Ulteriori approfondimenti sul decreto 'semplificazione' : le novità in materia di lavoro

Continuiamo l'approfondimento sulle novità più importanti in materia di lavoro previste dal cd Decreto Legge sulle semplificazioni:

Innanzitutto è importante evidenziare l'articolo 14 del Decreto che stabilisce alcuni principi cardine in materia di controlli sulle imprese soffermandosi in particolare sui controlli della pubblica amministrazione: l’attività di controllo deve essere ispirata ai principi di proporzionalità anche in relazione agli adempimenti burocratici ed alla effettiva tutela del rischio e nel rispetto del principio di coordinamento tra amministrazioni statali, regionali e locali; Le amministrazioni pubbliche, individuate dall’art. 1, comma 2, del D.L.vo n. 165/2001, debbono pubblicare sul loro sito istituzionale e su quello www.impresainungiorno.gov.it, la lista dei controlli cui sono assoggettate le imprese in relazione alla dimensione ed al settore, indicando i criteri e le modalità di svolgimento; il Governo è autorizzato ad emanare regolamenti volti a razionalizzare e coordinare i controlli sulle imprese e sono emanati dal Ministro della Funzione Pubblica di concerto con quello dell’Economia e con i Ministri competenti per materia; iregolamenti si debbono ispirare ai principi di proporzionalità dei controlli e dei connessi adempimenti, della tutela degli interessi pubblici, della eliminazione di attività di controllo non necessarie, di coordinamento e di programmazione dei controlli da parte delle amministrazioni con l’obiettivo della eliminazione delle duplicazioni e delle sovrapposizioni in modo tale da “recare il minore intralcio all’attività d’impresa”, definendo la frequenza e tenendo conto degli accertamenti già effettuati. Altri principi ispiratori dei regolamenti concernono “la collaborazione amichevole con i soggetti controllati alfine di prevenire rischi e situazioni di irregolarità”, la informatizzazione degli adempimenti e delle procedure amministrative, la soppressione dei controlli sulle imprese in possesso di certificazione UNI EN ISO - 9001 o un’altra appropriata emessa da un organismo “in linea” con quanto previsto dal Regolamento CE 2008/765, per le attività oggetto di tale attestato;le Regioni e gli Enti locali, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione, debbono conformare le attività di controllo di loro competenza ai principi sopra indicati.

L'art. 15 dispone che a partire dal 1 aprile 2012 la competenza per il rilascio dell'autorizzazione per l'estensione anticipata dal lavoro per materinità sarà ripartita tra Asl e Direzione provinciale del Lavoro. Nello specifico la Asl provvederà a rilasciare l'autorizzazione per: gravi complicanze della gravidanza o forme morbose persistenti che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza, la Dpl invece rilascerà l'autorizzazione quando esistano condizioni di lavoro o ambientale che possono costituire un pregiudizio per la salute della donna e del bambino; quando la lavoratrice non possa essere spostata ad altre mansioni.

L'art. 16 del Decreto Legge dispone alcune novità che collocano l'Inps come soggetto centrale di controllo per quanto attiene ad una serie di attività. In particolare dal 1 maggio 2012 tutti i pagamenti e versamenti delle somme dovute, a qualsiasi titolo all'Inps, potranno essere effettuate solo con strumenti di pagamento elettronici, bancari o postali, comprese carte prepagate.

L'Inps diventerà l'ente su cui convergeranno, in via telematica, tutti i dati relativi alle prestazioni sociali erogate da una serie di enti al fine di razionalizzazione della programmazione e della gestione delle politiche sociali.

Tutte le comunicazioni all'Inps formeranno il cd casellario dell'assistenza. Le informazioni raccolte saranno inviate in forma individuale e anonima al Ministero del Lavoro.

All'Inps viene assegnato un ruolo ancor piu centrale nella repressione delle prestazioni indebite: l'Istituto comminerà una sanzione dai 500 ai 5000 euro a coloro che avranno usufruito illegittimamente di prestazioni sociali agevolate.

L'Inps per gli anni 2012 e 2013è autorizzato ad avvalersi di avvocati professionisti esterni per l'attività di difesa e rappresentanza in tutte le sedi giudiziarie.

L'art. 17 riguarda l'assunzione di lavoratori extracomunitari stagionali e statuisce che attraverso la comunicazione obbligatoria anticipata al centro dell'impiego il datore di lavoro assolve anche a tutti gli obblighi di comunicazione della stipula del contratto si soggiorno per lavoro subordinato concluso direttamente tra le parti per l'assunzione di un lavoratore con permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato in corso di validità.

Con la modifica apportata al T.U n. 268/1998 si prevede che nel caso siano trascorsi 20 giorni dalla presentazione dell'istanza per l'ingresso di un lavoratore extracomunitario per lavoro stagionale e lo sportello unico per l'immigrazione non abbia espresso il proprio diniego la domanda si intenderà accolta in virtu del principio del silenzio assenso qualora sussistano queste condizioni:

1) La richiesta riguardi un lavoratore gia autorizzato nell'anno precedente a prestare la propria attività lavorativa presso lo stesso datore di lavoro; 2) Il lavoratore stagionale sia stato effettivamente assunto dal datore di lavoro ed abbia rispettato tutte le condizioni inserite nel permesso di soggiorno.

Inoltre viene inserito un nuovo comma , il 3 bis, all'interno del corpo normativo del Testo unico sopracitato il quale stabilisce che, fermo restando il periodo massimo di nove mesi del permesso di lavoro stagionale , l'autorizzazione si intende prorogata ed il permesso di soggiorno può essere rinnovato nel caso in cui si presenti una nuova opportunità di lavoro stagionale offerta dallo stesso o da altro datore di lavoro.

L'art. 17 inoltre, sempre a riguardo di assunzioni di extracomunitari stagionali introduce due importanti novità:

la prima prevede che l'autorizzazione al lavoro potrà essere concessa a piu datori di lavoro, dopo il primo, che utilizzano lo stesso lavoratore stagionale in periodi successivi, ed è rilasciata a cuascuno di essi pur se il lavoratore si trovi, legittimamente nel nostro paese, a causa dell'avvenuta instaurazione del primo rapporto stagionale: il lavoratore è esonerato dall'obbligo di rientro nel proprio paese per il visto consolare di ingresso ed il permesso è rinnovato fino alla scadenza del nuovo rapporto stagionale, nel rispetto sempre del limite massimo di nove mesi.

La seconda novità è relativa alla richiesta di assunzione per gli anni successivi al primo, che può essere effettuata da un datore di lavoro diverso da quello che ha ottenuto il nulla osta triennale al lavoro stagionale.

L'art. 18 del Decreto Legge invece introduce la sospensione degli obblighi occupazionali ex legge 68/1999 per le imprese industriali che si trovino in presenza di cassa integrazione straordinaria, contratti di solidarietà ed in presenza di una procedura di mobilità. In questi casi la richiesta di sospensione, quando riguarda imprese con unità produttiva ubicata in diverse province, andra inviata oltrechè al servizio competente per territorio anche al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

L'art 19 introduce alcune modifiche in tema di libro unico. La prima dispone che per "omessa registrazione" occorre far riferimento alle scritturazioni complessivamente omesse e non a ciascun singolo atto del quale manchi la registrazione: sotto l'aspetto sanzionatorio andrà pertanto considerata un'unica violazione che fa riferimento a tutte quelle connesse. Diverso il caso di trasgressioni riscontrate e volte alla evasione contributiva e fiscale: in questo caso si applicheranno tante sanzioni quante saranno le registrazioni infedeli.

Si allega il D.L. 5 del 2012 (disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo).

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Daniele Maoddi
Telefono: 0784 233316
Fax: 0784 233301
E-mail: d.maoddi@assindnu.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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