Assemblea privata dei soci | Bornioli: un anno impegnativo. Le imprese, la nostra priorità

«Siamo qui a Gavoi anche e soprattutto per dare un segnale di forte attenzione alle zone interne, uno dei temi su cui la nostra Associazione si è spesa tanto nel corso degli ultimi anni». Questo il messaggio di apertura del presidente Bornioli all’assemblea privata dei soci tenuta venerdì 8 luglio nella sala convegni dell’Hotel Taloro a Gavoi. «Quello di oggi è un appuntamento importante per fare tutti insieme un bilancio di quanto è stato fatto dalla nostra Organizzazione nel corso dell’ultimo anno. Quello trascorso è stato un anno di grande impegno e lavoro, culminato nella visita del presidente nazionale di Confindustria Giorgio Squinzi a Nuoro per il 70° Anniversario della fondazione della nostra Associazione, ricordato nel corso di una importante assemblea pubblica il 12 ottobre dell’anno scorso, cui ha partecipato tra i relatori anche il presidente Pigliaru.

«Bandi PIA e PFSL, infrastrutture, aree industriali, piani di rilancio del Nuorese e dell’Ogliastra, difesa delle eccellenze e attenzioni continua al territorio e ai problemi delle zone interne: sono queste alcune delle principali battaglie portate avanti dall’Associazione nel corso dell’ultimo anno in cui la nostra Associazione ha proseguito senza sconti la propria azione di stimolo e di rappresentanza del mondo imprenditoriale nuorese e ogliastrino».

Dopo un breve quadro sulla situazione economica a livello regionale e locale, Bornioli ha messo l’accento su alcuni fatti di attualità emersi nelle ultime settimane e che avranno un enorme impatto anche nel nostro territorio. La vertenza trasporti in pieno fermento, le infrastrutture, la questione energetica, la situazione delle aree industriali, la riforma degli enti locali: «Quanto dovranno ancora aspettare le imprese e i cittadini del Nuorese e dell’Ogliastra prima di avere accesso al gas metano, la cui assenza costa a tutti i sardi 550 milioni di euro all’anno?», ha sottolineato Bornioli. 

«Nonostante le gravi criticità del contesto economico e produttivo, nel nostro territorio non mancano le imprese pronte a portare avanti investimenti ma la fiducia degli imprenditori è stata puntualmente tradita dall’inefficacia dell’azione politica e dalle gravissime inefficienze della macchina amministrativa e burocratica. Ne sanno qualcosa le aziende che hanno concorso ai bandi PIA 2013 e PFSL per i settori manifatturiero, turismo e agroalimentare, ai quali hanno partecipato diverse aziende associate del Nuorese e dell’Ogliastra. Su questo tema la nostra Associazione ha condotto una vera e propria battaglia per denunciare i ritardi nelle procedure e nell’erogazione delle risorse, dopo un iter progettuale che ha impegnato le imprese dal 2013. Dopo lettere, incontri in Assessorato e denunce, la nostra Associazione ha convocato una conferenza stampa alla quale hanno partecipato gli imprenditori che hanno personalmente denunciato una situazione disperata che ancora oggi sta mettendo le aziende in serie difficoltà. È gravissimo che a oggi non ci sia stato da parte della Regione alcun intervento risolutore e nonostante la forte denuncia arrivata dagli imprenditori, mobilitati in prima persona, dalla Regione e dall’Assessorato alla programmazione e dagli uffici amministrativi non sia arrivata alcuna risposta».

ECONOMIA INTEGRAZIONE CHE PUNTI SULLO SVILUPPO DI PIU SETTORI «Rispetto alle posizioni di chi propone oggi di puntare su un modello di sviluppo incentrato sulla ruralità la nostra Organizzazione indica la strada di un’economia integrata, che oltre all’industria veda protagonisti anche l’agricoltura, il commercio e il turismo, e che valorizzi nuovi settori produttivi come l’ambiente e la cultura, asset peculiari delle zone interne con grandi potenzialità rimaste però finora inespresse. Auspichiamo fortemente che l’agricoltura possa raddoppiare il suo peso nell’economia sarda, ma nonostante ciò non possiamo pensare di crescere puntando tutto su un unico comparto, quello primario, che a oggi produce a livello regionale appena il 3 per cento del PIL in una regione che è costretta a importare l’80 per cento della carne, della frutta e della verdura. Per invertire la tendenza e far sì che le nostre zone interne possano crescere occorrono infrastrutture, il taglio delle tasse e la fiscalità di vantaggio, la disponibilità del metano, oltre a una spendita rapida ed efficace dei fondi comunitari con progetti di sviluppo mirati ai nostri territori», ha proseguito il presidente.

«La nostra Organizzazione svolge un fondamentale ruolo di rappresentanza istituzionale e politica delle imprese a tutti i livelli, locale, regionale e nazionale. E lo fa con una voce libera, indipendente, facendo critiche e presentando proposte sempre nell’interesse del territorio e delle imprese. Siamo un’Organizzazione combattiva e con caparbietà e determinazione continuiamo a svolgere il nostro ruolo di rappresentanza facendoci portavoce degli interessi delle nostre imprese associate», ha concluso Bornioli.

 

 

 

 

 

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