La città capoluogo e il rilancio dell'area industriale di Pratosardo

 

 

PROGETTO MOSAICO NUORO

"La città capoluogo e l'area industriale di Pratosardo"

Nuoro, 12 ottobre 2012

 

Velocizzare l'iter di attuazione dello strumento delle Aree di crisi a favore dell'Area produttiva di Pratosardo, intervenire in tempi rapidi su doppia imposizione di rifiuti e i costi dell'illuminazione pubblica, risolvere il problema della doppia tassazione per Imu, oneri di costruzione e insegne e l'alto costo dei lotti. E poi vigilare sul riordino delle province e la salvaguardia degli enti pubblici a Nuoro città in modo da preservarne il ruolo di centro di servizi e polo culturale strategico per tutto il territorio. 

È quanto emerso, in sintesi, nel corso della 5° tappa di Mosaico a Nuoro, conclusasi venerdì 12 ottobre 2012, con un importante successo di pubblico che ha riempito la sala convegni della Camera di commercio di via Papandrea. A coordinare i lavori il presidente dell'Associazione Roberto Bornioli, accompagnato dal presidente della Sezione Costruttori Edili, Giuseppe Mastio, e il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Massimo Spena. Al tavolo, insieme a loro, il presidente della Camera di commercio, Romolo Pisano, e il sindaco di Nuoro Sandro Bianchi.

A introdurre il dibattito il video-reportage prodotto dall'Associazione su Nuoro città capoluogo, centro di governo del territorio, e la sua area produttiva a Pratosardo, dove risultano attive 169 aziende che impiegano complessivamente 1.651 occupati. Oltre che al settore commerciale, l'area è vocata principalmente alle produzioni manifatturiere, tra le quali emerge un piccolo ma importante polo dell'agroalimentare.

A sottolineare le difficoltà attraversate dalle imprese edili a Pratosardo è stato il presidente della Sezione Costruttori Edili, Giuseppe Mastio, il quale ha illustrato numeri alla mano le ripercussioni della crisi sul comparto che negli ultimi quattro anni ha perso nella Sardegna centrale il 40 per cento dei posti di lavoro. Ad aggravare la crisi, le condizioni in cui operano le imprese di Pratosardo, costrette a subire una doppia imposizione per diversi servizi, quali Tarsu, illuminazione pubblica e alti costi per lotti, insegne, oneri di costruzione.

La promozione del patrimonio culturale e ambientale, che rappresenta un forte attrattore per il territorio, non adeguatamente valorizzato, costituisce, assieme al rilancio del sistema universitario cittadino, la vera scommessa per il futuro – ha sottolineato il presidente del GGI Massimo Spena, il quale ha sottolineato l'importanza di salvaguardare istituzioni culturali d'eccellenza, quali il museo Man. A ribadirlo anche il direttore del museo Lorenzo Giusti che, chiamato al tavolo dal presidente Bornioli, ha sottolineato la necessità di fare sistema. Come è stato sottolineato più volte nel corso del convegno, la cultura rappresenta un importante attrattore di investimenti e opportunità occupazionali e di crescita. «Attorno alle istituzioni culturali, si possono sviluppare interessanti attività collaterali – ha spiegato Giusti – con ripercussioni per tanti settori produttivi». «Il problema però – ha spiegato Spena – è avere certezza sugli stanziamenti delle risorse regionali necessarie per mantenere in vita il sistema culturale e universitario nuorese».

Tanta emozione ha poi accompagnato la premiazione dell'ex Presidente dell'Associazione Riccardo Devoto che ha ricordato la passione e l'entusiasmo che hanno accompagnato il lavoro e l'impegno alla guida dell'Associazione degli Industriali di Nuoro e Ogliastra. 

Il momento centrale del convegno è stato rappresentato dagli interventi di alcuni imprenditori,

i veri protagonisti della giornata di lavoro, testimoni in prima persona delle difficoltà e delle incertezze che accompagnano il fare impresa in un momento di crisi così acuta.

Dagli ostacoli della burocrazia alla lentezza dei pagamenti da parte della P.A., dalla necessità di una più intensa attività promozionale all'urgenza di una nuova governance dell'area produttiva, sono stati tanti i problemi sollevati dagli imprenditori. Tra gli intervenuti, Gabriele Deplano della società di trasporti F.lli Deplano s.n.c., Caterina Cosseddu titolare dell'emittente tv Tele Sardegna s.r.l., Paolo Fadda a capo della Me.Ba s.r.l., Antonio Marrone alla guida della Marroncolor s.r.l., Luigi Balia titolare della Bieffe s.r.l., Gianni Fais della vetreria F.lli Fais s.n.c. e Monia Frongia titolare della O.T.M. di Frongia & C. s.n.c.

A fare una sintesi delle istanze presentate dagli imprenditori, è stato il presidente dell'Associazione Roberto Bornioli che, tra le altre questioni, ha sottolineato con forza l'urgenza di porre fine al commissariamento del Consorzio industriale di Pratosardo. Apprezzando l'azione di programmazione messa in atto negli anni da Comune e Provincia, Bornioli ha poi richiamato l'attenzione sulla necessità di passare dalla firma degli accordi ai fatti concreti, in modo da dare piena attuazione al Piano strategico comunale, che pone al centro dello sviluppo economico della città, non soltanto Pratosardo ma anche settori importanti, più volte sottolineato nel convegno, quali la cultura e l'ambiente. Tra le opere da realizzare, sicuramente la Scuola Forestale, per la quale la Regione ha confermato i fondi a giugno in una delibera di Giunta. alt

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«Mi impegno a trovare soluzioni per eliminare la doppia imposizione della Tarsu a partire dal 2013», ha ammesso il sindaco di Nuoro Sandro Bianchi che ha aperto gli interventi dei rappresentanti politici in risposta alle sollecitazioni degli imprenditori. Sulla cartellonistica il Comune applica la legge nazionale prevedendo per Pratosardo le tariffe più basse rispetto a Nuoro città, ha poi aggiunto Bianchi.«Sulla questione del Centro servizi consortile, invece, il Comune – afferma il primo cittadino – ha chiesto di acquisire l'immobile abbandonato per farne un info point e un incubatore d'impresa». 

Se il consigliere regionale Giuseppe Luigi Cucca sottolinea l'importanza di investire in Alta formazione e portare avanti la battaglia sulle Zone Franche, per attrarre investimenti esteri e bilanciare l'incidenza dell'alto costo dei trasporti, il consigliere regionale Pietro Pittalis insiste sull'urgenza di rivedere, e se necessario forzare, i vincoli imposti dal Patto di Stabilità che di fatto limitano la capacità di spesa della Regione. Il deputato Bruno Murgia punta l'attenzione sui 2 miliardi di euro di debiti che lo Stato ha verso le imprese, soldi da sbloccare al più presto; la presidente del consiglio provinciale Daniela Forma invece chiede di ragionare sulla fattibilità della Provincia Tirrenica. A concludere è il Capo di Gabinetto dell'assessorato regionale alla Programmazione, Giampiero Lavena, che sottolinea l'importanza dello strumento delle Aree di crisi per Pratosardo e conferma poi la necessità di ricontrattare il Patto di Stabilità.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

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