Login

Calendario Eventi

<<  Aprile 2024  >>
 Lu  Ma  Me  Gi  Ve  Sa  Do 
  1  2  3  4  5  6  7
  8  91011121314
15161718192021
22232425262728
2930     

Il Presidente Bornioli ha partecipato al convegno “L'industria nella provincia di Nuoro”

Si è tenuto ieri 18 luglio presso la sala convegni della Biblioteca Satta il convegno dal titolo "L'industria nella provincia di Nuoro” al quale hanno partecipato il Presidente della Confindustria Sardegna Centrale Roberto Bornioli, i segretari generali di CGIL CISL E UIL Gianfranco Mussoni, Ignazio Ganga, Felicina Corda e Paolo Clivati (Ottana Polimeri).

Nel corso del suo intervento il Presidente Bornioli si è soffermato ancora una volta sui numeri drammatici della crisi che sta caratterizzando tutto il tessuto produttivo della provincia.

Bornioli ha infatti evidenziato come la crisi economica nella Sardegna Centrale permane e si radicalizza: anni ormai di caduta libera che non accenna ad arrestarsi. Tra i più colpiti il comparto industriale e le PMI edili ed artigiane, ma tutti i settori sono fortemente in declino.

Il Presidente ha evidenziato come negli ultimi anni abbiamo visto sparire gli interi comparti tessile e cartario, la chimica è ridotta al lumicino, l’agroindustria, la pastorizia e la nautica arrancano, il lapideo ed il turismo faticano. Nessun imprenditore italiano o straniero investe più da noi. E la crisi colpisce duramente anche le piccole e medie imprese storiche locali, quelle che hanno sostenuto migliaia di famiglie e consentito la modernizzazione. La parola d’ordine è sopravvivere.

La crisi è aggravata dalla penuria di risorse pubbliche e da una persistente situazione di immobilismo decisionale delle istituzioni che determina la latitanza di una seria politica di rilancio dell’economia e di sostegno alle imprese. Oggi le imprese si sentono sole proprio quando hanno bisogno del massimo supporto per sopravvivere e necessitano di scelte strategiche da parte dei governi regionale e nazionale che invece sembrano sottovalutare od ignorare la drammaticità della situazione.

Da ciò un generale senso di sfiducia nei confronti della classe politica, cui spetta il compito di creare le condizioni per attuare lo sviluppo.

Per Bornioli manca un progetto strategico per rilanciare l’economia della Sardegna Centrale e per sostenere le imprese, spesso bloccate da una burocrazia opprimente e da un rapporto sempre più critico con le banche e con Equitalia, cui si aggiunge il ritardo nei pagamenti da parte della PA, anche in conseguenza del patto di stabilità.

Tra le proposte fatte, un richiamo all'unità di tutti i soggetti economici e sociali, istituzioni locali, rappresentanti politici regionali del territorio, per riaprire lun confronto serrato con Regione e Governo nazionale, anche al fine di ottenere l'attuazione dei tanti accordi sottoscritti ed ancora rimasti inattuati, finalizzati in particolare a creare nel nostro territorio le condizioni minime per fare impresa.

Nel corso del suo intervento il Presidente Bornioli ha infatti sottolineato l'assurdità e il paradosso che ancora oggi molte aziende operino in aree industriali dove non ci sia l'adsl, non venga consegnata la posta, l'acqua industriale non sia fornita in modo sufficiente, le strade siano dissestate ed in totale abbandono, manchi della raccolta differenziata dei rifiuti.

In queste condizioni fare impresa è impossibile o comunque una sfida eroica, così come impossibile sarà trovare nuovi imprenditori che abbiano interesse ad investire nel nostro territorio ormai non più appetibile.

 

Modifica Visualizzazione: Mobile Version | Standard Version