Incontro al MiSe. Si aprono alcune prospettive ma bisogna attendere l'esito finale

Nota stampa

Nuoro, 25 novembre 2015

Incontro al MiSE. Si aprono alcune prospettive per la centrale elettrica di Ottana ma bisogna attendere l’esito finale

Per quanto riguarda la questione specifica sul sito di Ottana, evidenziamo che dall’incontro di ieri al ministero dello Sviluppo a Roma tra Governo, Regione, Confindustria e Sindacati nazionali e regionali sul tema dell’Energia sono emerse delle aperture sulla centrale elettrica e sull’area industriale di Ottana. È stato così ipotizzato un percorso per garantire il sito industriale e le imprese insediate, in un quadro che negli ultimi giorni sembrava fortemente compromesso.

È stato valutato positivamente il piano di investimento presentato dall’azienda per la realizzazione di un deposito costiero di gas naturale liquido da realizzarsi a Oristano su terreni di proprietà dell’azienda, un progetto che è propedeutico alla riconversione a gas della centrale elettrica di Ottana e che prevede la collaborazione con importanti partner internazionali. Tale progetto – che è ora in attesa delle autorizzazioni già richieste dall’azienda nei mesi scorsi – è molto importante perché crea prospettive industriali concrete alla centrale elettrica di Ottana.

In questo quadro, un altro aspetto da rimarcare è il sostegno dato dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dall’assessore all’Industria Maria Grazia Piras all’intera vertenza che ha coinvolto anche la centrale elettrica del centro Sardegna così come convinto è stato l’appoggio dato dalla Regione ai piani industriali di investimento presentati dall’azienda per il sito di Ottana.

In questo senso è stato fondamentale il quadro di unità costruito da Regione, Confindustria e Sindacati che insieme hanno condiviso una strategia unitaria. I giochi che coinvolgono la vertenza Ottana non sono ancora chiusi. Occorre però non abbassare la guardia anche perché le decisioni definitive arriveranno soltanto nel corso di un prossimo incontro che sarà convocato al Ministero dello Sviluppo a Roma nelle prossime settimane. Le considerazioni fatte riguardano soltanto il sito industriale di Ottana, mentre non in questa sede non entriamo nel merito di quanto emerso nel corso dell’incontro di ieri sulle tematiche energetiche nel loro complesso.

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