatato i tempi di realizzazione, dovute in gran parte alle norme UE particolarmente stringenti e complesse. Un elemento che lo stesso CRP ed il BIC Sardegna hanno evidenziato. L’accordo e la sua realizzazione, sono da considerarsi un progetto pilota da perfezionare ed estendere alle altre aree produttive individuate dalla Legge Regionale 3 del 2009.

Una importante caratteristica dell’Accordo, evidenzia Sanna, è l’aver unificato diversi strumenti e coordinato le azioni formative. Tiene conto delle realtà locali ed ascolta il territorio, allo stesso modo di come Confindustria sta ascoltando le imprese ed il territorio attuando il progetto Mosaico di cui infatti il tema centrale a Macomer riguardava proprio l’accordo di programma per l’area di Crisi di Tossilo. La Confindustria nel Marghine, continua Sanna, chiede anche la massima attenzione ed efficienza nell’uso delle risorse a Tossilo in particolare garantendo istruttorie celeri e reimpiegando nelle stesse aree le risorse residue (circa 10 milioni di Euro). Così si dà la possibilità di beneficiare dell’Accordo anche alle imprese che non hanno potuto fruirne nel primo bando. Per questo, la prospettiva di riapertura del bando enunciata durante i lavori di MOSAICO è una notizia particolarmente positiva. Condividiamo la necessità di garantire correttezza e vigilanza sui processi decisionali ed istruttori, ma c’è la necessità di rendere più snelli e veloci i tempi per arrivare ai decreti di erogazione. Attendere quasi 24 mesi per avere certezza sui propri investimenti comporta il rischio di vedere vanificato ogni sforzo delle imprese che oggi devono fare i conti con le emergenze della crisi e con i sempre più mutevoli scenari dei mercati.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Direzione - Luigi Ledda
Telefono: 0784 233313
Fax: 0784 233301
E-mail: l.ledda@assindnu.it
Modifica Visualizzazione: Mobile Version | Standard Version