«Rilanciamo l'idea di un'Azienda speciale per il porto di Arbatax»

«Pur avendo un ruolo strategico, il porto di Arbatax soffre pesanti criticità. per questo rilanciamo l'idea di istituire un'Azienda Speciale per il porto». Così il presidente Bornioli, in una nota, spiega l'importanza dell'infrastruttura per l'economia e la mobilità in Ogliastra e la necessità di un suo rilancio.

Non proponiamo un nuovo carrozzone, sia chiaro, ma un organismo che con il concorso degli enti locali e di imprenditori ed esperti del settore promuova a tempo pieno lo sviluppo delle attività marittimo-portuali e del sistema economico a esse connesse. Esempi positivi sono l'Azienda per il porto di Monfalcone e quella costituita nel 2009 di Vibo Marina che operano in qualità di centro operativo con il compito di coordinare progetti e azioni per un loro corretto inserimento nella programmazione comunale, provinciale, regionale e nazionale. Il tutto nell'ottica di migliorare l'operatività e la redditività dello scalo.

Non dimentichiamoci che attorno al porto ruota una fetta importante dell'economia  ogliastrina e in esso lavorano imprese strategiche che contano su un porto funzionale e competitivo: in esso opera per esempio un'importante multinazionale come la Saipem e le importanti imprese del metalmeccanico a essa collegate. Nello scalo convergono le attività di rimessaggio e l'industria cantieristica, i servizi e il porto turistico, le attività di pesca. Il molo gestisce poi buona parte del traffico merci e passeggeri, contribuendo in modo prioritario allo sviluppo dell'industria turistica del territorio. La ripresa economica dell'Ogliastra dunque passa anche dal rilancio del suo porto. Per questo è necessario avviare al più presto le opere di manutenzione e gli investimenti, in modo che il porto recuperi competitività e funzionalità.

La situazione è aggravata dall'impasse in cui si trovano i tre maggiori enti locali: il Consorzio industriale è in pesante dissesto finanziario, al Comune di Tortolì il sindaco è dimissionario, la Provincia è commissariata. Al momento il punto di riferimento per il porto è l'Autorità marittima. Tra le principali criticità segnaliamo: 1) A maggio lo scalo è stato escluso dalla rete dei porti Ue (sono 319 in Europa, 39 in Italia, 8 in Sardegna) perdendo la possibilità di accedere ai relativi finanziamenti. 2) L'ufficio dogane, fino a poco tempo fa operativo h 24, apre ora soltanto due giorni a settimana con funzionari in trasferta da Cagliari. 3) A causa della mancanza del nuovo Piano regolatore sono bloccati gli 11,5 milioni di euro  assegnati al Consorzio industriale per opere di potenziamento del porto. 4) Il porto  necessita di urgenti interventi di manutenzione alle banchine, alle condotte idrica e fognaria, alla rete di illuminazione e all'impianto antincendio. La Stazione Marittima, terminata nel 2012, è ancora chiusa pertanto chi sbarca e imbarca ad Arbatax si trova senza un punto ristoro, una sala d'attesa, una biglietteria o servizi igienici.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

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