SISTRI addio, arriva il SETRI

Non ha fine la lunga storia del SISTRI, dopo le infinite proroghe dal 2009 in poi fino alla sospensione per un anno fino al prossimo 13 Giugno 2013, a causa del malfunzionamento del sistema e non solo, ora si propone un progetto alternativo al SISTRI: si chiama SETRI (Sistema elettronico tracciabilità rifiuti), nato dall'esperienza nel settore della produzione di software gestionale per i rifiuti e in quello dei trasporti e della logistica, è attualmente al vaglio dei Ministri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico, Corrado Clini e Corrado Passera.

Un progetto che ora viene messo a disposizione dei Ministeri con l'obiettivo di scrivere finalmente, una volta per tutte, la parola fine a una vicenda nata con le migliori intenzioni (combattere le eco-mafie), ma finita senza successo.

Il SISTRI è costato decine di milioni di euro: un disastro annunciato che adesso si spera possa essere superato commissionando la progettazione del nuovo SETRI ad una squadra di tecnici che hanno progettato un sistema davvero funzionante che serve coordinare le competenze. «Il nuovo sistema sarà in grado di monitorare il percorso seguito dai rifiuti, in particolare quelli speciali, che da sempre rappresentano un enorme affare per la mafia.

Il SETRI è stato già avallato da Ada (Associazione nazionale demolitori autoveicoli) e ora si sta cercando di coinvolgere attivamente anche le altre rappresentanze datoriali.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Massimo Mereu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: m.mereu@assindnu.it

Modifica Visualizzazione: Mobile Version | Standard Version