Riparte la Nuova Sabatini. Agevolazioni alle PMI per l'acquisto di beni strumentali

Al via dal 2 gennaio 2017 le richieste per la Nuova Sabatini

Agevolazioni alle PMI per l'acquisto di beni strumentali

 

Riparte la Nuova sabatini. Da oggi lunedì 2 gennaio riparte lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi a valere sulla “Nuova Sabatini”, lo strumento agevolativo istituito nel 2013 e concesso dal Ministero dello sviluppo economico a fronte di finanziamenti bancari quinquennali per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature.

La nuova dotazione finanziaria è di 560 milioni di euro, stanziati dal Parlamento con la legge di bilancio 2017 per continuare ad agevolare le piccole e medie imprese che intendono investire in beni strumentali.

L’enorme successo riscosso dallo strumento agevolativo nel mondo imprenditoriale ha determinato sia la proroga di due anni - al 31 dicembre 2018 - per la concessione del contributo del 2,75% annuo sugli investimenti ordinari, sia la possibilità di accedere ad un contributo maggiorato del 30% - quindi al 3,575% annuo - per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali - compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification - e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

L’obiettivo è incentivare la manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto. 

In tempi brevi saranno aperti i termini per la presentazione anche delle domande per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

 

Per maggiori informazioni sulle modalità di presentazione della domanda e sui requisiti delle imprese beneficiarie CLICCA QUI Le informazioni sono disponibili soltanto per gli utenti registrati. Richiedere le credenziali di accesso è semplicissimo: invia una richiesta via mail f.puddu@assindnu.it o chiama gli uffici dell'Associazione ai numeri 0784 23 33 14-12.

 

 

COME FUNZIONA LO STRUMENTO

  • La Cassa Depositi e Prestiti ha costituito un plafond di risorse che le banche aderenti all’Addendum alla Convenzioni MiSE-ABI-Cdp o le società di leasing, se in possesso di garanzia rilasciata da una banca aderente alle convenzioni, possono utilizzare per concedere alle PMI, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti previsti dalla misura. Con la Legge di bilancio 2017 è stato prorogato al 31 dicembre 2018 il termine per la concessione dei finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese. Conseguentemente, il plafond di Cdp è stato incrementato fino a 7 miliardi di euro e sono stati stanziati ulteriori 560 milioni di euro, relativamente agli anni 2017-2023, per la corresponsione dei contributi a favore delle PMI.
  • A seguito della proroga dei termini per la concessione dei finanziamenti e del rifinanziamento della misura, a partire dal giorno 2 gennaio 2017, sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande di accesso ai contributi. 
  • I contributi sono concessi nella misura del 2,75% annuo, secondo le modalità fissate nel decreto interministeriale 25 gennaio 2016 e dalla circolare n. 26673 del 23 marzo 2016, che fornisce le istruzioni necessarie e definisce gli schemi di domanda e di dichiarazione, nonché l’ulteriore documentazione che l’impresa è tenuta a presentare per poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla misura.
  • INDUSTRIA 4.0 Inoltre, per favorire la transizione del sistema produttivo alla manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale, la legge di bilancio 2017 ha ammesso ai finanziamenti e ai contributi statali anche gli investimenti realizzati dalle micro, piccole, e medie imprese per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica per la digitalizzazione dei processi produttivi (Industria 4.0), compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Per gli investimenti in tecnologie digitali e tracciamento e pesatura rifiuti, il contributo statale in conto impianti di cui all’art. 2, comma 4, del D.L. n. 69/2013 è concesso con una maggiorazione del 30 percento rispetto alla misura massima stabilita dalla disciplina (articolo 2, commi 4 e 5 del D.L. n. 69/2013 e relative disposizioni attuative), fermo restando il rispetto delle intensità massime di aiuto previste dalla normativa europea applicabile in materia di aiuti di Stato.

Per far fronte ai contributi statali in conto impianti “maggiorati” a favore degli investimenti in tecnologie digitali e tracciamento e pesatura rifiuti, è stata fissata una riserva pari al 20 per cento delle risorse complessivamente stanziate dalla legge di bilancio 2017. Le risorse che, nell’ambito della riserva del 20 per cento, risultino non utilizzate alla data del 30 giugno 2018, rientrano nella disponibilità della misura.

Con specifico provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico saranno definiti termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione che possono accedere alla maggiorazione del contributo a valere sulla riserva del 20% delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2017.


Per informazioni
Dal 5 ottobre 2016, anche ai fini del rispetto della riservatezza dei soggetti interessati, le informazioni sullo stato dell’iter agevolativo delle singole pratiche sono fornite dal Ministero tramite comunicazioni ufficiali.

A tal fine resta operativa la mail di servizio iai.benistrumentali@mise.gov.it  sia per le richieste di carattere generale, che poi troveranno riscontro anch in apposite FAQ, sia per richieste più specifiche riferite alle singole pratiche, che devono essere formulate al medesimo indirizzo dal legale rappresentante della ditta, allegando copia del documento di identità, o copia di una eventuale procura.

All'’helpdesk informatico - n. 06-54927868 - attivo dal lunedi al venerdi dalle ore 9.00 alle ore 13.00- vanno rivolte richieste di carattere esclusivamente informatico 

 

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

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