Ogliastra: intervenire con urgenza. Prioritario attivare l'Area di crisi

Nel preoccupante vuoto politico e amministrativo che si è creato, la situazione dell'area industriale di Tortolì e di tutta l'Ogliastra – già gravissima – non può che peggiorare. I problemi strutturali che gravano da tempo sul sito industriale restano irrisolti: è prioritario intervenire e riconoscere l'Area di crisi.

La richiesta è arrivata nel corso della conferenza stampa, convocata da Confindustria, a Tortolì per denunciare la grave crisi che stanno attraversando le imprese ogliastrine. Il presidente Bornioli, insieme a tutto il Direttivo Ogliastra, ha chiesto l'attivazione delle misure per le Aree di crisi.

È incredibile constatare che a due anni dal primo convegno Mosaico (febbraio 2012), i problemi sollevati allora, e ripresi nel febbraio 2013, da Confindustria e dalle imprese, restano ancora oggi irrisolti - sottolinea Bornioli. I lavori per l'infrastrutturazione delle aree dell'ex cartiera non sono ancora cominciati, e nel sito industriale non ci sono ancora lotti disponibili per le nuove imprese che volessero insediarsi. La Regione non ha ancora recuperato i 10 milioni di euro dei 28 complessivamente stanziati per il porto di Arbatax. Ancora irrisolta la questione aeroporto, volano indispensabile per l'industria turistica in fortissima difficoltà. Tutto fermo anche sul fronte delle infrastrutture e della viabilità (in particolare il completamento della SS 125), opere prioritarie per risolvere i problemi di continuità territoriale interna che pesano su tutto il territorio ogliastrino.

A seguito delle dimissioni del presidente del Consorzio l'area industriale di Tortolì – con le gravi carenze in cui versa – è rimasta senza una guida operativa, e le 87 imprese insediate completamente abbandonate a se stesse. Nel preoccupante vuoto politico e amministrativo che si è creato, la situazione – già gravissima – non può che peggiorare. I problemi strutturali che gravano da tempo sul sito industriale restano irrisolti senza che nessuno intervenga: per questo chiediamo alla Regione di intervenire per rendere di nuovo operativo l'ente consortile, risolvere in modo definitivo il problema dei debiti e degli stipendi dei dipendenti, avviare i lavori quanto mai urgenti per il porto, la viabilità interna del sito industriale, il depuratore, la piattaforma rifiuti e il solare termodinamico.

Al Consorzio erano infatti destinati più di 35 milioni di euro per interventi immediati in infrastrutture e servizi, urgenti per non compromettere in modo definitivo la competitività del sito industriale e delle attività produttive in essa insediate. Tra le risorse di cui è destinatario il Consorzio, ci sono anche i 6,5 milioni di euro stanziati per perfezionare l'acquisto da parte della Regione dell'aeroporto, infrastruttura strategica per il comparto ricettivo ogliastrino.

Altra questione prioritaria è il riconoscimento dell'Area di crisi (ex L.R. 3/2009): il sito di Tortolì è infatti l'unico sito industriale strategico rimasto fuori dal programma di interventi messo a punto dalla Regione per sostenere le imprese esistenti e l'avvio di nuove attività produttive nelle aree industriali in crisi. Il pacchetto di misure sarebbe una boccata d'ossigeno per le imprese.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

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