Chiusura SP33 e SS131 dcn: i disagi non sono più tollerabili

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 Comunicato stampa

del presidente Roberto Bornioli

Nuoro, 12 marzo 2013

CHIUSURA SP 33: I DISAGI NON SONO PIU TOLLERABILI
OCCORRONO SOLUZIONI ALTERNATIVE DI MINORE IMPATTO SULLE IMPRESE

La decisione presa quattro mesi fa di interrompere al traffico pesante un tratto della SS131 dcn Nuoro-Abbasanta, in direzione Oristano e Cagliari, è da rivedere immediatamente. I disagi per il trasporto merci peggiorano di giorno in giorno e i costi a carico delle imprese rischiano di lievitare ancora. La situazione, già grave, diventa ora intollerabile a causa della chiusura al traffico della SP33 che collega Ottana a Borore, su cui era stato dirottato il traffico dei mezzi pesanti. È necessario, pertanto, mettere in atto con urgenza una soluzione alternativa, di minore impatto sulle attività produttive, come già proposto dall'Associazione lo scorso dicembre.

Già tre mesi fa, infatti, in un incontro a Cagliari con il capo compartimento regionale dell'Anas, Confindustria, in presenza delle OO.SS., aveva illustrato alcune proposte alternative al blocco totale dei mezzi pesanti. Tanto che una di queste era stata ritenuta percorribile dai responsabili della polizia stradale regionale e provinciale, presenti alla riunione. Da allora, però, nessuna delle misure è stata attuata. Il silenzio dell'Anas è inaccettabile: nonostante le rassicurazioni e gli impegni, a tre mesi dall'incontro, nessuna risposta è stata data e nessuna alternativa e stata messa in campo. Anzi, la situazione è peggiorata.

Pertanto, i mezzi pesanti – diretti dalle aree industriali della Sardegna centrale verso i porti di Oristano e Cagliari e viceversa –, se prima erano costretti a seguire un percorso alternativo più lungo, meno scorrevole e gravemente dissestato, da oggi sono ulteriormente penalizzati dalla chiusura della SP 33. Il tutto senza che ci sia stato una minima verifica degli impatti che la chiusura ha sulle imprese.

Il percorso alternativo previsto si allunga in modo consistente e gli autotrasportatori hanno già chiesto una rivisitazione delle tariffe con pesanti ripercussioni per le imprese già penalizzate da una rete dei trasporti poco efficiente e dai costi già elevati per la mobilità delle merci.

Ad aggravare le preoccupazioni, il pericolo concreto che i lavori possano protrarsi per buona parte dell'anno. Per questo è quanto mai urgente che le autorità competenti valutino, come promesso, soluzioni alternative al blocco totale del traffico pesante in modo da alleggerire, almeno in parte, i disagi a carico delle imprese. Vista la gravità della situazione e la mancanza di risposte, si potrebbe valutare la messa in atto di iniziative eclatanti insieme alle categorie produttive interessate.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

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