Quinto Conto Energia e Rinnovabili Elettriche: i Decreti definitivi

Sono stati pubblicati i testi definitivi dei due DM Quinto Conto Energia e Rinnovabili Elettriche diverse dal Fotovoltaico, alla firma del Ministro per lo Sviluppo Corrado Passera di concerto con il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini. Dopo tanta attesa e tante polemiche, ecco i provvedimenti finali che disciplineranno l'erogazione di incentivi e l'accesso alle tariffe incentivanti per gli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

DM Rinnovabili Elettriche

Il DM Rinnovabili Elettriche stabilisce le modalità di incentivazione della produzione di energia elettrica da
impianti di potenza non inferiore a 1 kW alimentati da fonti rinnovabili esclusa quella solare fotovoltaica.

Gli incentivi riguardano gli impianti nuovi, integralmente ricostruiti, riattivati, oggetto di intervento  di  potenziamento o di rifacimento che entrano in esercizio dopo il 31 dicembre 2012. Il costo complessivo per gli incentivi erogati ha come tetto massimo 5,8 miliardi di euro annui.

Nel DM sono riportati, tra le altre voci:

Requisiti per l'incentivazioneValori della potenza di sogliaTariffe incentivanti e incentiviDisposizioni per impianti alimentati da biomassa, biogas, e bioliquidi sostenibiliIscrizione al registro: requisiti e procedureProcedure d'asta

DM Quinto Conto Energia

Il DM Quinto Conto Energia disciplina le modalità di incentivazione per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica per gli aventi diritto successivamente al raggiungimento del tetto massimo annuo per gli incentivi pari 6 miliardi di euro.

Entrata in vigore L'AEGG – Autorità per l'energia elettrica e il gas ne individuerà la data, stabilendo così in pratica l'entrata in vigore effettiva del Quinto Conto Energia, che scatterà a 45 giorni dal raggiungimento della soglia dei 6 mld, presumibilmente entro la prima metà di settembre 2012. Per impianti realizzati su edifici pubblici e su aree delle PAL, invece, il Quinto Conto Energia scatterà dopo il 31 dicembre 2012.

Il nuovo tetto di spesa annuo sarà di 700 milioni di euro.

Esonero Registro Impianti Gli impianti che accedono direttamente alle tariffe incentivanti, senza obbligo di iscrizione al registro saranno gli impianti sotto i 12 kWp, quelli tra 12 e 20 kW purché si accontentino di una tariffa incentivante del 20% e quelli fino 50 kW realizzati in sostituzione di eternit e amianto. Esonerati anche: impianti integrati con caratteristiche innovative, a concentrazione e su edifici e terreni della PA, tutti nei limiti di un tetto di spesa di 50 milioni di euro. Nel dettaglio:

a) di potenza fino a 50 kW su edifici con moduli installati in sostituzione di eternit o amianto;
b) di potenza non superiore a 12 kW, compresi quelli realizzati a seguito di rifacimento e i potenziamenti che comportano incremento di potenza non superiore a 12 kW;
c) i potenziamenti che comportano incremento di potenza dell'impianto non superiore a 12 kW ;
d) integrati con caratteristiche innovative fino al raggiungimento del tetto di 50 ML€;
e) a concentrazione fino al raggiungimento del tetto complessivo di 50 ML€;
f) realizzati da Amministrazioni pubbliche tramite procedure di pubblica evidenza, fino al raggiungimento del tetto di 50 ML€;
g) di potenza superiore a 12 kW e non superiore a 20 kW, compresi quelli realizzati a seguito di rifacimento e i potenziamenti che comportano incremento di potenza dell'impianto non superiore a 20 kW, che richiedono una tariffa  ridotta del 20% rispetto a quella spettante ai pari impianti iscritti al registro.

Tutti gli altri impianti fotovoltaici, se rispettano comunque i requisiti stabiliti dal decreto, accedono alle tariffe incentivanti (previa iscrizione in appositi registri) in posizione tale da rientrare nei seguenti limiti massimi di costo indicativo: 1° registro: 140 milioni di euro; 2° registro: 120 milioni di euro; registri successivi: 80 milioni di euro a registro e fino al raggiungimento del limite di cui all'articolo 1, comma 5.

Tariffe: penalizzati gli impianti più piccoli, che in proporzione ricevono un incentivo inferiore.

Spazio invece al meccanismo di premialità per la sostituzione dell'eternit e per utilizzo di materiali Made in Europe. In particolare, per impianti sotto ai 20 kW in sostituzione dell'amianto: 30 euro/MWh per il 2013, 20 euro/MWh per il 2014, 10 euro/MWh dal 2015.

Per il Made in e per impianti sopra i 20 kW in sostituzione dell'amianto: 20 euro/MWh per il 2013, 10 euro/MWh per il 2014, 5 euro/MWh dal 2015.

Nel decreti, che alleghiamo, sono quindi dettagliate le tariffe incentivanti e la graduale riduzione degli incentivi, che confermano la preannunciata stretta sugli incentivi alle rinnovabili.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Massimo Mereu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: m.mereu@assindnu.it

 

Modifica Visualizzazione: Mobile Version | Standard Version