Mosaico Siniscola. Fare impresa in Baronia. Opportunità e prospettive per lo sviluppo del territorio

 

Mosaico Siniscola 

FARE IMPRESA A SINISCOLA  E  IN BARONIA 

Opportunità e prospettive per lo sviluppo del territorio 

Progetto di rilancio, aree di crisi, ZIR, industria, porto, Tepilora

 

venerdì 27 febbraio 2015 

c/o sala convegni Liceo scientifico Pira - SINISCOLA 

 

«Siniscola è uno dei luoghi simbolo della gravissima crisi economica e sociale del nostro territorio. La Regione e il Governo devono riconoscere con atti politici concreti la specificità della crisi della Sardegna centrale e avviare un piano straordinario di interventi. La chiusura della Legler ha lasciato ferite profonde da affrontare con un piano di interventi che abbia come obiettivo la creazione di nuova impresa e occupazione». Così il presidente Roberto Bornioli in apertura al convegno Mosaico a Siniscola "Fare impresa a Siniscola e in Baronia. Opportunità e prospettive per lo sviluppo del territorio" svolto venerdì 27 febbraio al liceo scientifico Pira a Siniscola. 

Tra i relatori sono intervenuti il giornalista e direttore del mensile SardiNews Giacomo Mameli, i sindaci di Siniscola e Posada, Rocco Celentano e Roberto Tola, il sindaco di Dorgali e consigliere regionale Angelo Carta. Ha chiuso i lavori l'assessore regionale all'Industria, Maria Grazia Piras. Tra gli imprenditori sono intervenuti il titolare della Ecocentro Demolizioni di Siniscola, Antonio Murru, il direttore dello stabilimento Sarflex Alberto Tocco, il direttore dello stabilimento Buzzi Unicem Giuseppe Becciu, la titolare di Agroforniture Rita Carzedda. Insieme a loro anche il presidente di Confapi Sardegna Nuoro-Ogliastra Mirko Murgia e la presidente della Confartigianato Sardegna Maria Carmela Folchetti. Nel corso della giornata l'Associazione, nella persona del vicepresidente Paolo Langui, ha consegnato il premio alla carriera a Pietro Bellu già vicepresidente della nostra Associazione e per trent'anni direttore dello stabilimento della Buzzi Unicem a Siniscola. Il premio - consegnato dal vicepresidente dell'Associazione Paolo Langiu - è stato conferito per "la passione e l'entusiasmo con cui ha saputo trasmettere i valori di impresa lavorando con dedizione per l'Associazione e per il territorio". L'altro riconoscimento è andato al Liceo Scientifico Pira di Siniscola che "da anni si sta distinguendo per i progetti e le attività di sensibilizzazione sulla cultura d'impresa tra le giovani generazioni ". Preparati e combattivi gli studenti del Liceo Pira hanno elaborato, nel corso degli ultimi anni, numerosi progetti imprenditoriali vincitori di numerosi premi e riconoscimenti. Ha consegnato il premio il vicepresidente Massimo Spena che complimentandosi con gli studenti, i professori e il dirigente del Liceo Pira ha sottolineato l'importanza di promuovere una sempre più stretta collaborazione tra scuola e impresa.

 

L'appello del presidente Bornioli

Nuorese come il Sulcis

«La Regione deve portare la vertenza Nuorese al tavolo nazionale con il Mise, come è accaduto per il Sulcis - ha sottolineato Bornioli -. Pertanto è la strada giusta quella intrapresa qualche settimana fa dai consiglieri regionali del Nuorese che hanno chiesto al presidente Pigliaru di attivarsi affinché il Governo riconosca lo stato di crisi delle aree industriali della provincia di Nuoro (come disposto nel decreto del Ministero dello Sviluppo del 31.01.2013)».

«Da tempo il nostro territorio ha presentato alla Regione un progetto di sviluppo. Durante la visita del presidente Pigliaru a Nuoro lo scorso 17 dicembre, tra le proposte del Partenariato sono stati individuati cinque temi strategici: infrastrutture; manifatturiero innovativo e aree di crisi; agroalimentare, ambiente e cultura; area vasta; e scuole. Per la settimana prossima sono stati convocati i Tavoli tecnico-tematici da cui ci aspettiamo la massima concretezza e il rispetto dei tempi indicati: entro trenta giorni i tavoli dovrebbero indicare le proposte da portare avanti. Il Piano di rilancio del Nuorese si svolge in maniera autonoma rispetto all'iter di riconoscimento dello stato di crisi delle aree industriali da parte del Ministero dello Sviluppo. È evidente che si tratta di due iniziative parallele ma che sarebbe opportuno che alla fine convergessero in un unico progetto di rilancio del territorio, finanziato sia dalla Regione sia dal Governo».

«In base all'ultimo documento sullo stato di attuazione del Piano Sulcis tra fondi europei, nazionali, regionali e provinciali sono stati stanziati 614 milioni di euro, di cui 124 milioni per la fiscalità di vantaggio, 105 per la salvaguardia del tessuto produttivo, 97 per le infrastrutture, 177 per le bonifiche e 111 milioni per altre iniziative. Tra CIPE e altri fondi nazionali, più della metà delle risorse arriva dal Governo.

Per leggere l'intervento integrale del presidente R. Bornioli al convegno Mosaico a Siniscola CLICCA QUI 

 

Il video "Fare impresa a Siniscola e in Baronia"

realizzato dalla nostra Associazione

e proiettato durante il convegno dello scorso 27 febbraio a Siniscola

 

 

{youtube}yM1UhkntbsA{/youtube}

 

 

L'intervento del giornalista Giacomo Mameli

Abbiamo l'orticaria antindustriale

 

A introdurre il convegno è stato il giornalista Giacomo Mameli: «Abbiamo l'orticaria antindustriale - ha detto Mameli -. In Sardegna tendiamo a demonizzare l'industria perché nel passato abbiamo avuto esperienze negative. Ma senza industria non andiamo da nessuna parte. La Sardegna è cambiata grazie all'industrializzazione E' l'industria che ha portato crescita e occupazione. Oggi manca un'idea di sviluppo e non si parla più di industria. Quo vadis Sardegna? Dove vai Sardegna? Qual è il progetto della classe politica e dirigente per creare lavoro e opportunità di impresa? Non c'è risposta, la politica non risponde e non risponde neanche la classe dirigente. Non rispondono i giornali sardi, non rispondono gli intellettuali del tutto assenti da questi problemi» 

«L'industria e la produzione industriale non sono al centro dell'agenda politica nazionale e regionale. Siamo in un Paese che non ha collocato l'industria al centro dei propri interessi. E' l'industria che ha creato 40 mila posti di lavoro in Sardegna, quell'industria è cambiata negli anni ed è stata sostituita dal nulla. I primi politici della Rinascita vanno ringraziati perchè fino agli anni '80 ci hanno permesso di vivere e di avere operai nei poli industriali di Ottana, Porto Vesme e Sarroch. Oggi, quegli operai non ci sono più perché la nuova politica non ha capito qual è il nuovo metodo di sviluppo. Non sappiamo dire come verranno creati nuovi posti di lavoro in Sardegna».

 

 

Mosaico Sinisco...
Mosaico Siniscola 27 febbraio 15
Mosaico Sinisco...
Mosaico Siniscola 27 febbraio 15
Mosaico Sinisco...
Mosaico Siniscola 27 febbraio 15
Mosaico Sinisco...
Mosaico Siniscola 27 febbraio 15

 

 

Gli interventi degli imprenditori

Il grido di dolore delle imprese. Così non possiamo lavorare

 

«Le nostre aziende operano in un contesto difficilissimo dove mancano le condizioni minime per fare impresa: manca l'acqua potabile, una linea adsl, le infrastrutture e i servizi sono fortemente carenti. Siamo in un'area industriale ma a volte sembra di essere nel deserto del Sahara. Come si può essere competitivi in queste condizioni? Come si può fare export e innovazione? In molti casi si pongono anche problemi burocratici che bloccano investimenti importanti», ribadisce il presidente Bornioli a introduzione degli interventi degli imprenditori.

«La politica è in ritardo nel dare risposte alle imprese – ha spiegato Antonio Murru della Ecocentro demolizioni azienda specializzata nel recupero di rifiuti elettronici e ingombranti nell'area industriale di Siniscola. E' da anni che aspettiamo interventi su banda larga, acqua e le tante carenze infrastrutturali della ZIR di Siniscola. Mancano i servizi essenziali. Non abbiamo un referente capace di dare risposte. Le richieste delle imprese restano lettera morta e tutto si ferma alle buone intenzione».

 

Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola
Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola
Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola
Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola
Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola
Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola
Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola
Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola
Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola
Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola
Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola
Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola

 

«C'è un'orticaria invasiva anche nel settore turistico - ha sottolineato il presidente di Confapi Sardegna Nuoro-Ogliastra Mirko Murgia -. Visto che in Sardegna non è mai esistito un piano turistico. Eppure il turismo è l'unico settore al mondo che negli ultimi cinque anni ha avuto una crescita importante in molti Paesi, in molte destinazione ma la Sardegna non ne ha saputo approfittare anzi ha perso quote consistenti di mercato perché non si fa programmazione»

 

Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola
Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola
Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola
Progetto Mosaic...
Progetto Mosaico Siniscola

 

«La nostra azienda crede in questo territorio e vorrebbe fare investimenti importanti per riconvertire la produzione e inserirsi in nuovi mercati – ha sottolineato Giuseppe Becciu della Buzzi Unicem di Siniscola, azienda con 54 dipendenti attiva nel settore della produzione di cemento e altri aggregati naturali -. Il nostro obiettivo è dare un futuro allo stabilimento e continuare a investire nel territorio. L'azienda vuole fare la sua parte ma anche il contesto deve essere favorevole e la Regione deve assumersi le proprie responsabilità».

 

«Ho colto con molto piacere l’invito del Presidente Bornioli di partecipare in maniera attiva ai lavori del convegno Mosaico – ha sottolineato Maria Carmela Folchetti, presidenta della Confartigianato Sardegna. Io rappresento il comparto dell’artigianato in Sardegna che assieme a tutti i comparti economici sardi, sta subendo una fortissima crisi economica. È come se noi avessimo subito un terremoto economico e sociale». «Il nuorese è un territorio che sta subendo la crisi, la stessa che hanno patito i nostri fratelli del Sulcis. È per questo che quando è venuto a dicembre, il presidente Pigliaru, abbiamo chiesto a gran voce delle leggi straordinarie per arginare la difficoltà della crisi economica nuorese. Abbiamo chiesto la fiscalità di vantaggio e continuiamo a chiederla a gran voce assieme al tavolo delle associazioni di categoria, che abbiamo costituito per poter risolvere i probemi della Sardegna centrale».

Difficoltà enormi a fare impresa anche per la Sarflex, azienda con 67 dipendenti che a Siniscola produce tubi flessibili in acciaio. Combattiamo da anni con il problema dell'acqua – ha spiegato Alberto Tocco -. «Fare impresa è davvero un'impresa a Siniscola. Le imprese stanno perdendo la fiducia le difficoltà sono enormi, i problemi restano irrisolti per anni. Avere fiducia è difficile. Operiamo in una ZIR, in quella che dovrebbe essere una zona di interesse regionale ma la situazione in cui lavorano le imprese è disastrosa. Manca l'acqua, non abbiamo una linea adsl funzionante, non ci viene recapitata la posta. È davvero difficile fare impresa in queste condizioni e il tempo passa e le risposte non arrivano».

«Il grido di dolore delle imprese è stato anche quello di Anna Rita Carzedda di Agroforniture di Siniscola: sono trascorsi due mesi dalla pubblicazione delle graduatorie delle imprese beneficiarie nell'ambito degli interventi per i PSL - Aree di crisi del Nuorese, dopo un iter sfiancante e snervante. Parlo a nome delle ancora numerose aziende che aspettano da oltre due anni gli sviluppi di questo bando per il quale ormai almeno il 60% delle aziende, inizialmente partecipanti, se non escluse per banali motivi, hanno abbandonato. Niente si è mosso. A oggi del bando non si sa assolutamente nulla e le poche aziende e industrie rimaste ormai stanno perdendo fiducia ed interesse. Si parla tanto di disoccupazione ma in concreto si fa nulla o poco. Questa è una beffa per le aziende e per i disoccupati. E' assurdo che in una così difficile fase economica si continua a impantanare volontariamentele procedure di fondi europei della quale la disponibilità finanziaria risale a 4 anni fa».

 

Mosaico Sinisco...
Mosaico Siniscola 27 febbraio 15 (2)
Mosaico Sinisco...
Mosaico Siniscola 27 febbraio 15 (3)
Mosaico Sinisco...
Mosaico Siniscola 27 febbraio 15 (4)
Mosaico Sinisco...
Mosaico Siniscola 27 febbraio 15 (5)

 

_____________________________________________________________________________________

Da Confindustria, imprenditori e da tutti i relatori è stata espressa profonda solidarietà ai lavoratori ex Legler che - rimasti senza ammortizzatori sociali - hanno ribadito all'assessore all'Industria l'esigenza di aprire un tavolo di confronto regionale sul tessile.

_______________________________________________________________________________________

Le proposte di Confindustria per la Baronia 

 E' fondamentale salvaguardare le imprese esistenti e creare nuove opportunità

 

«Da Siniscola le imprese lanciano il loro ennesimo SOS - sottolinea il presidente Bornioli - Gli imprenditori sono completamente abbandonati a se stessi. Non c'è un interlocutore che dia risposte. Tartassate dalle tasse e azzoppate dalla mancanza di servizi e infrastrutture le aziende faticano a stare sul mercato. Se non si interviene il quadro economico e occupazionale già precario rischia di peggiorare. In particolare, sono sei i temi strategici su cui abbiamo chiesto alla Regione di intervenire:

1. C'è il problema della ZIR di Siniscola, una zona di interesse regionale commissariata da più di dieci anni e completamente abbandonata a se stessa. Se un'azienda ha un problema non c'è nessuno in grado di farsene carico e di intervenire, gli imprenditori sono completamente soli. Per questo chiediamo di porre subito fine al commissariamento della ZIR di Siniscola e di mettere in campo la riforma dei Consorzi industriali;

2. Pur tra numerose carenze infrastrutturali e di servizi, nell'area industriale di Siniscola risultano insediate una quarantina di imprese per un totale di circa 240 addetti tra cui importanti industrie del settore metalmeccanico e del cemento come la Sarflex e la Buzzi Unicem. Occorre fare tutto il possibile per salvaguardare queste INDUSTRIE che costituiscono un asse portante dell'economia del territorio, sia per le professionalità che impiegano, sia per le attività di indotto che riescono a generare.

3. Altro tasto dolente sono gli interventi promessi per le AREE DI CRISI- Piani di Sviluppo Locale. Con 3,8 milioni di euro di contributi assegnati per investimenti aziendali, la Baronia è stato uno dei territori più dinamici tra le quattro aree di crisi del Nuorese (che comprende Siniscola, Pratosardo, Tossilo e Ottana). Nel territorio delle Unioni dei Comuni del Montalbo e del Cedrino, sono 26 le aziende ammesse a beneficiare del sostegno della Regione per le aree di crisi. A dispetto delle enormi aspettative, dopo tre anni dalla delibera della Giunta regionale che nel luglio 2012 ha stanziato i 50 milioni di euro, le imprese non hanno visto ancora un euro. Gli investimenti programmati dalle aziende rischiano di diventare obsoleti e le poche imprese disposte ancora a investire rischiano di perdere la fiducia e di mollare tutto. Oltre agli interventi di sostegno alle imprese, c'erano anche risorse per formazione, azioni di contesto e interventi infrastrutturali parte dei quali destinati anche alla riqualificazione del porto turistico della Caletta e alla banda larga nella ZIR di Siniscola. Dove sono finiti questi soldi?

4. Un contributo per il rilancio del territorio può arrivare anche dal PARCO REGIONALE DI TEPILORA, istituito a ottobre 2014 dopo un lungo e faticoso percorso che Confindustria ha sempre sostenuto fin dalle origini. Dalla valorizzazione dell'ambiente a fini turistici e produttivi possono derivare ulteriori stimoli al fare impresa. Nel processo di implementazione del parco è fondamentale coinvolgere anche le imprese. 

5. Altro strumento che può dare una scossa è il PIANO DI RILANCIO DEL NUORESE, in cui è compresa anche Siniscola. Confindustria insieme al Tavolo delle Associazioni ha chiesto l'attivazione di forme di fiscalità di vantaggio per le imprese.

 

Le premiazioni

Nel corso del convegno è stato consegnato il premio "Scuola e impresa" al Liceo Scientifico Pira per i numerosi progetti portati avanti nella promozione della cultura di impresa nelle scuole. E' stato poi premiato Pietro Bellu per trent'anni a capo dello stabilimento della Buzzi Unicem a Siniscola e già vicepresidente della nostra Associazione. A consegnare i premi sono stati rispettivamente i vicepresidenti Massimo Spena e Paolo Langiu.

 

 

Le voci dal territorio

 

«Sono intervenuti inoltre i sindaci di Posada Roberto Tola in merito alle opportunità offerte dal parco regionale di Tepilora, il sindaco di Siniscola Rocco Celentano che - tra gli altri temi - ha ribadito l'esigenza di mettere a correre le risorse per le infrastrutture, formazione e azioni di contesto previsti dai PSL - Aree di crisi del Nuorese. Ha poi preso la parola il sindaco di Dorgali e consigliere regionale Angelo Carta, ancora una volta in merito alle mancate risposte da parte del Governo regionale sui PSL Aree di crisi».

Tema ripreso anche dal presidente Roberto Bornioli nel corso della sua relazione finale che ha ribadito l'esigenza che la Regione faccia chiarezza sulla disponibilità dei 50 milioni di euro stanziati nel 2012. La legge che ha istituito le aree di crisi, tra cui quella di Siniscola, è del 2009: aspettiamo da sei anni. Al momento sono stati impegnati soltanto 17,5 milioni di euro ma di questi fondi le aziende non hanno visto ancora neanche un euro.

A chiudere i lavori è stato l'assessore regionale all'Industria Maria Grazia Piras: la Regione è pronta a fare la sua parte. A brevissimo risolveremo la governance delle ZIR, sui Consorzi industriali invece ci vorrà più tempo. Tra pochi giorni sarà pubblicato il bando equity a sostegno della liquidità delle imprese, per supportare i processi di innovazione ed export.

 

La rassegna stampa 

 

In allegato gli articoli pubblicati sulla stampa in merito al convegno Mosaico a Siniscola.

 

 

Modifica Visualizzazione: Mobile Version | Standard Version