Risorse ambientali: un patrimonio da valorizzare

Intervento sulla stampa del Presidente della Sezione Turismo della nostra Associazione Massimiliano Meloni che partendo dai dati relativi al calo del turismo nelle zone interne, evidenzia la necessità  di puntare maggiormente, attraverso un progetto condiviso, sulla risorsa ambiente e sulle sue enormi potenzialità.

I dati sul crollo del turismo nel nostro territorio sono noti e drammatici: il calo nelle aree costiere è pari al 30% rispetto al 2010, ma il dato peggiore riguarda il turismo nelle zone interne con una perdita del 43% di presenze. Tutto questo nonostante gli sforzi e gli investimenti che negli ultimi 10 anni hanno portato ad oltre 550 il numero delle strutture ricettive nella provincia di Nuoro ed in quella dell’Ogliastra. Rispetto al 2010 i dati nella sola provincia di Nuoro sono semplicemente agghiaccianti: da circa 700.000 presenze nel 2010 si è passati a 390.000 nel 2011. Il capoluogo Nuoro con 402 posti letto non ha un’adeguata capacità ricettiva e vocazione turistica ed è penalizzata anche dal fatto che I flussi turistici nelle aree interne sono pari all’1% del totale regionale. Non decolla come dovrebbe il turismo legato alla neve ed ai laghi anche a causa dell’inadeguatezza delle infrastrutture. I collegamenti con gli snodi portuali aeroportuali e stradali sono insufficienti e le percorrenze sono spesso enormi rispetto ai tempi di soggiorno.

Eppure il nuorese e l’Ogliastra possiedono il più importante patrimonio naturalistico del Mediterraneo, ma è sconosciuto al mondo perché non siamo finora stati in grado di veicolare adeguatamente la conoscenza del nostro patrimonio naturale, produttivo e di tradizioni. E’ assente una visione complessiva e localizzata della zona del Gennargentu, del suo territorio, delle sue risorse, delle sue ricchezze. Senza questa visione non si può parlare di piani di rilancio ed investimenti.

Ed è proprio la ricchezza ambientale e l’indotto turistico-ricettivo che invece si dovrebbero sviluppare. Investire sull’ambiente significa prima di tutto tutelarlo e valorizzarlo, identificare un vero e proprio Marchio d’area ambientale e di conseguenza anche delle produzioni agroalimentari e artigianali perché un turismo che funziona è un potente veicolo di conoscenza di quanto siamo in grado di produrre.

Serve un progetto intorno all’ambiente. Prima di tutto una rivoluzione culturale ed uno strumento capace di attrarre finanziamenti comunitari, che consenta di far conoscere e promuovere la nostra ricchezza nei mercati che contano per intercettare flussi del turismo verde: l’unico tipo di turismo in crescita costante in grado di generare occupazione senza consumare il territorio.

Serve anche l’impegno di tutti: imprenditori, istituzioni, politica e tecnici della P.A.. Tutti devono essere sensibili e consapevoli perché abbiamo il diritto e il dovere di realizzare modelli di sviluppo (condivisi e concepiti dal Territorio) per uscire da una crisi perenne.

Per garantirci sviluppo e benessere senza rinunciare alla nostra autonomia dobbiamo valorizzare l’unica risorsa che possediamo, l’ambiente, e non dobbiamo avere timore di varare un progetto di tutela e corretta valorizzazione del nostro territorio, rilanciando e modernizzando il concetto di Parco, inteso come strumento di sostegno, visibilità e futuro per il nostro patrimonio ambientale totalmente sconosciuto anche a gran parte delle popolazioni locali. La parola Parco, è stata cancellata dal nostro vocabolario più per chiusura mentale (perché proposto con una legge imposta dall’alto) che per una seria analisi dei costi e benefici che comporta.

La nostra proposta come imprenditori è uno studio per un progetto ambientale condiviso con tutte le parti sociali, che parli di sviluppo, di parchi e soprattutto di decisioni prese dal territorio. Solo attraverso questi progetti possiamo uscire da una crisi perenne.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Direzione - Luigi Ledda
Telefono: 0784 233313
Fax: 0784 233301
E-mail: l.ledda@assindnu.it

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