Confindustria festeggia i 70 anni con il presidente nazionale Giorgio Squinzi a Nuoro

Nota stampa del presidente Roberto Bornioli

Nuoro, 9 ottobre 2015

Confindustria festeggia i settant’anni con il presidente Squinzi a Nuoro
Durante l’Assemblea pubblica saranno presentate le proposte per il rilancio

Confindustria Sardegna Centrale festeggia quest’anno il settantesimo anniversario dalla fondazione durante un’importante assemblea pubblica in programma il prossimo lunedì 12 ottobre a Nuoro. Ricorderemo così settant’anni di storia e di attività della nostra Organizzazione, costituita nel 1945 a opera di ventidue imprenditori tra cui Pietro Guiso Gallisai, primo presidente dell’Associazione ed esponente di spicco della famiglia che diede il via alle attività industriali nella Sardegna centrale. Per l’occasione, chiuderanno i lavori due ospiti d’eccezione, il presidente nazionale di Confindustria Giorgio Squinzi e il presidente della Regione Francesco Pigliaru. “Un disperato bisogno di crescere”. È questo il titolo dell’evento e l’appello che Confindustria Sardegna Centrale intende ribadire: il nostro territorio deve puntare di più sulle imprese, che vanno sostenute, perché sono le imprese a creare occupazione e sviluppo.

A fronte di alcuni segnali positivi a livello nazionale, nel territorio il quadro resta ancora molto critico ed è sempre più ampio il divario tra le nostre province e i poli più forti a nord e a sud dell’isola dove Stato e Regione concentrano maggiori risorse e più attenzioni. La Sardegna centrale vive infatti una doppia crisi: la recessione degli ultimi sette anni si è abbattuta su un’area già penalizzata da forti svantaggi strutturali, dove al gap dell’insularità, che condividiamo con il resto della Sardegna, si aggiungono le carenze infrastrutturali, la crisi demografica, la debolezza delle nostre zone interne, le difficoltà legate ai trasporti, più problematici rispetto ad altre zone nell’isola. Se bene ha fatto la Regione ad aprire con il Governo un dossier Sardegna, con l’obiettivo di compensare gli svantaggi derivanti dall’insularità che costa all’isola 1,1 miliardi di euro all’anno, al tempo stesso occorre intervenire per colmare il divario che penalizza la Sardegna centrale rispetto al resto della Sardegna. Siamo il Mezzogiorno dell’isola e le province di Nuoro e Ogliastra restano territori dimenticati.

Nonostante le forti difficoltà, nel territorio non mancano aziende e settori produttivi di livello, dal marmo di Orosei al metalmeccanico all’agroalimentare. Sono tante le aziende che investono nell’innovazione e nell’export e pur nelle difficoltà creano ricchezza e occupazione. Occorre però che le aziende siano messe nelle condizioni di stare sul mercato e di competere ad armi pari. L’assemblea di lunedì 12 ottobre sarà un’occasione importante per mettere in campo le nostre proposte. Per colmare le divergenze servono, da una parte, interventi di tipo strutturale per infrastrutture, fiscalità per le imprese, zone interne, interventi specifici per il settore industriale e il manifatturiero innovativo, dall’altra occorre un intervento straordinario una tantum, un vero e proprio Masterplan per la Sardegna centrale sulla scorta del Piano Sulcis, che metta in moto investimenti pubblici e privati così da rilanciare un territorio sempre più in affanno.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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