Assemblea 2015 - Squinzi a Nuoro. Bornioli consegna un documento a Pigliaru

Nota stampa del presidente Roberto Bornioli

Nuoro, 12 ottobre 2015

 

Confindustria festeggia i settant’anni con il presidente Squinzi a Nuoro
Durante l’Assemblea consegnato a Pigliaru un documento con le proposte

 

«Il nostro è un territorio che ha un disperato bisogno di un rilancio. Da questa urgenza e consapevolezza, è nato il tema centrale dell’Assemblea di quest’anno. “Un disperato bisogno di crescere”: il titolo che abbiamo scelto riprende una dichiarazione del presidente Squinzi che a giugno scorso, in occasione del convegno dei GI di Confindustria, a Santa Margherita Ligure ha lanciato un forte appello per la crescita e per le imprese». Così il presidente Roberto Bornioli ha aperto l’assemblea pubblica di Confindustria a Nuoro, svolta stamattina all’auditorium del museo del Costume alla presenza del presidente nazionale di Confindustria Giorgio Squinzi e del presidente della Regione Francesco Pigliaru. Ad aprire i lavori, sono stati il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, e il presidente di Confindustria Sardegna, Alberto Scanu.


«Proprio le imprese sono al centro delle nostre preoccupazioni. Le imprese sono sole, stremate dalla recessione, spesso paralizzate dalla burocrazia, tartassate dalle tasse. Questa "solitudine delle imprese" incide fortemente sulla loro fiducia e sulla volontà di resistere. Attenzione, non vogliamo certamente portare avanti piagnistei e lamentazioni. Nonostante le forti difficoltà, nel territorio non mancano aziende e settori produttivi di livello, dal marmo di Orosei al metalmeccanico all’agroalimentare. Abbiamo aziende che investono nell’innovazione e nell’export e pur nelle difficoltà creano ricchezza e occupazione. Occorre però che le aziende siano messe nelle condizioni di stare sul mercato e di competere ad armi pari. Per questo oggi abbiamo presentato al presidente Pigliaru le nostre proposte per tornare a crescere e rilanciare l’economia, le imprese e il territorio, perché senza imprese non ci può essere crescita sostenibile», ha sottolineato il presidente Roberto Bornioli nel corso della sua relazione.

 

Queste le proposte del presidente di Confindustria Sardegna Centrale: «Su queste proposte ci piacerebbe poterci confrontare con la Giunta e sapere cosa ne pensa. 1) fiscalità di vantaggio La pressione fiscale sulle imprese è insostenibile. Per dare sollievo alle aziende e compensare il divario, proponiamo la fiscalità di vantaggio per la Sardegna Centrale sul modello Sulcis. E chiediamo che la Giunta ripristini il taglio dell’irap per le imprese sarde, ridotto durante la Finanziaria regionale 2015; 2) manifatturiero e politiche industriali: nel dossier consegnato a Pigliaru sul settore industriale nella Sardegna centrale, abbiamo messo in evidenza le criticità ma anche le nostre proposte per superarle. Ci riferiamo ai comparti del marmo, agroalimentare, chimica-energia, gomma cemento, metalmeccanico. Attenzione, si tratta di settori caratterizzati da rilevanti vantaggi comparati, e di aziende che vogliono fare investimenti importanti. Non chiediamo soldi, ma infrastrutture di base, tempi certi per le istruttorie relative agli incentivi e per le autorizzazioni ambientali, attenzione e sostegno politico.

3) Sul fronte delle tematiche energetiche, è importante fare presto per rendere immediatamente disponibile il metano, la cui assenza pesa fortemente sulla competitività delle imprese. Nel frattempo è importante che la Regione faccia pressing sul Governo per ottenere la proroga dei regimi di superinterrompibilità ed essenzialità; 4) Piano infrastrutture Bene ha fatto la Giunta Regionale ad attivare un mutuo di 700 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture, utile anche per far ripartire l’economia. Noi chiediamo però che la Regione, eseguito un monitoraggio sulla situazione infrastrutturale del Nuorese, realizzi velocemente un Piano Infrastrutture specifico per il nostro territorio, stabilendo le priorità (a partire dalla banda larga), e stanziando poi le risorse necessarie. Per l’Ogliastra chiediamo un impegno straordinario affinché i 280 milioni di euro da anni stanziati vengano spesi e le infrastrutture realizzate. 5) Edilizia: piano casa e alberghi Dal 2008 il comparto edile ha perso un terzo della forza lavoro, 22mila addetti, di cui ben 6mila nel primo semestre del 2015. Chiediamo pertanto di rivedere le norme in materia urbanistica ed edilizia. Con il vecchio Piano casa infatti si era dato ossigeno al settore. Proponiamo inoltre di rendere meno rigidi i vincoli sull’ampliamento delle strutture ricettive nella fascia 0-300 metri. 6) Zone interne Gli interventi previsti dalla Regione per le zone interne, in linea con le strategie europea e nazionale, e come enunciato anche nel Documento Programmazione Unitaria per la spendita dei fondi UE, nonché nel Piano Regionale Sviluppo, siano realmente realizzati. Per esempio, i progetti del trenino verde e quello pilota della Barbagia Mandrolisai. Inoltre proponiamo che la Regione attui anche concrete politiche di decentramento e di riequilibrio territoriale. A tal fine chiediamo l’apertura della scuola forestale a Nuoro, ma anche il trasferimento dell’Ente Foreste e dell’Assessorato Regionale Ambiente. 7) Progetti rilancio Nuoro e Ogliastra Dopo l’importante lavoro di progettazione e di condivisione portato avanti dalle forze del Territorio e della Regione, chiediamo che si arrivi immediatamente a conclusione, definendo anzitutto le specifiche scelte progettuali. La Regione deve quantificare l’entità delle risorse straordinarie assegnate al Territorio, che devono essere congrue. Obiettivo primario è arrivare velocemente alla firma dei due Accordi di programma con la Regione.


Com’è chiaro non è nostra intenzione lamentarci ma fare proposte concrete e costruttive. L’obiettivo fondamentale è far ripartire le imprese, mettendole nelle condizioni di stare sul mercato e di competere ad armi pari. Perché abbiamo un disperato bisogno di crescere e vogliamo contribuire al rilancio.

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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