INCENTIVI Fondo Impresa femminile: finanziato con fondi per 160 milioni di euro

 

Fondo Impresa femminile:

finanziato con fondi per 160 milioni di euro

 

Pubblicato in GU del 1 febbraio 2022 il decreto del Ministero dello Sviluppo economico che ha stanziato 160 milioni di euro a valere sul Fondo Impresa femminile volto a sostenere imprese femminili di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di due linee d’azione:

- LINEA DI AZIONE 1 Incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili

Sono destinati alle imprese femminili costituite da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di un anno dalla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui alla prima linea d’azione, le iniziative che prevedono programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, relativi a:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

Le iniziative in oggetto devono essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile beneficiaria, pena la revoca delle agevolazioni concesse. Una proroga, comunque non superiore a sei mesi, può essere autorizzata dal soggetto gestore previa motivata richiesta dell’impresa. Inoltre, le iniziative medesime devono prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000 euro al netto dell’IVA.

Gli incentivi assumono la forma del contributo a fondo perduto, secondo la seguente articolazione:

  • per i programmi che prevedono spese ammissibili non superiori a 100.000 euro, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo del contributo pari a 50.000 euro. Per le donne in stato di disoccupazione che avviano una impresa individuale o un’attività di lavoro autonomo, la percentuale massima di copertura delle spese ammissibili è elevata al 90%, fermo restando il limite di importo del contributo di 50.000 euro;
  • per i programmi che prevedono spese ammissibili superiori a 100.000 euro e fino a 250.000 euro, le agevolazioni sono concesse fino a copertura del 50% delle spese ammissibili.

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui alla prima linea d’azione le spese relative a:

  • immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
  • immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
  • servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  • esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese complessivamente ritenute ammissibili.

 

- LINEA DI AZIONE 2 Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento di imprese già attive

Destinati alle aziende costituite da più di 12 mesi e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA da più di un anno.

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui alla seconda linea d’azione le iniziative che prevedono programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili nei medesimi settori sopra elencati.

Anche in questo caso le iniziative devono essere realizzate entro due anni dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile beneficiaria (con possibile proroga semestrale su motivata richiesta), ma, in questo caso, le iniziative devono prevedere spese ammissibili non superiori a 400.000 euro al netto dell’IVA.

Per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato:

  • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
  • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu 
Telefono: 0784 233314
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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