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Credito d'imposta per investimenti al Sud | Al via dal 30 giugno 2016
- Martedì, 29 Marzo 2016 16:05
Credito d'imposta per gli investimenti al Sud
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello per la comunicazione e le istruzioni per la compilazione del credito d'imposta per gli investimenti al Sud.
Il credito d'imposta - per cui la legge di stabilità 2016 ha stanziato 617 milioni di euro - spetta in relazione agli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019.
CHI PUO USUFRUIRNE
L'agevolazione ha carattere automatico ed è fruibile dai soggetti titolari di reddito d'impresa con riferimento agli investimenti legati all'acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
Sono esclusi dal beneficio i soggetti che operano nei settori dell'industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti, delle infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energeia e delle infrastrutture energetiche, nonché del settore creditizio, finanziario e assicurativo.
L'agevolazione non si applica neppure alle imprese in difficoltà.
COME UTILIZZARE IL CREDITO
Il beneficiario potrà utilizzare il credito d’imposta maturato solo in compensazione esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
COME PRESENTARE IL MODELLO
Le imprese interessate potranno presentare la comunicazione esclusivamente in via telematica tramite i servizi online Fisconline o Entratel, a partire dal 30 giugno 2016.
La trasmissione telematica avviene utilizzando il software “Creditoinvestimentisud”, che sarà disponibile sul sito www.agenziaentrate.it . Potranno essere agevolati gli investimenti per l'acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate al Sud, tra cui anche la Sardegna.
In allegato le istruzioni per la compilazione e il modello da utilizzare per la comunicazione all'Agenzia delle Entrate.
A questo punto - prima dell'entrata in funzione dello strumento fissata al 30 giugno - restano da definire solo le modalità di parziale finanziamento mediante le risorse dei fondi strutturali europei, che vi concorrono assieme alle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC). Infatti nel provvedimento adottato giovedì scorso 22 marzo 2016 dall'Agenzia delle Entrate si legge che «Il Ministero dello Sviluppo Economico e le Regioni interessate definiscono le risorse da destinare alla copertura finanziaria del credito d’imposta a valere sui rispettivi Programmi operativi finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, i requisiti di ammissibilità ai medesimi programmi delle spese relative agli investimenti che fruiscono del credito d’imposta, nonché le relative modalità di rendicontazione e controllo ai sensi della normativa comunitaria recante la disciplina di intervento dei fondi SIE 2014/2020».
Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale | |
Referente: | Rossana Basolu |
Telefono: | 0784 233325 |
Fax: | 0784 233301 |
E-mail: | r.basolu@assindnu.it |