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Crisi economica: Confindustria riunisce gli esponenti politici del Nuorese
- Lunedì, 11 Giugno 2012 18:34
Si è tenuto presso la sede dell'Associazione un incontro cui hanno partecipato i parlamentari, i consiglieri regionali e i rappresentanti confederali di Cgil, Cisl e Uil del territorio, per fare il punto sul grave stato di emergenza in tutto il comparto economico e produttivo del nuorese.
La crisi abbraccia ormai tutti i settori produttivi: edilizia, lapideo, agroalimentare, turismo, fino alla chimica, metalmeccanica e comparto energetico e per questo è necessario individuare, insieme a tutti gli esponenti politici, economici e sociali del territorio, delle azioni coese ed efficaci.
Tra i principali temi affrontati si è parlato della necessità di far partire lo strumento di sostegno per le Aree di Crisi, già previsto dal dicembre 2011, sottolineando però i ritardi politici di tale sostegno finanziario, che dopo il positivo esempio di Tossilo, può rappresentare una delle poche opportunità per dare linfa vitale alle imprese del territorio. Per questo è stata condivisa l'urgenza di avviare rapidamente tutte e tre le Aree di crisi del nuorese: Prato Sardo, Ottana e Siniscola, anche per evitare il rischio di perdere i fondi comunitari qualora non vengano impegnati entro il 2013 e rimarcando la necessità di attuare degli investimenti a favore delle imprese o comunque utili per l'attività produttiva, evitando la realizzazione di opere inutili.
Altro tema cruciale ha riguardato il sito industriale di Ottana dove, a seguito delle improvvise decisioni assunte da TERNA, la centrale di Ottana Energia Spa sta per fermare definitivamente gli impianti con conseguenze negative anche per altre 30 aziende e circa 500 unità lavorative che rischiano di mettere ulteriormente a repentaglio la già fragile situazione economica e sociale. Al riguardo è stata condivisa da tutti i presenti la necessità di fissare un incontro urgente con il presidente della Giunta regionale Ugo Cappellacci, affinché favorisca la convocazione di un tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico per attivare al più presto un confronto con Terna. Serve infatti un segnale trasversale di forte coesione e attenzione verso il territorio, che incida a livello di Regione e di Governo nazionale, che a loro volta devono dimostrare attenzione al nostro territorio.
In occasione dell'incontro si è parlato anche del Museo MAN di Nuoro e della situazione di incertezza dovuta al drastico taglio dei finanziamenti regionali che rischiano di mettere a repentaglio un'importante eccellenza culturale, che da diversi mesi attende anche la nomina di un nuovo direttore.
All'incontro erano presenti per la Confindustria il presidente Roberto Bornioli insieme ai dirigenti Paolo Fadda e Massimo Spena, i parlamentari Silvestro Ladu e Bruno Murgia, i consiglieri regionali Francesca Barracciu, Roberto Capelli, Giuseppe Luigi Cucca, Lina Lunesu, Giannetto Mariani e Pietro Pittalis. All'incontro hanno partecipato anche le segreterie confederali territoriali di CGIL CISL e UIL.
Tutti i presenti hanno quindi predisposto un comunicato stampa unitario dove si evidenzia con forza la necessità di garantire al nuorese un'attenzione e un interesse che finora è mancato da parte delle istituzioni regionali e nazionali. L'obiettivo è richiamare i nostri rappresentanti politici sulla necessità di dare voce alle emergenze del nuorese ed evitare che il territorio, già destinato ad una marginalizzazione assoluta, rischi di precipitare definitivamente in una crisi irreversibile.
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