Conferenza stampa | Presentazione Dossier aree interne

Comunicato stampa Confindustria Sardegna Centrale

Nuoro, 7 marzo 2017

Presentazione del Dossier Aree interne

Sei proposte per un rinascimento del Nuorese e dell’Ogliastra

 

«Sei proposte per far ripartire le aree interne della Sardegna. Sono sul tavolo da tempo ma non ci stancheremo di ribadirle. Il nostro territorio è allo stremo e occorrono interventi concreti che diano ossigeno alle imprese, leva fondamentale per creare benessere e occupazione». Così il presidente Bornioli insieme ai dirigenti del Direttivo ha richiamato l'attenzione sul Nuorese e l'Ogliastra territori ricchi di grandi potenzialità ma frenati da divari storici che penalizzano il fare impresa. Nel corso della conferenza stampa ieri a Nuoro è stato presentato il Dossier per le aree interne che sarà consegnato al presidente Pigliaru e al presidente di Confindustria Vincenzo Boccia durante i lavori dell'assemblea pubblica in programma venerdì prossimo 10 marzo all'auditorium del Museo del Costume a Nuoro. Occorre una strategia caratterizzata da una duplice azione: da un lato sostenere le imprese per creare sviluppo e occupazione sostenendo e indirizzando lo sviluppo locale verso  i punti di forza di questi territori: agroalimentare, turismo, cultura, ambiente. Dall’altro, offrire i servizi primari ai cittadini e alle imprese, in particolare scuola, salute, mobilità e banda larga.

 

Partendo da questi presupposti abbiamo individuato i settori prioritari di intervento sui quali abbiamo costruito nostre proposte per le aree interne:

  • ATTIVARE LAGOVERNANCE Uno degli elementi di criticità nelle politiche per le aree interne in Sardegna è certamente la mancanza di una governance unitaria, sia a livello locale sia a livello regionale. Chiediamo alla Regione di istituire un’Agenzia o un Dipartimento regionale per le Aree interne, cioè una struttura operativa dotata di competenze tecniche e risorse finanziarie proprie, che abbia funzioni di direzione, coordinamento e monitoraggio, una regia unica che si dedichi a tempo pieno e con continuità alle politiche di sviluppo dei territori dell’interno e ad azioni di contrasto allo spopolamento. Il suo primo compito sarà quello di elaborare e attuare una Strategia regionale per le aree interne, un crono-programma dettagliato di azioni concrete e misurabili, a breve, medio e lungo termine, dotate ciascuna di relativa dotazione finanziaria.
  • SOSTEGNO ALLE IMPRESE La seconda proposta riguarda il sostegno alle imprese intervenendo sulla pressione fiscale  e sul costo dei trasporti. Per sostenere le imprese esistenti e la nascita di nuove aziende, chiediamo alla Regione di impegnarsi affinché venga concessa la fiscalità di vantaggio, per abbattere l’IRAP, l’addizionale IRPEF e oneri contributivi.  Occorre poi mettere a punto alcune misure per favorire la continuità territoriale delle merci, una misura su base regionale che potrebbe alleggerire anche i costi di trasporto sulle imprese del centro Sardegna. Inoltre, nei bandi di incentivazione alle imprese in essere a livello regionale, sarebbe opportuno aumentare l’intensità degli aiuti per le aziende della Sardegna centrale.
  • INFRASTRUTTUREAncora oggi Nuorese e Ogliastra sono all’ultimo posto in Italia per dotazione infrastrutturale. Fatto 100 l’indice infrastrutturale italiano, quello sardo vale 50, quello Nuorese e Ogliastrino vale 20. Le infrastrutture sono carenti e quelle esistenti necessitano spesso di manutenzioni ordinarie e straordinarie spesso ritardate a causa della scarsità dei fondi disponibili. Tra le priorità, cito l’urgenza di interventi per la banda larga e ultra-larga nei siti industriali e produttivi. Si proceda a una disamina dello status quo; e una volta individuati criticità, fabbisogni e priorità, occorre mettere a punto un Piano territoriale delle infrastrutture, per iniziare e completare le opere già finanziate e individuare le opere strategiche da realizzare, stabilendo un preciso crono-programma e risorse adeguate. 
  • DECENTRAMENTO ENTI AMMINISTRATIVI E POLITICI SUL TERRITORIO Alcune attività politiche e amministrative possono essere trasferite sul territorio. Snelliamo i grandi centri e rinforziamo quelli piccoli. Un esempio su tutti: la Scuola forestale a Nuoro, finanziata con 10 milioni di euro più di 10 anni fa. E se ci sono tagli da fare si facciano anche all’interno della macchina burocratica e amministrativa regionale o statale.
  • AMBIENTE VOLANO PER L’AGROALIMENTARE E IL TURISMO Si individuino gli strumenti più adatti per la costituzione nel Gennargentu di un’area regionale di interesse ambientale e paesaggistico. L’obiettivo è di valorizzare le straordinarie risorse ambientali a fini turistici e produttivi, promuovere il territorio e le imprese insediate anche attraverso la realizzazione di marchi d’area che valorizzino il turismo e le produzioni tipiche. È opportuno che la proposta nasca dal basso, su iniziativa dei sindaci con il diretto coinvolgimento delle popolazioni locali, come avvenuto con il Parco regionale di Tepilora.
  • CULTURA, UNIVERSITÀ, ISTRUZIONE E RICERCA A Nuoro città del Nobel Grazia Deledda e in tutto il Nuorese esiste un importante sistema culturale e formativo, fondamentale per il Territorio, anche per le importanti ricadute sulle imprese. Chiediamo di puntare fortemente su Università, Distretto culturale, Ailun, e industria della cultura asset strategici da valorizzare per costruire nuove opportunità di crescita.
Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Ufficio stampa e Relazioni esterne
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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