Bornioli: rischio desertificazione industriale nel centro Sardegna

Il presidente Roberto Bornioli esprime forte preoccupazione per la grave situazione che si è venuta a creare nel sito industriale di Ottana, dove è concreto il pericolo di un effetto a catena. Il rischio è di determinare la chiusura di 30 imprese e la perdita di 500 posti di lavoro. La fermata della centrale elettrica di Ottana Energia avrebbe immediate ripercussioni non soltanto su Ottana Polimeri e Biopower Sardegna ma su tutto il sistema di aziende insediate nel sito industriale, aziende che non potrebbero più usufruire di servizi e utilities fondamentali e strategici (vapore, depurazioni). A cascata andrebbe in crisi il Consorzio industriale provinciale e «tutte le piccole imprese appaltatrici, sia locali che esterne, che operano nei settori dei trasporti, delle manutenzioni e dei servizi», spiega Bornioli.

«Altro settore interessato dalle infauste conseguenze innescate dalla fermata della centrale sarebbe quello dei trasporti». A risentirne sarebbe anche l'attigua area industriale di Bolotana, dove operano 13 aziende per un totale di 220 lavoratori, anch'essa sotto la competenza gestionale del Consorzio Industriale. «Pensiamo a un'azienda come Antica Fornace (110 lavoratori) che utilizza alcuni servizi essenziali forniti dal Consorzio Industriale, la depurazione su tutti», ricorda Bornioli.

La crisi innescata dalla eventuale chiusura della centrale di Ottana avrebbe anche una portata regionale. Ottana Polimeri infatti acquisisce circa 70.000 tonnellate all'anno di paraxilene dalla Polimeri Europa di Sarroch. «E come non considerare – spiega ancora Bornioli – l'impatto negativo che lo stop della centrale determinerebbe sui porti industriali di Cagliari e Oristano?» Il porto canale di Cagliari esporta il pet prodotto da Ottana Polimeri, principale cliente della CICT per quanto riguarda i container in uscita dalla Sardegna. «Un effetto domino di tale portata, per un territorio già in preda ad una crisi economica e sociale senza precedenti, non potrebbe che rappresentare un grave colpo per il sistema produttivo della Sardegna Centrale».

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

Modifica Visualizzazione: Mobile Version | Standard Version