FISCO | Rottamazione bis delle cartelle

Entro il 15 maggio 2018, tutti i contribuenti che intendono accedere alla rottamazione bis per definire i carichi pendenti con l’Erario sono tenuti a presentare apposita istanza, restando esclusi rispetto a sanzioni e interessi di mora. Lo ricorda l’Agenzia delle Entrate-Riscossione nella “Guida alla compilazione del Modello DA 2000-17”, con riferimento alla riapertura della definizione agevolata disposta dal Collegato fiscale 2018.

Che cos’è la rottamazione bis 2018? La rottamazione bis, non è altro che il proseguimento anche nel 2018 del beneficio fiscale introdotto l'anno scorso con l’articolo 6 del Dl 193/2017, convertito con modificazioni nella legge 225/2017, che ha riconosciuto la possibilità per i contribuenti di optare, previa apposita domanda, della definizione agevolata dei carichi affidati all’Agenzia della Riscossione e notificati dal 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2016.

Ora, con il nuovo decreto fiscale 2018 collegato alla Legge di Bilancio e ai sensi del nuovo decreto legge n. 148/2017 convertito con modificazioni dalla Legge n. 172/2017, è stata prevista la nuova Definizione agevolata, cd. rottamazione cartelle, per le somme affidate all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017 previa domanda entro il 15 maggio 2018.

Beneficiari

Possono usufruire dei benefici i contribuenti che hanno debiti affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio del 2000 al 30 settembre 2017.La legge n. 172/2017, infatti, estende la definizione agevolata, oltre ai carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017, anche a quelli dal 2000 al 2016 per i quali non è stata presentata precedente domanda di “rottamazione” (dl 193/2016). Possono comunque aderire alla rottamazione delle cartelle anche i contribuenti che in precedenza non erano stati ammessi perché non in regola con il pagamento delle rate scadute al 31 dicembre 2016 relative ai piani di rateazione in essere al 24 ottobre 2016.

Gli interessati devono presentare - entro il 15 maggio 2018 - la dichiarazione di adesione alla definizione agevolata attraverso una delle seguenti modalità:

- direttamente online sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it compilando il modello DA 2000/17 tramite il form del servizio "Fai D.A. te" e allegando copia del documento di identità
- inviando tramite posta elettronica certificata (pec) il Modello DA 2000/17 - pdf, debitamente compilato, alla casella pec della Direzione Regionale di Agenzia delle entrate-Riscossione di riferimento - pdf, unitamente alla copia del documento di identità;
- presso gli Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione presenti su tutto il territorio nazionale (esclusa la Regione Sicilia) consegnando il Modello DA 2000/17 - pdf debitamente compilato e firmato.

Vantaggi

Niente sanzioni e interessi di mora per chi decide di "rottamare”. Per i carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017, i contribuenti potranno estinguere i debiti versando in unica soluzione (entro luglio 2018) o a rate, fino a un massimo di 5 (luglio, settembre, ottobre e novembre 2018, mentre la quinta a febbraio 2019). Per i carichi affidati alla riscossione dal 2000 al 2016, compresi i contribuenti riammessi, si potrà pagare in un massimo di 3 rate di pari importo, con scadenza ottobre, novembre 2018 e febbraio 2019.

 

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Direzione - Luigi Ledda
Telefono: 0784 233313
Fax: 0784 233301
E-mail: l.ledda@assindnu.it

 

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