AMBIENTE MUD 2019 e modifiche introdotte per le imprese

Il Dpcm 24 dicembre 2018 (Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2019) conferma, rispetto alla modulistica utilizzata nel 2018 (ex Dpcm 28 dicembre 2017), la struttura del modello articolato in 6 comunicazioni e le modalità di invio. (vedi anche ns. circolare precedente). Sono presenti comunque alcune novità che vale la pena elencare:

-    - Esclusione dalla comunicazione semplificata per i produttori che conferiscono rifiuti fuori dall'Italia;

-    - Introduzione dell’obbligo, per i gestori di specificare l'origine dei Cer 1912, 190501 e indicare se i Cer 160601-160605, 200133 e 200134 sono relativi a pile portatili;

-    - Modifica di alcune descrizioni della "tipologia impianto";

-    - Istruzioni ad hoc per chi svolge sia il trasporto sia il trattamento del medesimo rifiuto;

-    - Dovere, previsto anche per le comunicazioni Raee e veicoli fuori uso, di indicare i trattamenti previsti per i rifiuti ricevuti all'estero);

-    - Introduzione (nella comunicazione imballaggi) dell'obbligo dei gestori di distinguere tra il trattamento mono-materiale o multi-materiale e l'integrazione della scheda SBOP per il Conai;

-    - Aggiunta di due nuove categorie (pannelli fotovoltaici e lampade a scarica) nella comunicazione Raee;

-    - Inserimento di nuovi codici e campi nella comunicazione rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione.

Si ricorda inoltre che - considerato che il Dpcm 24 dicembre 2018 è stato pubblicato sulla Gu del 22 febbraio 2019 - il termine per la presentazione della dichiarazione, ai sensi di quanto stabilito dalla legge 70/1994 istitutiva del Mud, slitta dal 30 aprile 2019 al 22 giugno 2019. (120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione in Gu del decreto.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Marco Denti
Telefono: 0784 233315
Fax: 0784 233301
E-mail: m.denti@assindnu.it
Modifica Visualizzazione: Mobile Version | Standard Version