Manovra. Confindustria Sardegna: proroga Bonus Sud e Decontribuzione

Manovra: Confindustria Sardegna, serve ulteriore sforzo per Sud Insieme ad altre associazioni regionali del sistema Confindustria, stamattina Confindustria Sardegna è intervenuta per chiedere al Governo misure mirate a supporto del tessuto produttivo delle regioni del Sud, che nel 2023 sono a rischio recessione secondo le stime dell'ultimo rapporto Svimez. «Certamente apprezzabile lo sforzo della manovra di bilancio presentata del Governo nazionale nel volere assicurare la sostenibilità della finanza pubblica, anche alla luce degli impegni e dei vincoli europei, condizionati fortemente dalle dimensioni strutturali del debito nazionale». Al contempo però Confindustria Sardegna ritiene altrettanto «indispensabile che si compia uno sforzo ulteriore per sostenere l'economia della parte più debole e che ha sofferto maggiormente nel nostro Paese, come il Mezzogiorno e, in particolare, le regioni insulari come la Sardegna».

«Gran parte delle risorse disponibili sono state opportunamente allocate per interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l'aumento dell'inflazione, in considerazione degli effetti indotti dalla grave crisi internazionale che ha colpito la nostra economia produttiva, anche con un incontrollato aumento dei prezzi delle materie prime. È fortemente auspicabile che, piuttosto che cercare di rispondere alle mille aspettative frequentemente di dubbia utilita' come spesso avvenuto, ci si concentri ora in sede parlamentare sugli interventi effettivamente prioritari ed urgenti per il nostro sistema economico e produttivo". Confindustria Sardegna invoca "la proroga del credito di imposta, a partire da quelli correlati alle aree ZES e per gli investimenti nel Mezzogiorno che scadranno il prossimo 31 dicembre e la Decontribuzione Sud". "Si sollecitano pertanto i nostri rappresentanti a un impegno straordinario affinchè le scarse risorse disponibili siano indirizzate verso interventi a favore dello sviluppo sostenendo le misure indispensabili per il Sud che debbono essere rese permanenti e strutturali per assicurare sostenibilita' e occupazione e per ridare prospettive di competitivita' e capacita' di attrazione di investimenti anche alle regioni meridionali».

 

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